Il sogno è realtà. Il Latina, nonostante la sconfitta subita in casa contro il Lecce per 2-1 accede, per la prima volta nella propria storia, nella finalissima di Coppa Italia di categoria. Un risultato unico per la Latina sportiva e l’ennesimo grande traguardo raggiunto da questa gestione
LA CRONACA – Pecchia sceglie di dare spazio a gran parte dei giocatori non utilizzati contro l’Andria. Davanti a Ioime linea a quattro composta (da destra) da Bruscagin, Cottafava, Agius e Giallombardo. A centrcampo tridente formato da Cejas, Burrai e Ricciardi a supporto delle tre punte Jefferson, Danilevicius e Angelilli.
Il Latina parte male e al 6′ subisce il gol. Il vantaggio firmato da Falco al 6′ è una perla balistica. Il numero dieci giallorosso leggermente defilato sulla destra calcia un sinistro a rientrare da 25 metri che si insacca alle spalle dell’incolpevole Ioime con l’aiuto del palo. Il Lecce prova a spingere sull’inerzia positiva e due minuti dopo è ancora in avanti. Falco scappa ad Agisu poi passa dall’altra parte a Tomi che spara. Sulla traiettoria c’è Cottafava che devia con il corpo. Sul ribaltamento di fronte arriva il primo tiro del Latina. Jeffeson da sinistra rientra sul destro e spara, ma senza centrare lo specchio della porta. Buona la reazione nerazzurra che ora spinge con insistenza. Al 19’pt bel cross di Ricciardi per la testa di Jefferson. Solo in area di rigore il brasiliano spara incredibilmente alto. Ancora Latina protagonista un minuto dopo: zione tutta in verticale Jefferson al centro per Danilevicius che scarica per l’accorrente Angelilli. Tiro alto dell’esterno nerazzurro. I pontini meriterebbero il pari, ma la porta di Bleva sembra stregata. Impressione confermata al 22′, quando Danilevicius dà a Jefferson un filtrante al bacio. Il brasiliano si presenta al limite dell’area davanti a Bleva graziandolo con un destro che esce davvero di un soffio. La partita è bella e vibrante e al 26′ arriva l’occasione ancora più clamorosa per i nerazzurri: angolo di Burrai. Batti e ribatti in area di rigore dove c’è Agius. Tiro a botta sicura e salvataggio sulla linea di un difensore. Sulla respinta la palla giunge al limite per Burrai: destro in corsa che Bleva devia ancora in angolo. Il Lecce annaspa, ma passata la sfuriata dei padroni di casa torna in avanti alla mezzora con una punizione da 35 metri di Tomi. La palla rimbalza davanti a Ioime che, complice il campo bagnato, non riesce a bloccare. La difesa spazza via. La gara rallenta di ritmo. Le due squadre recuperano le forze per il rush finale di primo tempo. E’ il Latina a premere. Al 43′ cross basso da sinistra di Ricciardi. Cejas irrompe in area, anticipa un avversario ma non centra lo specchio della porta. Subito dopo pennellata da sinistra di Angelilli per la testa di Danilevicius. Nel duello aereo ha però la meglio Vinicius che mette in angolo. Il primo tempo si chiude qui.
LA RIPRESA – Inizia con il cambio di Gerbo per Burrai un secondo tempo che vede il Lecce subito in gol. Al 2′ Dramè regala spettacolo partendo palla al piede dalla tre quarti. Il numero sette giallorosso fa fuori nell’ordine Angelilli, Bruscagin e Cottafava e una volta al limite dell’area di rigore spara un destro imprendibile che si insacca sotto l’incrocio dei pali. Ioime punito per la seconda volta con un eurogol. La reazione del Latina è immediata e arriva grazie a due svarioni difensivi avversari. Prima Bleve è indeciso nel bloccare un lancio dalle retrovie: Danilevicius non riesce a beffarlo. Subito dopo Vinicius cincischia troppo con la palla e sulla pressione di Jefferson è costretto a spazzare. Ma l’azione dei nerazzurri è tambureggiante e all’8′ arriva finalmente l’occasione per il pari. Ricciardi punta Malcore che lo stende in area di rigore. Dal dischetto si presenta Jefferson che la piazza lì dove Bleve non può arrivare. Il Latina trova il gol che varrebbe la qualificazione. Il Lecce allora deve di nuovo attaccare e lo fa con Malcore, che al17′ (dopo il cambio Pagliaroli – Jefferson per il Latina) semina il panico sulla trequarti per poi sparare addosso ad Agius. Gli uomini di Pecchia sembrano comunque poter addomesticare l’avversario, soprattutto quando il Lecce rimane in dieci uomini per il rosso rimediato da Malcore per un brutto fallo da dietro su Danilevicius all’altezza del centrocampo. Il match si addormenta e Toma le prova tutte attingendo dalla panchina. Dentro Jeda e Memushak per Vincius e Dramè. Il Latuna può però pungere in contropiede. Succede al 39′, quando però i nerazzurri sprecano un’enorme ripartenza in cinque contro due.
LATINA – LECCE 1-2
Latina: Ioime, Bruscagin, Giallombardo, Cejas, Cottafava, Agius, Ricciardi, Burrai (1’st Gerbo), Danilevicius, Jefferson (15’st Pagliaroli), Angelilli (41’st Sacilotto9. A disp.: Bindi, Giacomini, Schetter, Tulli. All.: Pecchia
Lecce: Bleve, D’Ambrosio, Fatic, Vinicius (37’st Memushaj), Di Maio, Todisco, Dramè (34’st Jeda), Tundo (25’st Rosafio), Malcore, Falco, Tomi. A disp.: Benassi, Esposito, Kalombo, Bustamante. All.: Toma
Arbitro: Luca Juan Sacchi di Macerata. Assistenti: Enrico Caliari (Legnano) e Ilie Rizzato (Rovigo)
Marcatori: 6’pt Falco, 2’st Dramè, 9’st (rig.) Jefferson
Note – Espulsi: 24’st Malcore per gioco violento. Ammoniti: Gerbo, Cejas, Ricciardi, Bruscagin. Recupero: 1’pt – 3’st. Spettatori: 1070. Incasso: 7540 euro.
SITO INTERNET: www.uslatinacalcio.it