A cura di Giovanni Crocé
Qualità in fase di spinta, terzino classe 1996 dal piede educato e testa sempre alta, un motorino che non conosce soste Stefano Gallo, che sia nella rappresentativa del Cr Lazio quanto nella Tor Tre Teste Juniores Elite mostra di avere un futuro radioso davanti a sè. Intanto scalda i motori per l’ennesimo sabato di fuoco quando ad attenderlo ci sarà il Futbolcub di Gaetano Magro, secondo ad un punto dai prenestini di Di Nunno. Il suo idolo è Marcelo, brasiliano del Real Madrid, e al gol preferisce l’assist: “Per me nulla è più bello che mandare in gol un compagno, è arte pura”. “Andar via dopo l’infortunio grave dell’anno passato? Non sarebbe stato giusto per i colori che porto, sono il top nel settore giovanile”…
LA GARA’ DI SABATO 1 MARZO AL “ROBERTO IELASI” DI TOR TRE TESTE SARA’ RIPRESA INTERAMENTE DALLE NOSTRE TELECAMERE E COME SEMPRE RIPROPOSTA PER INTERO SUL CANALE 210 DEL DIGITALE TERRESTRE LA PROSSIMA SETTIMANA, per il palinsesto completo guardate, da lunedì mattina, la colonna di destra della homepage di questo sito.
Stefano Gallo, classe 1996 ma anche classe da vendere nel rettangolo di gioco, si prospetta un bel duello con Lenzerini e Rosati dalle tue parti, sono due attaccanti che amano allargarsi sulle fasce proprio dove giochi tu…
Sarà un piacere, anche se so che tutti contro di noi danno il massimo, quindi qualunque avversario contro di me muore dalla voglia di superarmi, solo per la gloriosa maglia rossoblù che porto. Prima di ambire a palcoscenici sportivi superiori cerco di mostrare che davvero alla Tor Tre Teste ho lasciato tutto, ho già speso tanto in crediti con la fortuna dopo l’infortunio che sia io che il mio compagno Mele patimmo nella passata stagione. Ora voglio lasciare un nuovo titolo in bacheca, quantomeno a livello regionale. Allora mi sentirei a posto con me stesso e chiederei se fosse possibile voltare pagina e meritarmi una prima squadra come la sogno io, grande, forte, ambiziosa, che creda in me, ma solo dopo.
Per te sabato come finirà? sembra una sfida perfetta per cercare di giocare a calcio, tanto talento da una parte e dall’altra, anche se voi avete il vantaggio mentale di averli già battuti all’andata 1-2 a casa loro…
Vero, anche perché se entrambe siamo in alto ci siamo arrivati tramite il gioco e di certo non siamo capaci di cambiare copione, le qualità ci sono e spero in una gara leale. Di loro mi piace molto il centravanti, Fiorentini, ha già fatto 3 gol al Savio tutti insieme a Gennaio che abbiamo visto quanto sia forte in difesa e quindi per me fossi un difensore dei nostri lo terrei molto d’occhio. Per fortuna in campo gioco terzino, quindi di lui, se ci sarà come credo, se ne occuperanno i nostri due stopper Spoletini e Mele, ma come hai detto tu, anche Rosati è un grosso giocatore. In definitiva con gente come Galati, Lorusso e Gori, solo per dire i primi tre che mi vengono in mente, possono far gol in tanti in tutti i modi.
Tu hai avuto opportunità per andare già l’anno passato nei professionisti? Sei punto fisso della rappresentativa ma a questo punto manca solo di spiccare il volo altrove…
Io sono un perfezionista che cerca di guardare sempre il pelo nell’uovo quindi per me faccio sempre così così, sono poche le gare in cui mi sento davvero contento al cento per cento ma certo ce ne sono state, certo quando ho fatto l’anno passato un provino a Siena ho inizato a intravedere un riconoscimento alle mie capacità. Ma appunto, come detto, poi mi sono rotto tutto e ho dovuto ripartire da zero la scalata. Ad oggi mi sento d’essermi ripreso tutto e ora cerco di guadagnare degli interessi dalla sorte, m’ha tolto un ginocchio per qualche mese, magari a maggio mi regala il titolo nazionale e una primavera di spicco, ci starei molto volentieri. A onor del vero io che vorrei esserci sempre, a maggior ragione dopo l’infortunio avrei voluto esserci anche per l’attuale torneo Caput Mundi ma so che mister Rossi mi stima e credo voglia provare altri giocatori, per me conta davvero fare bene al prossimo Torneo delle regioni, lì non vorrei proprio essere assente…
Tutta la tua carriera si è sviluppata qua? Chi sono i tuoi modelli?
