Di Alessandro Bastianelli.
JUNIORES ELITE : VIGOR PERCONTI – FORTITUDO CALCIO ROMA 4 – 0
VIGOR PERCONTI (4-2-3-1): Felici; Falessi, Pasqui, Lisari, Mannarelli (23’st Castellini); Innocenti, Usai (13’st Piacente); Cremolini (18’st Perozzi), Igliozzi (1’st Kodai Nakai), Amici; Sciannandrone (16’st Onorati). A disp.: Pedulla, Bonaventura. All.: Francesco Bellinati.
FORTITUDO CALCIO ROMA (4-3-2-1): Funaro; Leo. Grifoni, Camponeschi, Conti, Tesse; Stufa, Izzi (16’st D’Agostino), Lor. Grifoni (30’st Gangemi); Mangano, Zuffardi (1’st Pantani); Job (13’st Rotella). A disp.: Tordella. All.: Massimo Izzi (squalificato, in panchina Maurizio Belli).
ARBITRO: Di Matteo di Roma 1.
MARCATORI: 40’pt Cremolini, 45’pt Sciannandrone, 13’st rig. Lisari, 39’st Innocenti.
NOTE: 3′ e 3′ di recupero; ammoniti Pasqui, Cremolini, Conti.
Canovaccio ampiamente rispettato al Vigor Sportin Center, dove i padroni di casa hanno messo a tacere le speranze di far punti della Fortitudo Calcio Roma grazie ad un’ottima dose di cinismo.
Buono l’approccio degli ospiti nel primo tempo, schierati corti fra i reparti a protezione dell’area di rigore, ma è bastata una disattenzione per permettere alla capolista di rompere il ghiaccio e mettere la partita sui binari giusti.
FORTINO ALBICELESTE – Era lecito aspettarsi la Vigor Perconti subito aggressiva in campo, e così è stato nei primi venticinque minuti di gioco, con la Fortitudo praticamente mai in grado di uscire con efficacia dalla propria metà campo. Privo di Mazzetti, Vespa e di bomber Berbeglia, Izzi (oggi in tribuna perchè squalificato) ha dovuto fare di necessità virtù affidando tutto il peso dell’attacco a Feletiou, tanto volenteroso quanto malsupportato ai suoi fianchi.
Anche la Vigor ha tanti indisponibili, non abbastanza da intaccare la fluidità dei suoi ingranaggi. Partono in avanti i blaugrana, vicini al gol nei primi istanti del match con Sciannandrone, che arriva tardi all’appuntamento sul cross da destra, mentre alcuni minuti più tardi pecca di precisione spedendo alto il bel cross di un tarantolato Cremolini (7′).
Amici ricambia il favore a Cremolini calandosi nei panni del pivot e servendolo al bacio al limite, ma il gran diagonale dell’esterno di Bellinati trova solo il fondo (13′). La Fortitudo però si chiude bene, e nonostante l’indecisione di Funaro in uscita, che spiana la strada al cross di Falessi su cui Amici non imprime la giusta forza nello stacco aereo (28′), gli albicelesti tengono bene il campo sulle rapide verticalizzazioni sulle corsie esterne dei blaugrana.
SCIANNANDRONE NON PERDONA – Basta però un attimo per guastare la costruzione della laboriosa muraglia ospite. Usai, al 39′, ha l’occasione di far male da fermo, defilato sulla destra; cercando una traiettoria a giro, il talento sardo cicca il tiro disegnando un’imprevedibile traiettoria rasoterra, arpionata da Sciannandrone e rifinita in rete da Cremolini, lestissimo a farsi largo tra le maglie albicelesti.
E non è tutto, perchè pochi minuti più tardi il bomber di Bellinati ci metterà la faccia, anzi, il piede sinistro, trasformando in rete una bella rimessa lunga di Mannarelli con una gran girata al volo, sfruttando la disattenzione dei difensori ospiti che contestavano l’assegnazione della suddetta rimessa. Doverosa, quasi, la zampata di Sciannandrone, che appena due minuti prima si era divorato un gol incredibile a tu per tu con Funaro, anche se nella circostanza la risposta con i piedi del capitano ospite era stata meravigliosa.
STRADA SPIANATA – I due gol demoliscono le certezze della Fortitudo, che al rientro in campo dimostra di accusare il doppio svantaggio, non riuscendo ad opporsi efficamente al possesso della Vigor.
Ciononostante, la prima occasione è proprio degli ospiti, che grazie ad un paziente giropalla arrivano al cross col guizzante Lorenzo Grifoni, Pasqui allontana ma sulla respinta arriva Feletiou, bravo a impattare la sfera ma senza la giusta potenza per far male a un attento Felici.
La Vigor Perconti può comunque sfruttare un episodio per chiudere la gara al 12′. Amici viene ben servito da Usai in area, la sua conclusione dalla sinistra non impensierisce Funaro ma su di lui era piombato Conti con il piede a martello, motivo per cui Di Matteo si trova costretto a fischiare il rigore. Dal dischetto lo specialista Lisari è implacabile, regolando il portiere ospite con precisione.
Bellinati darà spazio alle seconde linee, tra di essi si ritaglierà un posto al sole Renato Perozzi, che già al 20′ con un numero d’alta scuola si libera sulla linea di fondo campo di destra scodellando al centro per un altro neo entrato, Onorati, che però impatta male il pallone spedendo fuori. Piacente, altra riserva di lusso, sfiorerà il gol combinando bene con Amici ma trovando uno strepitoso Funaro sulla propria strada (29′).
La ciliegina sulla torta arriva al 39′, con Innocenti che suggella la sua onesta partita da portaborracce svettando in area sul traversone perfetto di Amici e trovando un angolino inarrivabile anche per Funaro.
Vince la Vigor Perconti, ma anche l’Accademia Calcio Roma ritrova il sorriso su un ostico Alberini, dove il Tor Sapienza ha dato battaglia fino all’ultimo nonostante non abbia già più nulla da chiedere al campionato. Anche tra le inseguitrici non si registrano cedimenti di sorta, con le vittorie di Certosa e Savio, e possiamo quindi prepararci a un finale di campionato che promette scintille.