“Per aver saputo incarnare dentro e fuori il campo il coraggio di una intera comunità nella immediata risposta all’atto intimidatorio subito. Una reazione corale che partendo dalla società sportiva dilettantistica confiscata alla criminalità e gestita dall’azienda pubblica di servizi alla persona “Asilo Savoia”, si è ormai diffusa e consolidata nel Quartiere, costituendo in oltre 6 anni di costante e continua attività educativa, sociale, e sportiva un positivo esempio per giovani e meno giovani, che dimostra come la speranza del cambiamento non possa che partire dal protagonismo di cittadini e società civile”.
È questa la motivazione con la quale è stato conferito oggi, alla presenza dell’assessore allo sport di Roma Capitale Alessandro Onorato, alle atlete e agli atleti del “Gruppo Sportivo Montespaccato”, il Premio che l’Associazione Abitanti Centro Storico Di Roma ogni anno assegna a personalità che si sono distinte per la loro attività a favore della collettività, contribuendo, di fatto, alla diffusione dei valori fondamentali per la società civile.
“Coraggio” è il tema scelto quest’anno per il premio, giunto all’edizione numero 26, svoltosi oggi nella Sala Spadolini del Ministero della Cultura, e che ha visto premiare oltre al Montespaccato Calcio Corrado Augias e Francesca Fagnani.
“Con immenso piacere – ha dichiarato il Presidente di ASP Asilo Savoia Massimiliano Monnanni – riceviamo questo importante premio che unisce il cuore di Roma ad una delle sue periferie, quella di Montespaccato, riscattata sul campo dal talento e dalla tenacia dei nostri atleti”.
“Il centro storico di Roma, patrimonio Unesco, è il cuore di Roma e quindi il cuore di tutti, in un processo di osmosi che, rispettando l’unicità di ciascun rione o quartiere, si ricompone nell’identità di una città da sempre laboratorio della storia”, ha sottolineato Viviana Piccirilli Di Capua, coordinatore responsabile di Aacs. Il tema ‘Coraggio’ è perché si è sentito la necessità “di individuare voci e comportamenti coraggiosi, e spesso scomodi, che hanno ridato senso e dignità all’essere parte della collettività, accorciando anche le distanze tra mondi, territori e generazioni apparentemente lontani”.