A cura di Simone Capone
FORTITUDO CALCIO ROMA – DILETTANTI FALASCHE 2 – 1
Fortitudo Calcio Roma: 1 Tordella, 2 Piccolino, 3 Della Portella, 4 Modestini (43′ s.t. 17 Mangano), 5 Conti, 6 Vespa, 7 Grifoni Lor. (20′ s.t. 15 Tartaglia), 8 Izzi, 9 Job (42′ s.t. 13 Camponeschi), 10 D’Agostino, 11 Pica (8′ s.t. 14 Grifoni Leo.) A disp: 12 Fara,16 Agnoletto, 18 Rotella All.: Izzi
Dilettanti Falasche: 1 Campagnoli, 2 Novelli, 3 Cincinnato (29′ s.t. 17 Tatti), 4 Maimone, 5 Bonacini, 6 Giordani, 7 Pomponi, 8 Gismondi, 9 Rosina (29′ s.t. 18 Mbayo), 10 Fiorini (23′ s.t. 13 Leonardi), 11 Cianfanelli (40′ s.t. 14 Ottocento) A disp.: 12 Rota, 15 Pica, 16 Vernice All.: Bindi
Arbitro: D’Antoni di Ciampino
Marcatori: 41′ p.t. Job, 19 s.t. D’Agostino (F), 47′ s.t. Bonacini (D)
Note: ammoniti Modestini, Grifoni, Tartaglia, Piccolino, Job (F), Gismondi, Cianfanelli (D); espulso per doppia ammonizione Pomponi (D); recupero 2′ e 5′
Dopo 90 minuti di fuoco la Fortitudo Calcio Roma esce vittoriosa dal “Gioventù Italiana” e mantiene, così, la categoria Elite. Il primo play-out del girone A premia per 2 a 1 i romani a discapito del Dilettanti Falasche, che l’anno prossimo dovrà accontentarsi del campionato regionale.
La terra del “Gioventù Italiana” ha regalato al folto pubblico sugli spalti una partita intensa, emozionante e maschia, con gli ospiti che hanno lottato fino al triplice fischio con il coltello tra i denti: onore, quindi, alla squadra di Bindi, che può ripartire dalla prestazione odierna per l’assalto all’Elite dell’anno prossimo.
Lotta – Izzi cala i pezzi forti sin dall’inizio e schiera il trio Grifoni, D’Agostino e Pica dietro Job; il Falasche risponde con il tridente composto da Giordani, Cianfanelli e Fiorini, con la speranza di trovare la via del gol nei primi minuti di gara.
La prima mezz’ora non verrà certo ricordata per la sua spettacolarità, ma la forza con cui entrambe le squadre lottano su ogni pallone rende l’incontro vivace e piacevole.
La battaglia campale si combatte a centrocampo, con Modestini ed Izzi a ringhiare sulle caviglie degli avversari, in cerca del gol salvezza: troppo poca, però, la mole di gioco offensiva prodotta dall’undici biancoverde, che spesso e volentieri sbaglia negli ultimi 25 metri.
La Fortitudo soffre pochissimo ed al primo tentativo a rete trova il gol del vantaggio.
Minuto 41. Vespa calcia una punizione a centro area, Pica fa da sponda per Job che difende la sfera con il corpo, si gira e scaraventa un destro imprendibile alle spalle di Campagnoli per il gol che vale l’uno a zero.
Brividi – Gli ospiti hanno bisogno di almeno un gol per sperare nei supplementari, ma la difesa albiceleste si chiude a riccio ed impedisce a Bonacini e compagni di affondare come vorrebbero.
Le incursioni di Giordani e Fiorini non portano superiorità numerica e Cianfanelli è troppo solo per impensierire la coppia Vespa-Conti.
La partita inizia ad innervosirsi ed a farne le spese è Pomponi, che termina anticipatamente la sua gara per doppia ammonizione.
La Fortitudo, con l’uomo in più, controlla bene la gara e raddoppia al 19′: capitan Piccolino pennella una punizione sulla testa di D’Agostino che deve solo spingere in rete il gol del due a zero che chiude virtualmente i giochi.
A questo punto dell’incontro gli ospiti capiscono che devono dare il tutto per tutto per tentare l’impresa e si riversano in massa nella metà campo avversaria, lasciando così ampi spazi alle fughe di Job e Grifoni che, però, non riescono a calare il tris.
Il gol che accorcia le distanze arriva in pieno recupero, al 47′, con Bonacini, bravo a capitalizzare l’assist di Leonardi con un bel piattone al volo sottomisura.
Il Falasche tenta l’assedio negli ultimi tre minuti restanti, ma al fischio finale sono comunque i ragazzi della Fortitudo a festeggiare la permanenza in Elite.