La “presa” del “Galeotti”.
Sembra un fatto appartenente alla storia, è il titolo che s’incolla sulla settima giornata del campionato in corso.
La Semprevisa si consegna al nemico e disegna un pomeriggio a tinte rossoblu in cui il Sezze esce con la coppa della vittoria.
E’ l’ex Drogheo ad alzarla in aria, per i biancoverdi si spezza la striscia positiva tra le mura amiche.
Una sortilegio che porta a galla tutti i problemi e che consegna la lista nera alla società carpinetana.
Sfida tra due squadre in lotta per le zone basse e il campo riflette tutto questo.
29’: rischio autogol per i padroni di casa. Ciarmatore batte la punizione, Fraghì va in confusione e quasi cuoce la frittata.
Azioni estemporanee come quella del 32’ con Drogheo che esplode la botta, Gavillucci mette i pugni come può.
L’unica vera sortita la Semprevisa la costruisce al 36’: Caffatini parte dal lato corto dell’area, si gira e prova il tiro, pallone e palo distanti assai.
Ferrari è colui che chiude il computo delle occasioni dei primi quarantacinque minuti, Gavillucci è attento e allontana dall’area il calcio di punizione.
Poco o nulla davanti per le contendenti, l’assenza di punte fisicamente potenti da una parte e dall’altra si fa sentire come la mancanza dell’acqua nel deserto.
Alla riapertura della contesa Palombi da angolo chiama Micheli a scaldare i pugni poi è la percussione di Polidoro a finire con un sinistro che lambisce il palo.
50’ e 55’ poi il 66’ per dare luce ad un match buio.
Caruso fischia un fallo di mano in area poco evidente, per la Visa l’occasione per andare a dama nasce dal nulla.
E’ un calcio di rigore da non sbagliare, per Coluzzi una responsabilità da dover subire.
Il destro però è debole e poco angolato, Micheli ci arriva neutralizzando il penalty della salvezza.
La Visa si ricompone e Carloni chiama l’estremo avversario alla parata poi entra Coia per gli ospiti e per Gavillucci servono gli straordinari (79’).
Dieci alla fine ed una partita destinata allo 0-0 subisce sterzata.
L’angolo del Sezze vale il vantaggio: Miccinilli tocca sottoporta, Drogheo è un falco che si avventa sul pallone da spingere in fondo al sacco per il definitivo 0-1.
Niente più dopo il gol, solo rammarico e lacrime per la Semprevisa, la scena al Sezze che se ne va via da un “Galeotti” coperto da nuvole nere.
(Ufficio Stampa Semprevisa)