A cura di Simone Capone
Il Grifone Monteverde, da matricola, continua a stupire nel campionato Juniores Èlite, collezionando la seconda vittoria consecutiva in altrettante gare.
Buon ruolino di marcia quello dei capitolini, che fin’ora hanno realizzato ben 6 reti subendone solamente una.
Gran parte del merito della quadratura della squadra è sicuramente del mister Alessandro Radi, che ha saputo unire un’ ottima qualità a tanta quantità soprattutto in mezzo al campo.
Proprio il mister del Grifone Monteverde ci ha raggiunto nel post-partita di ieri, dove i suoi hanno liquidato con un netto 4 a 0 il Casal Barriera.
Mister Radi, un inizio di campionato al di sopra di ogni più rosea previsione.
Se lo aspettava?
“ Siamo partiti con la voglia di iniziare in questo modo il campionato, i ragazzi hanno lavorato tanto e stiamo raccogliendo i frutti di tale lavoro.
Speravamo in un buon inizio, fin’ora è andato tutto per il meglio”.
6 punti in due partite ed un’ottima qualità di gioco messa in mostra.
Gli obiettivi che vi eravate prefissati sono cambiati o rimanete ancora con i piedi per terra?
“ L’obiettivo della nostra squadra resta sempre lo stesso, ovvero quello di far maturare i nostri ragazzi sia calcisticamente sia come uomini.
Se saremo bravi in questo piano piano arriveranno i risultati.
Ovviamente la presenza costante in campo di Silvestri e Biagioni rende più facile questo processo di crescita, hanno tanto da insegnare e sia io sia i ragazzi siamo tutte orecchie per imparare”.
Il Grifone in queste due uscite ha sempre dimostrato di voler imporre il proprio gioco con un modulo a trazione anteriore.
Continuerete sempre con questa filosofia di calcio?
“ Abbiamo un’idea precisa di gioco e cercheremo sempre di proporla, ovviamente la riuscita di ciò dipenderà non solo da noi ma anche dagli avversari che ci troveremo di fronte”.
Un’ultima domanda sulla prestazione di Alessandro Sette, man of the match con un gol ed un assist oltre a tante giocate di qualità…
“Sette è un ragazzo che conosco da tempo, lo ho allenato quando era un bambino, è un ragazzo umile e dà sempre il massimo in campo, soprattutto quando gioca per la squadra.
Se ha disputato un’ottima gara è sicuramente merito di tutta la squadra che lo ha aiutato”.
Il Grifone ha dispiegato le sue ali, con la speranza di volare in alto per più tempo possibile.