Due bolidi che vogliono dare l’accelerata e la sterzata decisiva per raggiungere un traguardo ambizioso.
Nessun altro meglio di Alessio Giustini, sorano doc e reduce dalla vittoria del campionato edizione 2017/2018 con l’Anagni, può presentarci una sfida cruciale per la volata finale di una stagione che ha visto i ragazzi di Roberto Gioia risalire la classifica fino a toccare con un dito il sogno Serie D: “Il campionato non è finito e fin qui mi ritengo molto soddisfatto sia per le prestazioni personali, sia per quanto proposto da tutto il collettivo – dichiara il centrocampista degli aurunci – autore di una grossa risalita da dicembre.
Speriamo di ottenere la ciliegina sulla torta.
Sarà difficile, ma ci impegneremo fino alla fine”.
Giustini, cresciuto rincorrendo un pallone tra le terra e i sassi del campo “Trecce”, vivrà una giornata speciale: i colori bianconeri sono stati una componente dal forte legame affettivo per lui.
Il padre Bruno, storico portiere del Sora Calcio nel decennio 1970/1980, ha poi ricoperto il ruolo di allenatore della Juniores e di preparatore dei numeri uno della squadra volsca: “Per me è una partita particolare, diversa dalle altre.
La affronteremo come una finale: nel caso non dovessero arrivare i tre punti saremo molto probabilmente fuori dai giochi.
Dobbiamo vincerla a tutti i costi per rimanere attaccati il più possibile al secondo posto.
La squadra è al completo e la partita la stiamo preparando come tutte le altre: da dicembre in poi sono diventate tutte finali e ogni domenica per noi è sempre stata decisiva”.
Con un pensiero rivolto cielo, dove Alessio in caso di gol guarderà con amore: “Le cose che ha fatto mio padre sono state bellissime.
Una parte della mia vita che mi rende orgoglioso.
Tutti hanno un ricordo di lui e questo mi fa piacere”.
Nel nome del padre, inseguenDo un sogno.
Urlando contro il cielo.
(Ufficio Stampa Insieme Ausonia)