Nello splendido scenario del Grand’Hotel Duca d’Este, il Presidente Melchiorre Zarelli è stato rieletto per la terza volta.
di ENRICO PAGLIAROLI
Correva l’anno 2002 quando, l’allora Segretario del Comitato Regionale Lazio, Melchiorre Zarelli saliva sulla poltrona di Presidente del Comitato Regionale. Da quel giorno, tanti passi in avanti sono stati fatti da un comitato che è diventato punto di riferimento nel panorama nazionale. Un comitato che ha visto il passaggio nell’era digitale sempre sotto la guida di un Melchiorre Zarelli vero motore di una riforma importante e doverosa per un movimento, quello laziale, capace di muovere e far muovere un esercito pacifico di atleti, dirigenti, addetti ai lavori che non ha pari in Italia. Dal 2002 ad oggi, data della sua rielezione, il presidente ha affrontato tante, forse innumerevoli sfide, sempre con la fermezza e la forza di volonta’ dei veneti doc. Punti chiave della politica sportiva di questa presidenza: i giovani e l’informatizzazione. In un periodo in cui la crisi economica la fa da padrona, non si poteva non prescindere da questi due punti per abbassare i tanti costi che gravano sulle società. Questo è stato fatto con lo sportello unico e con l’informatizzazione dei tesseramenti che, oltre a contenere i costi hanno prodotto una maggiore affidabilità in quelle che sono le pratiche di tesseramento dei calciatori. E passando attraverso l’abbassamento dell’età dei giovani da schierare obbligatoriamente in Eccellenza e in Promozione. Queste novità, non sono altro che alcune delle tante innovazioni fortemente volute dal Presidente Zarelli. Queste hanno fatto si che la nostra regione diventasse, come numero di tesserati e come importanze una delle prime in Italia. A testimonianza dell’ importanza nazionale del nostro comunicato è la presenza, nel consiglio federale, di Nuccio Caridi esempio di professionalità e di competenza. Le riforme hanno anche investito la Juniores e il settore giovanile ma anche le rappresentative. A testimonianza della bontà del lavoro una miriade di titoli nazionali conquistati dai nostri club e dalle nostre rappresentative. Intensa anche l’attività di organizzazione di manifestazioni e tornei primo fra tutti il Roma Caput Mundi, fiore all’occhiello del nostro comitato. Una manifestazione di respiro internazionale e punto d’aggregazione per tanti giovani calciatori di tutto il nostro continente. Ma non solo il Roma Caput Mundi. Importante è stata anche la collaborazione per il Torneo Wojtyla altro alloro nel medagliera d’onore del Comitato Regionale. Ultima ma non per importanza la manifestazione Stradacalciando, altra scommessa vinta dall’indomito timoniere federale. Questi i traguardi raggiunti, traguardi importanti ma non i soli, perchè nel prossimo quadriennio il presidente ha già chiare le linee guida da seguire e quali i settori da andare a incentivare per rimanere all’avanguardia del panorama regionale. Prima fra tutte la realizzazione di una sede del Comitato Regionale con annesso impianto sportivo che sia punto di riferimento per le rappresentative regionali, per la nazionale dilettanti e per la rappresentativa di Serie D, oltre ad un centro ad hoc per l’allenamento dei nostri fischietti. Passando, poi, per una riforma sostanziale del settore giovanile. Una riforma che dia una maggiore dignità quello che sono le società di puro settore, con l’impegno fattivo di riformare i tetti dei premi preparazione e con l’abolizione della quietanza liberatoria che tanti problemi fa sorgere nei rapporti fra società. Ma non solo questo perchè restano fermi i punti riguardanti una delle roccaforti di questa presidenza: ovvero la sicurezza. Proprio su questo tema tanti sono i passi in avanti fatti dalla presidenza Zarelli. Passi in avanti che non sono passati inosservati neanche al Presidente della Lega Nazionale Carlo Tavecchio. La presenza della massima carica nazionale dei dilettanti, sta proprio a testimonianza dell’importanza di questo Comitato. Un comitato che ha sposato in pieno lo spirito dinamico e d’innovazione che contraddistingue la Lega Nazionale Dilettanti che, proprio grazie alle idee e al suo dinamismo sembra non risentire della crisi che attanaglia il paese. E allora in bocca al lupo Presidente con l’augurio che anche in questo quadriennio gli obiettivi prefissi saranno raggiunti.
Questa la squadra dei consiglieri regionali: Vincenzo Calzolari, Francesco Cerro, Franco Pascucci; Giuseppe Russo e Dario Scalchi, mentre Nuccio Cariddi e Sergio Insogna lasceranno il posto a Renzo Lucarini e Umberto Fusacchia. Rappresentante del Calcio a 5: Pietro Colantuoni. Per il calcio femminile Alba Leonelli. A scrutinio segreto sono stati eletti come delegati assembleari: Raffaello Ceccaroni, Franco Coscarelli, Franco Di Stefano, Luca Brugnoli, Gianni Tanzi e Mario Gigantini. E come supplenti : Antonio Cervellini, Mario Santodonato, Walter Antonini e Alfredo Boldorini. Per quanto riguarda
I revisori dei conti saranno: Gualtiero Marra, Annamaria Vallati, Michele Senis, mentre i supplenti saranno: Alessandro Germini e Alfonso Falà.