IL DS TROMBETTA SUONA LA CARICA: ” SIAMO IL GUIDONIA, NON POSSIAMO RETROCEDERE “

IL DS TROMBETTA SUONA LA CARICA: ” SIAMO IL GUIDONIA, NON POSSIAMO RETROCEDERE “

A cura di Roberto Matrisciano

Promozione Girone B

Una stagione maledetta e mal gestita sta costando al Guidonia addirittura la permanenza nel campionato di Promozione, scenario impensabile fino a poche stagioni fa, per una società che era riuscita a salire fino alla Serie D.

Il DS Trombetta prova a spiegarci le cause di questa situazione, e cosa si aspetta dalla squadra per riuscire a centrare la salvezza.

Nell’ultimo mese sono arrivate quattro sconfitte consecutive, proprio nel momento in cui sembravate aver risolto i vostri problemi.

Cosa è successo esattamente? 

” Con le tre vittorie di fila tra fine Febbraio e inizio Marzo, pensavamo di esserci ripresi, pronti a disputare un buon finale di stagione. 

Le sconfitte con la Valle del Tevere e con il S.Angelo Romano, che sta andando molto forte, ci possono anche stare, ma quella in casa con il Capena e nel derby con il Villalba hanno fatto davvero male e spero non influiscano in maniera determinante sul morale dei giocatori.

La sconfitta nel derby si è rivelata penalizzante anche sotto il profilo disciplinare, con due espulsi e altrettanti giocatori squalificati perché in diffida.

E Domenica nello scontro diretto con il Fiumicino, e proprio nel momento più delicato della stagione, dovremo far fronte a numerose assenze tra squalifiche, appunto, e infortuni “.

La società era partita con ottime credenziali e con obiettivi ben diversi.

Come si è arrivati al punto di dover fronteggiare una situazione di classifica così negativa?

” La spiegazione è molto semplice, ed è racchiusa del tutto o quasi, nel fatto che a Dicembre la rosa è stata rivoluzionata.

Sono andati via tredici giocatori, incluso il vice Presidente, e ne abbiamo dovuti prendere altrettanti, facendo i conti con i problemi che una nuova organizzazione implica, proprio come si fa ad Agosto.

Praticamente siamo partiti con una squadra e con un idea di gioco, e abbiamo proseguito con tutta un altra rosa”.

Dati alla mano, anche l’inizio di stagione non era stato tra i migliori…

” È vero, stavamo rendendo sotto le nostre aspettative anche prima dei numerosi cambiamenti.

Non è che ci vogliamo nascondere dietro a un dito, ma i numerosi e brutti infortuni hanno fatto la loro parte, danneggiandoci ogni Domenica.

Bartoli si è fatto male alla prima giornata, anche Fiorelli ha avuto problemi, e Deodati già dalla preparazione lamentava dei fastidi, in più aggiungiamoci tanti altri problemi di natura fisica, ed ecco qui che diventa molto complicato trovare la giusta continuità di risultati.

In più ora ci manca anche Trombetta, il nostro capocannoniere, che non rientrerà prima di una settimana, dieci giorni.

Senza dubbio, si poteva fare comunque qualcosa di più, capisco la delusione dei tifosi “.

Lo spettro della retrocessione sembra non volervi abbandonare.

Pensa che sia positivo avere tre scontri diretti nelle ultime quattro giornate?

” Non ci voglio neanche pensare alla retrocessione, noi dello staff tecnico e dirigenziale, in questo momento negativo anche sotto l’aspetto psicologico, dobbiamo essere bravi a trasmettere alla squadra la voglia di farcela ad ogni costo, di non mollare mai.

Il fatto di avere così tanti scontri diretti può essere una cosa positiva, a patto che si arrivi al netto della forma all’appuntamento, cosa che purtroppo Domenica con il Fiumicino non può accadere “.

I tifosi del Guidonia si sono sempre distinti come una tifoseria calorosa, e lo scorso anno nella finale di Coppa Italia ne fu stata data dimostrazione “.

Qual’è il loro atteggiamento in una situazione così delicata?

” È chiaro che siano delusi, soprattutto dalle negative prestazioni casalinghe avute in questa stagione. 

C’era stato un netto riavvicinamento nel periodo in cui eravamo in ripresa, ma nelle ultime giornate si è verificato un nuovo distacco. 

Ma a Villalba nel derby, erano molto numerosi e ci hanno sostenuto.

È nostro dovere far riavvicinare la gente al Guidonia “.

Cosa direbbe ora per spronare la squadra?

” Siamo il Guidonia, non possiamo retrocedere.

Rispettiamo il nostro passato glorioso, e cerchiamo di dare tutto quello che abbiamo dentro, fino all’ultima goccia di sudore “.