IL CERTOSA RINSALDA IL TERZO POSTO: 3 A 0 ALLA FORTITUDO

IL CERTOSA RINSALDA IL TERZO POSTO: 3 A 0 ALLA FORTITUDO

A cura di Simone Capone

FORTITUDO CALCIO ROMA – CERTOSA   0 – 3

Fortitudo Calcio Roma: 1 Funaro, 2 Forestali, 3 Agnoletto, 4 Modestini, 5 Colapietro, 6 Conti, 7 Grifoni Lor. (1′ s.t. 15 Grifoni Leo), 8 Izzi (17′ s.t. 16 D’ Agastino), 9 Rotella (2′ s.t. 14 Zuffardi), 10 Mangano (23′ s.t. 17 Della Portella), 11 Pantani (2′ s.t. 13 Tartaglia)       A disp.: 12 Triunfo    All.: Izzi

Certosa: 1 Gregnanin, 2 Todino, 3 Castaldi, 4 Guglielmo, 5 Cornacchia, 6 Terzi, 7 Mugavero, 8 De Luca, 9 Cutini (17′ s.t. 17 Mariotti), 10 Guidi, 11 Proia (30′ s.t. 18 Demofonti)   A disp.: 12 Fallani, 13 Bucarelli, 14 Rijoldi, 15 Brancati, 16 Conti    All: Ranalli

Arbitro: T. Andriambelo di Roma 1

Marcatori: 40′ Cutini, 76′ Demofonti, 91′ Mugavero

Note: ammonito Forestali; recupero 1′ e 3′

 

Tutto facile per il Certosa che continua la sua rincorsa ai play-off che, di giornata in giornata, sono sempre più vicini visti i 9 punti di vantaggio sul Savio (10 considerando gli scontri diretti) ed i soli 2 punti di svantaggio che separano i neroverdi dalla seconda piazza, occupata dall’ Accademia Calcio Roma.

L’undici di Ranalli, dopo aver sprecato tanto nel primo tempo, legittimano il risultato nella seconda frazione di gioco ai danni di una Fortitudo che, comunque, non ha sfigurato, mettendo in campo il solito agonismo e la solita grinta: queste qualità, però, non sono bastate alla squadra di Izzi, che deve rialzarsi immediatamente per tentare di mantenere la categoria.

Ce la metteremo tutta per arrivare secondi – afferma Marco Belli, direttore sportivo del Certosa, a fine partita – in modo da evitare gli spauracchi N.Tor Tre Teste e Tor di Quinto.

I margini per il sorpasso ci sono, si deciderà molto nello scontro diretto tra 3 settimane con l’Accademia dove ho in mente una sorpresa…“.

Lampo finale – I padroni di casa scendono in campo con un 4-4-2 classico, che vede Mangano alle spalle di Rotella e Pantani; gli ospiti rispondono con il solito 4-3-3, con Demofonti inizialmente in panchina per scelta tecnica: il tridente, dunque, è composto da Cutini, Guida e Proia.

Pronti e via sono subito i viola di Ranalli a fare la partita e sfiorano il vantaggio già al minuto 6′ con Castaldi, bravo ad inserirsi nella difesa avversaria e scaricare un destro potente da fuori area che, però, finisce a lato.

Il canovaccio del match è chiaro, così gli ospiti si rendono ancora pericolosi all’ 11′, ma il tiro di Guglielmo sull’assist di tacco di Cutini viene murato in corner da Modestini.

La Fortitudo si sveglia intorno al 20′ con Mangano che calcia a botta sicura dal dischetto del rigore sul cross di Pantani: fondamentale la scivolata di Cornacchia che erge un muro davanti alla sua porta e mantiene il parziale sullo 0 a 0.

Le occasioni si susseguono in rapida successione, tra i viola splende la luce di Guidi che illumina la manovra dei suoi con degli spunti davvero interessanti. Proprio da un suo corner il Certosa sfiora il vantaggio, ma la mira di Cornacchia è troppo alta per impensierire Funaro.

Dall’altra parte sale sugli scudi Grifoni, che crea diversi grattacapi alla difesa ospite con i suoi inserimenti sulla fascia destra. L’occasione più ghiotta per la Fortitudo è al minuto 29′, quando Forestali inventa una strana parabola dalla trequarti che trova impreparato Gregnanin e si spegne, però, sulla traversa.

Il Certosa si spaventa, così decide di alzare i ritmi e portarsi in vantaggio al 40′: Mugavero recupera palla a centrocampo ed aziona in area Proia che vince il contrasto con Agnoletto e calcia verso la porta di Funaro, il portiere non trattiene e sulla respinta arriva come un falco Cutini che con la porta spalancata non può far altro che segnare l’uno a zero.

ScioltezzaIzzi decide di cambiare volto alla squadra inserendo Grifoni (Leonardo), Zuffardi e Tartaglia con la speranza di riaddrizzare il risultato.

Il copione dell’incontro, però, non cambia ed è ancora il Certosa a sfiorare il gol prima con Cutini e poi con Mugavero, ma le loro conclusioni non trovano la via della rete.

Gol che arriverà, invece, al 31′ con il nuovo entrato Demofonti: neanche un giro di lancette dal suo ingresso in campo ed il numero 18 si trova a tu per tu con Funaro, battendolo con una rasoiata per il due a zero.

La Fortitudo, che non è riuscita a produrre pericoli per tutto il secondo tempo, ha una grande occasione per riaprire l’incontro al 35′, ma Grifoni, smarcato egregiamente in area da Zuffardi, spreca sottoporta trovando la gran parata di Gregnanin.

I restanti minuti di gara scivolano via senza pericoli per il Certosa che colpisce un palo con Mugavero prima di trovare il terzo gol con lo stesso numero 7, bravo a trovare l’inserimento giusto sulla percussione di uno scatenato Demofonti.

Vittoria importantissima per l’undici di Ranalli che mantiene il Savio a distanza di sicurezza ed accorcia sull’Accademia. Anche senza Demofonti, almeno inizialmente, la squadra viola ha dimostrato grande padronaza di palleggio e delle fasce, con gli inserimenti costanti delle ali e dei terzini.

Di contro la Fortitudo paga la differenza tecnica dei ragazzi in campo. L’undici di Izzi, però, non può permettersi altri stop a partire già da sabato prossimo, quando si recherà nella tana dell’ Almas per uno scontro fondamentale per la permanenza in categoria.