A cura di Giovanni Crocé
Mister Stefano Volpe, siete al nono posto in classifica, non siamo abituati a vederla così in basso nel gruppo A…
La mia Juniores Elite quest’anno è stata molto discontinua, non ho molto da aggiungere, parlano i fatti, ma soprattutto nel girone di ritorno, anche perchè tutto quello che può colpire una squadra per fiaccarla ci ha fiaccato: infortuni ne abbiamo avuti molti, la rosa è per gran parte composti da ragazzi del 1996 che venivano dagli allievi e poi ci metto anche delle componenti come il calo fisico e mentale del nostro attaccante principe, Giampaolo, che ha fatto valanghe di gol fino a dicembre e poi si è come inceppato e come lui tanti. Ora sono 4 partite che per scelta mia e societaria giocherà al piano di sopra, con la nostra Eccellenza, perchè lui è comunque fortissimo e l’anno prossimo non lo avrei comunque più essendo lui del 1995, al massimo come fuoriquota, ma sono scenari molto difficili da prevedere.
In verità adesso però può preparare il terreno ai ragazzi degli allievi perchè ne vediamo tanti già all’opera da lei…
Si ma fare nomi è prematuro, anche perchè il loro compito principale oggi deve essere concentrarsi sulla loro missione, ovvero ridarci gli Allievi Elite, poi se come capita la partita loro è più agevole e possono permettersi il doppio impegno ormai senza obblighi di classifica stringenti, il ragazzo del 1997 bravo io lo schiero già da qualche settimana senza problemi, lo farò anche sabato col Montespaccato che è un signor avversario, secondo in classifica, ma non dico chi, per non bruciarlo, se vi piacciono venite a vedere le partite…
Addirittura sostiene che il Rieti e l’Accademia Calcio non siano più riacciuffabili?
Ma c’è senza dubbio un piccolissimo margine ma ad oggi dico che per come stiamo impostando le partite future da qui alla fine, schierando per scelta quanti più ragazzi del 1997 sotto età possibile in Juniores, e con Giampaolo che da tempo è una priorità della Eccellenza, siamo depotenziati perchè abbiamo fatto una chiara scelta di campo: prepariamo il futuro, facciamo assaporare ai ragazzi degli Allievi anche questa dimensione agonistica, coinvolgiamoli nel mio progetto, così l’anno prossimo chi resterà saprà già di che campionato difficile si parlerà. Dite che programmare è sempre segno di saggezza, beh, più lungimiranti e impostati di così credo non si possa essere…
La Vigor Perconti secondo lei ammazzerà anche le finali oppure no?
Ma guardi, so bene che il mio giudizio può essere fuorviante perchè i Blaugrana di Bellinati li ho nel mio gruppo e quindi forse davvero vedendoli da vicino li vedi ancora più potenti e grandi di quello che sono ma credo che comunque, anche forse per la concorrenza che hanno avuto nel gruppo, sono il team che ha avuto meno sbavature tra le migliori, possiamo dire nessuna? Se la Vigor è imbattibile però io lo vedo come uno stimolo a guardarsi dentro e capire che si può colmare la differenza tra noi e loro solo grazie a tanto lavoro, chinando la testa, come ogni squadra e ogni cosa della vita. Lavorare e basta, ma soprattutto lavorare meglio, che vuol dire più fantasia negli allenamenti, più occhio al particolare, più concentrazione, più intensità durante tutta la settimana, in ogni gesto. Loro hanno fissato insieme a Tor Tre Teste, Savio e Futbolclub la tradizione che si mantiene ad alto livello, ma anche Ceccano, Accademia e Montespaccato mostrano che realtà nuove ce ne sono, magari l’anno prossimo ci attrezziamo tutti un po’ meglio, molto meglio.