Fondamentalmente si, da quando gioco a calcio, ovvero da quando avevo 5 anni, ne ho fatti 8 alla Tor Tre Teste, quindi praticamente metà della mia vita l’ho vissuta con questi colori addosso, per me che sono di Corcolle, ho iniziato in una società vicino casa ma poi subito sono stato notato dalla Tor Tre Teste e come si può dirle di no. Io a parità di proposte ho sempre visto prevalere la Tor Tre Teste nella testa di ogni calciatore. Il mio modello è il brasiliano Marcelo, tanta spinta e anche sorrisi, dribbling, allegria, una soddisfazione continua per chi apprezza il ruolo di terzino apprendere da lui. Guardo tantissime partite del Real Madrid proprio per questo.
Tutto perfetto eppure se volessi avvicinarti sensibilmente al tuo mito, manca qualche grappolo di gol…ti manca?
Il gol manca tanto, è bellissimo, ma è anche colpa mia perchè per istinto guardo subito il compagno per cercare l’assist, è proprio un pensiero che non mi sfiora quello di puntare direttamente al tiro, magari ora che me lo hai ricordato, sabato provo. E’ che lo considero un surplus, un “di più”, prima per me un vero terzino nel gioco del calcio deve difendere bene, aiutare nei raddoppi e saper crossare a regola d’arte, se capita di fare anche dei gol, sarebbe la ciliegina sulla torta, ma a me piace più l’assist, e poi gustarmi la gioia del compagno felice anche per merito mio.
Ti trova d’accordo il risultato del sondaggio Juniores Elite del nostro sito per il mese di gennaio, avresti votato Lisari?
Certo, mi trova d’accordo in valore assoluto perchè Lisari lo conosco personalmente e probabilmente nessuno è forte come lui al centro delle difese di questo campionato, magari me ne diranno quattro i miei stopper, chissà (dice ridendo ndr…). Anche se per onor del vero, lui è stata la mia seconda scelta, per solidarietà e per quanta classe ha io ho votato il mio compagno di squadra Calvarese, anche se se dovessi scegliere un giocatore a occhi chiusi per comporre il mio personalissimo top 11 tra tutti e due i gironi Juniores Elite del Lazio, quest’anno secondo me non si può prescindere da un altro con cui mi alleno tutti i giorni, bomber Simone Gori: è sempre più cattivo, letale, decisivo ogni giorno che passa, a lui la devono dare di diritto una squadra professionista, non per nulla è già stato a Siena…
Stefano Gallo è modello di comportamento anche a scuola? Riesci a conciliare le due cose?
Credo che chi non riesce a studiare decentemente sbagli e lo faccia solo perchè non ha voglia di impegnarsi, ma basta la stessa forza di volontà che ci si mette nel calcio, nè più ne meno, poi non ho detto che sia facile, ma pur costando sacrificio si può fare tutto, io studio da geometra a Roma ed anche se indubbiamente penso di essere molto più bravo come terzino, non sono tutto votato al pallone, mi piacerebbe fare il geometra, mi ci vedrei bene. Il punto è che se hai un minimo la testa sulle spalle ed ami questo sport, nulla pesa per giocare a calcio, si riesce sempre a far tutto, io non ho mai visto nulla come sacrificio, magari per altri ragazzi potrebbe esserlo, per me no.
Grazie mille Stefano, e buona supersfida….
Grazie a te e speriamo di farne tantissime con questa squadra e questa maglia, di supersfide, anche oltre maggio…