JUNIORES ELITE, TANTO SAVIO, MA IL CERTOSA SI CHIUDE BENE: 0 – 0 NEL BIG MATCH

JUNIORES ELITE, TANTO SAVIO, MA IL CERTOSA SI CHIUDE BENE: 0 – 0 NEL BIG MATCH

Di Alessandro Bastianeli.

JUNIORES ELITE : CERTOSA – SAVIO 0 – 0

CERTOSA (4-2-3-1): Lombardi; Todino, Conti, Ragusa, Porfiri; Salis (1’st Mariotti), Laurenti; Cutini Calisti, Costantino (13’st Brancati), Quercia (26’st Sangermano); Sellarione (10’st Barchiesi). A disp. : Lucci, Masci, Tiravia. All. : Christian Ranalli.

SAVIO (4-3-3): Scaramuzzino; Brachini, Marini, Manzelli, Liviello; Picano (24’st Fulchini), Falconieri, Rossi (19’st Filitti; Di Domenicantonio, Panetta (36’st Nicastro), Belfiori. A disp. : Missori, Gabriele, Bucicovski, Orazi. All. : Fabio Pucciarelli.

ARBITRO: Silvestri di Roma 1.

NOTE: 1′ e 4′ di recupero; ammoniti Cutini Calisti, Falconieri, Belfiori, Picano, Sangermano, Ragusa.

Si conclude con un nulla di fatto il big match del girone A tra Certosa e Savio.

Il pareggio rispecchia il sostanziale equilibrio nei valori, ma non nel gioco espresso, con il Savio che forse avrebbe meritato un qualcosina di più. Il Certosa però ha tenuto bene botta non scomponendosi di fronte alla pressione degli avversari, che in un paio di occasioni si sono divorati clamorosamente il gol del vantaggio.

Primi minuti appannaggio dei padroni di casa, che cercano di fare la partita manovrando dal basso come chiede il demiurgo Ranalli. Uno squillo di Cutini non impensierisce Scaramuzzino in avvio (7′), mentre sull’altro versante Panetta mette i brividi a Lombardi con un gran inserimento in area ma senza pizzicare in porta la bella punizione di Falconieri (9′).

Il Savio prova a mettere le mani sulla gara sfruttando la lentezza della manovra offensiva del Certosa, che non approfitta con Sellariello (19′) della superficialità di Liviello, ma i rimpianti sono ancor maggiori delle occasioni create: al 38′ una grandissima azione tutta in verticale imbastita da Manzelli e rifinita di sponda da Belfiori mette Falconieri davanti alla porta, che però ,tutto solo e a due passi da Lombardi, spreca spedendo alto.

E’ un’occasione incredibile, che lascia il parziale in parità alla fine del primo tempo. La ripresa prosegue sulla falsariga del primo tempo, ma il Certosa è ben concentrato: la squadra di Ranalli soffre, non riesce a imporre il giro palla e subisce il pressing ospite, ma Todino è un gigante in ripiegamento su Panetta al 4′, pronto a mettere in rete il cross di Di Domenicantonio.

Il Savio vive il suo momento migliore fra il decimo ed il venticinquesimo, quando la vivacità del furetto Di Domenicantonio mette alle corde il Certosa. Lombardi però risponde presente sul missile terra-aria dell’ex Giardinetti da fuori (24′). Falconieri vorrebbe farsi perdonare l’errore del primo tempo, ma Sangermano in barriera mette una pezza con la nuca sulla palombella dell’ex Fortitudo (25′).

Il Savio avrà altre due grandi occasioni per dare uno strappo al match, ma oggi non sembra girare niente per il meglio lì davanti. Panetta si divora un gol in inserimento, su punizione del solito Falconieri (27′), mentre a dieci giri di lancette dal termine è Belfiori a mettersi ancora le mani nei capelli per una grandissima palla da lui non sfruttata in area, proprio davanti a Lombardi.

Finisce quindi in parità il primo big match della stagione, caratterizzato da ritmi discreti ed emozioni a sprazzi. Il Savio ha fornito un’ottima prova a livello di fraseggio, ma in zona gol servirebbero i centimetri e il senso del gol di una punta di razza, forse l’unico punto  debole dell’undici di Pucciarelli.

Bene la fase difensiva per il Certosa, che però deve ritrovare la lucidità e le idee che fecero la fortuna di RAnalli lo scorso anno. Sono cambiati tanti interpreti, c’è bisogno di un po’ di pazienza per ritrovare la forma migliore, ma il temperamento e la voglia messa in campo lasciano ben sperare.