La stagione dell’Aurelio Fiamme Azzure è partita con il piede giusto, sia a livello di risultati che di gioco. Nelle due categorie sinora impegnate in gare ufficiali sono arrivate una vittoria ed una sconfitta di misura: gli Allievi Elite si sono imposti con fermezza per 5 – 0 in casa con il Monterotondo, mentre i Giovanissimi Elite hanno dovuto cedere per 2 a 1 all’Ostia Mare, una delle corazzate del girone.
Patrizio Centanni, DT dell’Aurelio Fiamme Azzurre, ha comunque trovato parole di elogio per entrambi i gruppi: “la vittoria degli Allievi Elite certifica il buon lavoro svolto durante la preparazione dalla squadra e ci regala delle conferme, piuttosto che delle certezze.
Il gruppo ha raggiunto una buona identità di gioco e mi sembra molto determinato, e per noi questo aspetto è di fondamentale importanza dato che il risultato è solo una questione di numeri sul tabellino. Ci piacerebbe che tutte le nostre squadre potessero raggiungere una tranquilla salvezza anche divertendo.”
Per il gruppo dei 2000, chiamato quest’anno a svolgere l’Elite dopo la promozione dello scorso anno, il DT lesina lo stesso ottimismo. L’Elite è sicuramente un impegno “gravoso sotto il profilo dei risultati, ma anche stimolante e gratificante, perché permette alla società di contare su quattro categorie di vertice diverse, tutte tranne la Juniores, e sappiamo quanto sia importante questo aspetto per convincere i ragazzi a giocare per una società – precisa l’esperto dirigente amaranto-azzurro – La prima uscita stagionale è stata ostica, capitavamo contro l’Ostia Mare che è una delle più attrezzate del girone ma l’impegno e la voglia di reagire mostrate dai ragazzi della ripresa mi hanno lasciato indicazioni positive ed anche un pizzico di tranquillità in più. Sappiamo che qui la salvezza è più difficile che in altri campionati, ma ho visto la determinazione necessaria per affrontare un girone di questo livello.”
Il resto delle categorie comincerà la propria avventura sul rettangolo verde solo ad Ottobre. Qui però la dirigenza ha strutturato la programmazione in maniera leggermente diversa, mirando “ad un approccio di medio termine, che guardi al biennio piuttosto che all’immediato – continua Centanni – I fascia B sono campionati che nascondono insidie diverse e riguardano una fascia d’età delicata dei ragazzi, ma i gruppi dei ’99 e dei 2001 sono stati assemblati con intelligenza e passione, inoltre le due settimane che ci distanziano dalla prima giornata ci danno ancora un po’ di tempo per correggere le lacune presenti nel gioco delle due squadre.”
Per la Juniores invece le aspettative sono molte, considerando che è l’unica formazione del settore giovanile a non essere ancora in Elite, “ma puntiamo a migliorarci sin da questa stagione, puntando forte sul gruppo che lo scorso anno, insieme al mister Ottaviani, ci ha regalato la vittoria nel campionato provinciale” .
Il consolidamento dell’Aurelio nel gotha del calcio giovanile, d’altronde, passa anche per questo obbiettivo e “la dirigenza – aggiunge Centanni – non considera la Juniores come una valvola di sfogo del settore giovanile, ma punta a migliorarla come le altre categorie.”
Abbiamo chiesto al Direttore anche un pronostico sulle possibili candidate alla vittoria dei campionati Allievi e Giovanissimi ma Centanni ha preferito non esporsi, dato che “a questo punto della stagione è difficile fare previsioni e si rischia di mettere pressione ai ragazzi, che devono vedere il calcio innanzitutto a livello formativo e poi di risultati. Credo che saranno sempre le solite a giocarsi i primi porti, ma forse potrebbe esserci qualche sorpresa.. sognare è bello e non costa niente d’altronde.
Noi all’Aurelio però preferiamo mettere l’accento sul discorso formativo: curiamo la preparazione dei ragazzi sia singolarmente che collettivamente, in modo tale che, al di là di come vada la loro esperienza nel mondo del calcio, possano arricchirsi come uomini”.