Tra meno di tre giorni sapremo se il Real Monterotondo Scalo, fin qui imbattibile capolista del Girone A di Eccellenza, avrà staccato il pass per i play-off o se il tenace Ladispoli, unica avversaria ancora in grado di impensierire gli eretini, sarà stato in grado di regalarsi novanta minuti di puro pathos in vista dell’ultima giornata del torneo.
La formazione di Attilio Gregori è stata finora in grado di sbaragliare la concorrenza: otto vittorie su altrettanti tentativi ed una media-gol spaventosa di oltre quattro reti per esibizione.
Quella di Marco Scorsini è inciampata solo in occasione del derby con il Civitavecchia e per il resto non ha ottenuto la posta piena solo al Comunale di Pomezia.
Insomma, ci sono davvero tutti gli ingredienti per assistere ad uno spettacolo di livello domenica mattina all’Angelo Sale, quando le due migliori espressioni del torneo si troveranno di fronte per un match che promette scintille.
Tra i protagonisti della sfida troverà certamente spazio Marco Neri, uno dei calciatori più talentuosi e titolati del nostro calcio, pronto a dare il suo contributo alla causa rossoblù.
Marco, come si affronta una squadra che finora ha sempre vinto e che viaggia ad una media-gol pazzesca?
“Si affronta con la consapevolezza che loro sono fortissimi e che hanno un grande allenatore, con il quale ho avuto la fortuna di lavorare in passato.
Anche noi però abbiamo le nostre carte da giocarci e lo faremo sicuramente…”.
Venite da un ottimo momento: cinque vittorie consecutive rappresentano un biglietto da visita di fronte al quale la capolista non potrà far finita di nulla…
“A loro può bastare un pareggio per avere la certezza di chiudere il girone al primo posto e dunque verranno qui a Ladispoli sereni e spensierati.
Noi sappiamo di dover vincere a tutti i costi e cercheremo di farlo”.
L’assoluta necessità di dover vincere per giocarvela fino in fondo comporterà inevitabilmente una pressione maggiore per voi.
Come la state gestendo?
“Se devo essere sincero, personalmente non avverto alcuna pressione particolare.
D’altronde, questo campionato è stato tutto strano fin dall’inizio, con un calendario che non ci ha per nulla favorito e con squadre che contro di noi hanno giocato la partita della vita, mentre contro altre non hanno avuto lo stesso atteggiamento anche perché ormai non avevano più obiettivi…”.
Se potessi, quale giocatore sottrarresti alla squadra di Gregori domenica?
“E’ inevitabile fare il nome di Marco Lupi.
Il “Treno” sta facendo grandissime cose, così come Alessio Lalli, un altro giocatore che mi piace tantissimo.
Mi parlano molto bene anche di Tilli che però non conosco benissimo.
Sono curioso di vederlo dal vivo…”.
Da calciatore tra i più vincenti del calcio laziale, che giudizio dai a questo strano torneo di Eccellenza?
“Purtroppo quello che è successo non è dipeso da nessuno.
Da giocatore del Ladispoli posso certamente sottolineare il fatto che aver giocato un maggior numero di gare in trasferta di sicuro non ci ha favorito.
Diciamo che siamo stati sfortunati nel sorteggio…
Questa è una competizione anomala, nessuno aveva mai vissuto un’esperienza simile in passato.
Preparare partite in un ridotto lasso di tempo non è semplice ed inevitabilmente la condizione fisica non può essere al top”.