Realizzare 35 gol con la recente Juniores Elite dei “Reds” prenestini di mister Alessandro Di Nunno, e vincere comunque il trofeo “Elio Tortora” lo scorso 14 giugno, oltre al recente torneo delle regioni in Friuli, non ha giovato per ora professionalmente al fresco capocannoniere e Re del Gol di categoria, Davide Lorusso (vincitore anche nel 2011 del primo storico trofeo Beppe Viola giovanissimi elite nella storia della Totti Soccer School, dove allora militava) . Il gioiello offensivo classe 1996, romano del quartiere Trullo, ci racconta i suoi patimenti di mezza estate, quando ce lo aspettavamo praticamente pronto a spiccare il volo nel primo vero accenno di grande calcio professionistico, nella Primavera della Virtus Lanciano, e ci sono toni, nei pensieri di un 18enne di talento straripante, che francamente non ci aspettavamo di percepire, soprattutto in quello che da tutti gli esperti e appassionati è unanimemente considerato il vero diamante dei nostri attaccanti under 19 a livello di settore giovanile elite…
Davide, 35 gol, 2 trofei, ma la firma con la under 19 del Lanciano (serie B) non è arrivata…
Tutto vero, e a dirti la verità vivo un momento indecifrabile perchè io ero il primo dopo tante illusioni ad aver ricevuto tante telefonate dai dirigenti abruzzesi che avevano più volte, anche pochi giorni fa, manifestato la voglia di prendere in blocco sia me per l’attacco che il mio caro amico Andrea Riccucci per il centrocampo. Lui infatti ha firmato, è là da loro ad allenarsi, la preparazione a certi livelli è già iniziata, e non so perchè ancora sono qua. Sarebbe ipocrita nascondere l’attuale grande delusione che provo, perchè non capisco cosa sta succedendo e un po’ di scoramento penso sia umano mostrarlo. Più che fare provini in serie per tutta Italia, nella mia regione, e realizzare 35 gol totali quest’anno e 18 con il titolo allievi elite due stagioni fa, non so che cosa fare. Ovvio che ci spero ancora, da quello che mi ha lasciato intendere il comportamento del Lanciano speranze non me ne lasciano, sono diversi giorni che non contattano nè me nè la Tor Tre Teste.
Quali sono per ora le tue prossime e più realistiche chance per tentare di approdare ancora nel professionismo?
La Sampdoria e il Pescara, ad oggi. So che la settimana scorsa la Samp mi voleva a Genova per un provino ma non è stato possibile per me andare là per problematiche logistiche, se mi vorranno ovvio che vado a provare volentieri, anche perchè, anche se so che ci sono operai, metalmeccanici e gente che in Italia non arriva a fine mese, io è un mese e mezzo che faccio provini, tutti autorizzati dalla Tor Tre Teste, che non vedrebbe l’ora di sugellare questo mio successo calcistico, questa soddisfazione, che per fortuna è toccata a Riccucci (già al Genoa, ora al Lanciano) e al “portierone” Calvarese (pochi giorni fa ufficializzato dal Frosinone per la Primavera). Forse li chiamerò per capire come vivere positivamente momenti del genere che sembrano durare secoli. Estate dura, estate strana, ma so che fa parte del gioco e spero di essere ancora più forte grazie a questo periodo, dovunque sarò. Siamo uomini oltre che calciatori.
E da noi in regione? Chi ti cerca di più nel Lazio?
So che Viterbese e Cynthia e altre 2-3 squadre di serie D mi hanno cercato tramite la società e per alcune di queste ho fatto anche provini, ma poi manca sempre qualche tassello all’appello e so che non è il caso di polemizzare, non scopro certo io che il calciatore è anche paradossalmente l’ultimo a sapere perchè si arenano le trattative di mercato, quindi non voglio fare congetture, non è compito mio. Compito mio è giocare, segnare, vincere trofei ed essere serio e professionale, entusiasta. Di sicuro so che non sarò più in Juniores e già lasciare la Tor Tre Teste mi fa male, farlo sapendo che ancora non so dove giocherò, al 31 luglio, è devastante. Perchè ti fa pensare che complimenti e gol alla lunga non sono bastati e sembra che il mio lavoro non sia stato apprezzato. Spero non sia così.
Con chi ti rapporti in questi giorni “caldi” in società?
Ovviamente con il D.s. Paolo Cioeta, ma cerco di esser franco, telefono poco anche a lui non per problemi, ci mancherebbe, ma perchè non mi va di piangermi addosso. Già è una situazione strana, io so che la Tor Tre Teste in primis è fatta da un grande staff dirigenziale che in questi casi, se ha anche mezza opportunità, cerca di fare la cosa migliore per sè e per me calciatore. Quindi non voglio assillarli, perchè molti provini sono andati bene e mi hanno riempito sempre di complimenti, di garanzie fittizie, tutto a parole, ma non è accaduto nulla. Nessuno mi ha mai chiamato in modo deciso per farmi firmare un contratto di cessione definitiva, e finchè non accadrà questo, ci sarà da soffrire mentalmente. Ho poca voglia di parlare in generale, ho giusto sentito Riccucci e Calvarese rapidamente per far loro i complimenti e stop, degli altri compagni in Juniores nessuno, perchè sto male dentro e ho poca voglia di parlare, vorrei fare fatti in campo. Ho un solo vero interlocutore in questi giorni…
E chi sarebbe?
I miei genitori, sono straordinari più del solito, e parlo prevalentemente con loro, per il resto è poco necessario che io vada in giro a chiedere spiegazioni, se le cose devono sbloccarsi ho fiducia nella società, inutile fare di più.
Grazie Davide, tienici aggiornati sulla tua prossima destinazione…
Di nulla, grazie a te e a voi, spero di essere un altro pezzo del Cr Lazio e della Tor Tre Teste Juniores Elite che riuscirà a farvi sorridere anche nel campionato Primavera o comunque tra i professionisti, questo è il mio vero desiderio sportivo…