A cura di E. A. Graziano
Bentornata vittoria.
Ci sono volute solo quattro settimane a mister Scarfini per riportare il Real Monterosi alla vittoria.
Dopo 11 giornate in cui aveva conquistato al massimo il pari, i monterosini battono fuori casa il Civitavecchia per 2 reti a 0.
Nonostante le recriminazioni della formazione nerazzurra, i ragazzi di mister Scarfini vincono e convincono giocando un primo tempo ad alta intensità ed una seconda frazione di gioco, di gestione capace e consapevole del risultato parziale.
“I due rigori che ci sono stati concessi – ci spiega il tecnico Daniele Scarfini raggiunto a fine gara – per quanto gli avversari possono lamentarsi, sono figli del pressing espresso nel primo tempo che ci ha conseguito di alzare la squadra e di giocare aggressivi nella loro metà campo.
Nel secondo tempo, la paura era di gestire il risultato era dovuta al fatto che subire un goal in quel momento, avrebbe potuto far ritornare i fantasmi del recente passato.
Per fortuna, così non è stato.
I miei ragazzi si sono mostrati maturi ed espressi e per questo meritano oggi i miei complimenti”.
Mister, lei siede su questa panchina da sole 4 settimane.
Come per tutte le cose, ogni lavoro ha bisogni dei suoi tempi per portare i propri frutti.
Se la sente di fare un mini-bilancio di questa esperienza?
“Il lavoro che stiamo facendo è un lavoro importante soprattutto dal punto di vista della preparazione fisica: volevo esprimere un gioco di pressione ed intensità e per far ciò la preparazione atletica è fondamentale.
Quindi dice molto bene: la squadra e la società sapevano che per cominciare a raccogliere i frutti di questo duro lavoro, sarebbe servito un po’ di tempo”.
Se dovesse individuare un protagonista di questa vittoria, quale nome farebbe?
“La vittoria di oggi è la vittoria di tutti, ma soprattutto della società.
La società ci ha sostenuto nel momento di difficoltà: ad un certo punto ci siamo parlati con schiettezza e ci siamo detti che se dobbiamo retrocedere, retrocediamo, ma almeno giochiamocela!”.
Mister nelle ultime quattro gare, sente che i risultati rispecchiano il gioco espresso?
“Visto il lavoro fatto e il gioco espresso penso che i risultati siano tutti giusti, eccetto che col Cre.Cas dove forse un pareggio sarebbe stato più equo”.
Contro il Trastevere però ha intuito che il vento stava cambiando…
“Sì, contro il Trastevere ho visto che la squadra è nettamente in crescita sia per la personalità, sia per il gioco che stava esprimendo contro uno degli organici meglio attrezzati”.
Mister il vostro primo obiettivo qual è, adesso?
“Innanzitutto i play-out.
Raggiunti questi, potremmo pensare ad altro.
Ribadisco che per noi è essenziale ricominciare ad esprimerci con il buon gioco e le buone prestazioni”.
Per chiudere mister,individui una parola ed un voto che riesce a descrivere al meglio la sua squadra in questo momento.
“Il voto è 6 e mezzo: la squadra si sta esprimendo bene e mostra una crescita, ma ha ancora un elevato potenziale che può tranquillamente trovare la sua espressione.
CARATTERE è la parola chiave: ne sta mostrando tanto e ne servirà ancora di più per raggiungere gli obiettivi che ci auguriamo di raggiungere.
Recuperati la forma fisica, il gioco e la tattica, è proprio la mentalità a fare la differenza”.