Di Andrea Curati De Pietro.
JUNIORES ELITE : ATLETICO 2000 – FORTITUDO CALCIO ROMA 1 – 0
ASD ATLETICO 2000: 1 Aniello, 2 Provaroni, 3 Porcaro, 4 Crawford (20’ st, 15 Savaiano) 5 Macciocchi (C), 6 Perri, 7 Ciavarro (17’st, 14 Picchetta) 8 Galuppi (17’ st, 18 Pietripaoli) 9 Faustini, 10 Cuna (32’ st, 17 Corsi) 11 Fresi. A disp. 12 Papa, 13 Apolloni, 16 Germoni. All. Boncori
FORTITUDO: 1 Picca, 2 Pierri (31’ st, 15 Zara), 3 Tocci, 4 Terzi (13’ st, 14 Cervellini), 5 Di Tolla (C), 6 Nardone, 7 Trivelli (35’ st, 16 Watrak), 8 Modestini, 9 Cannistraci (1’ st, 17 Job), 10 D’Agostino, 11 Necci (24’ st, 18 Berdeglia). A disp. 13 Coseddu All. Mancini
ARBITRO: Campilani di Tivoli
MARCATORI: 48’ st Picchetta (A)
AMMONIZIONI: D’Agostino (F)
MINUTI DI RECUPERO: 1’ pt, 5’ st
Il “Massimiliano Catena” è il teatro dove va in scena la gara valevole per la 14^ giornata del campionato Juniores Elite tra i padroni di casa dell’Atletico 2000 e la Fortitudo. Gli ospiti stanno attraversando un periodo poco felice e il cambio di allenatore in settimana ha lo scopo di rivitalizzare la squadra e riprendere in mano un gruppo che non stava più giocando come all’inizio di stagione. Sulla panchina albiceleste infatti da pochi giorni ora siede mister Mancini che ha subito l’arduo compito di affrontare la solida e salda compagine di Boncori. I biancorossi infatti hanno bloccato la capolista Vigor sul pari nell’ultimo turno rischiando anche di fare il colpaccio in più occasioni.
L’avvio di gara non è di quelli esaltanti, entrambe le formazioni in campo preferiscono mantenere un atteggiamento accorto studiando l’avversario. Le occasioni scarseggiano e la tattica padroneggia per quasi tutta la metà del primo tempo. Da registrare solo due occasioni quando al 6’ Fresi colpisce di testa, ma manda il pallone alto e gli ospiti rispondo con un tiro di D’Agostino, controllato agevolmente da Aniello.
Al 17’ arriva il primo squillo del match con i biancorossi vicino al vantaggio con Cuna che colpisce il palo sugli sviluppi di un corner, e con Crawford che sulla respinta del montante con un’acrobazia prova a battere Picca, ma il pallone termina alto.
Ancora l’Atletico pericoloso cinque minuti più tardi sempre con il numero quattro che si vede murare un colpo di testa a botta sicura sulla riga di porta da Di Tolla, abile a posizionarsi preventivamente sulla linea di tiro.
Gara combattuta a centrocampo con gli ospiti che si difendono molto bene dagli attacchi dei ragazzi di Boncori e che cercano di partire in contropiede sfruttando la velocità di Necci e la qualità di D’Agostino.
Proprio il numero dieci albiceleste avvia la più nitida azione pericolosa per i suoi, rubando palla a centrocampo e servendo con un filtrante preciso Cannistraci che però non è lesto a impattare solo davanti all’estremo difensore biancorosso facendosi anticipare.
Le squadre tornano in campo dopo l’intervallo con lo stesso spirito guardingo e di attesa, tanto che non ci sono state grandi occasioni da rete, ma solo ripartenze e situazioni pericolose ben disinnescate da parte di entrambe le retroguardie.
Il pari in questo match, per quello che le due formazioni hanno fatto vedere, sembrava il risultato più giusto ma l’Atletico come in altre gare quest’anno non si accontenta mai e ci prova fino all’ultimo. Impegno che viene premiato allo scadere quando Picchetta, lasciato solo sul primo palo, insacca di testa da calcio d’angolo e regala tre punti d’oro ai suoi.
Nonostante il cambio di allenatore la Fortitudo non riesce a uscire da questo tunnel di sconfitte che dura ormai da troppo tempo, anche se a differenza delle altre partite, nelle ultime tre ci sono stati ampi segnali di ripresa e sicuramente avrebbero meritato di più in qualche circostanza, ma se il lavoro e la determinazione dei ragazzi continuerà così i risultati arriveranno perché le basi per tornare a far vedere il calcio di inizio stagione ci sono.
L’Atletico vince una gara difficile contro una formazione solida e attenta e sfrutta cinicamente quel poco che le è stato concesso. I ragazzi di Boncori possono sempre guardare con estrema fiducia all’immediato futuro.