A cura di Giovanni Grieco
Il week end del calcio lucano
Non si sorride per le compagini lucane impegnate nei vari campionati di competenza. Partiamo dal girone C della Lega Pro e da un Matera che in settimana ha cambiato guida tecnica, passando da mister Dionigi a Pasquale Padalino, ex difensore di Foggia e Fiorentina tra le altre, ma che sul campo non è riuscito a invertite il trend negativo perdendo per 2-1 in quel di Messina. Una partita subito cominciata in salita grazie all’errore di Bifulco che ha permesso alla squadra dello stretto di passare in vantaggio con Tavares; la doppia ammonizione di Gustavo e la rete di capitan Iannini sembravano aver messo la partita su di un binario positivo, ma un errore difensivo negli ultimi minuti ha permesso a Cocuzza di realizzare il rigore della vittoria (espulso Meola per l’ingenuo fallo).
Il leitmotiv della partita del Melfi è lo stesso: errore del portiere, in questo caso Santurro, e rete dell’Ischia di Palma che permette alla squadra isolana di battere e scavalcare l’undici federiciano che per tutta la partita (tranne che per la traversa colpita da Amelio) ha palesato enormi difficoltà già presenti nelle prime trasferte.
Passando al girone H della Serie D, il Potenza non è stato in grado di portare a casa tre punti dalla difficile trasferta di Isola Liri: per la verità la partita, avara di emozioni nel primo tempo, ad inizio ripresa si era messa bene per l’undici di mister Marra, grazie al gol di De Stefano ben imbeccato da uno scatenato Simeri. Poi nervosismo ed errori hanno portato prima alla doppia espulsione di Pizzutelli e Lombardi per aver provocato una rissa, successivamente ad una nuova espulsione, questa volta solo per il potentino Oretti reo di aver protesato troppo ed infine al pareggio di Giglio su uno svarione della difesa rossoblù.
Il Francavilla, da par suo, è stato battuto sul difficile campo del Bisceglie grazie al gol di Laboragine all’ultimo secondo del primo tempo e all’errore del sinnico D’Auria che dagli undici metri si è fatto ipnotizzare dal numero uno avversario.
Il Picerno, infine, non è riuscito ad andare oltre il 2-2 interno con l’ultima in classifica Serpentara, sprecando per due volte il vantaggio e la possibilità di allontanarsi dalle sabbie mobili della retrocessione. In ultima analisi, dunque, fine settimana da dimenticare per le squdre lucane: ora lavorare duro e pensare subito al prossimo turno per ritrovare il sorriso e un pò di tranquillità in più.