A cura di Tia Colantuono.
Fuochi d’artificio.
Sia che la si consideri l’ultima giornata del girone di andata o la prima del 2015, il Ladispoli può tornare a sorridere.
Dopo la pareggite degli ultimi mesi, a cui fa eccezione il successo maturato contro la Vigor Acquapendente, gli uomini di mister Solimina espugnano il Fattori, battendo il Civitavecchia per 2 a 1.
Le reti di Bacchi e Federici valgono attualmente la seconda piazza, ad un solo punto dalla rivale Fonte Nuova, reduce dalla sconfitta col Nuova Santa Maria delle Mole.
Il nuovo anno cosa riserverà al club tirrenico? La vittoria del titolo resta un sogno proibito o un obiettivo conseguibile?
Ne parliamo con il tecnico rossoblù, Claudio Solimina, raggiunto telefonicamente a fine partita.
Mister, inizio migliore di questo non poteva esserci.
Che partita è stata quella di oggi?
“Una buonissima gara.
Abbiamo rischiato qualcosa nei primi 10 minuti, poi la voglia di vincere è prevalsa.
Siamo cresciuti tatticamente e mentalmente, il risultato non mente.
Nella ripresa ho visto una sola squadra in campo, è un successo meritato”.
5 pareggi nelle ultime 6 giornate.
C’è qualcosa da recriminare?
“Sotto l’aspetto del gioco assolutamente no.
Col Crecas abbiamo subito il goal del pareggio poco prima dello scadere della ripresa.
Siamo stati per certi versi sfortunati, ma in ogni circostanza abbiamo proposto un buon calcio al di là dei punti persi”.
Mister, perché fare a meno di Castelletti, Iannotti, Ianni e De Vecchis?
Quali motivazioni si nascondono dietro una scelta così “radicale”, soprattutto alla luce dell’ottimo Campionato disputato fin qui?
“Le scelte societarie non si discutono, può capitare che l’atteggiamento di qualche giocatore non piaccia al Presidente.
Senza parlare dei singoli casi, le dico che abbiamo operato dei cambiamenti perché la squadra aveva bisogno di crescere soprattutto dal punto di vista della personalità e del carattere.
Abbiamo fatto a meno di giocatori che non avevano quelle peculiarità tecniche e caratteriali, a nostro avviso, indispensabili”.
Finora chi tra i nuovi arrivati l’ha più impressionata per rendimento e capacità?
“Ippoliti ha disputato un’ottima gara contro il Crecas, soprattutto considerando che ha giocato fuori ruolo; purtroppo si è infortunato, ma speriamo di poterlo recuperare quanto prima.
Lupo è un giocatore che può fare la differenza al centrocampo, mentre Mancini e Ciaciò hanno personalità ed esperienza da vendere.
Sono soddisfatto di ognuno di loro, si sono calati al meglio in questa nuova avventura, oltre ogni aspettativa”.
Grazie alla sconfitta del Fonte Nuova e al pareggio del Villanova la vetta dista appena un punto.
Quante possibilità avete di vincere il Campionato?
Quali squadre si contenderanno il podio?
“Domanda difficile.
La classifica è cortissima, ci aspetta un mese decisivo, dove metteremo alla prova il nostro valore, forse potrei risponderle in maniera più lucida tra circa 6 giornate.
Si vince e si perde con tutte, non ci sono squadre superiori di gran lunga alle altre.
Fin qui abbiamo dimostrato di poter far bene, se continueremo in questa direzione saremo tra le società che si contenderanno il titolo insieme a Fonte Nuova, Fiumicino, Villanova, Montecelio e Trastevere”.
Quali sono gli auspici per questo 2015 in termini calcistici?
“Mi auguro che ad agosto possa essere inaugurato il nuovo stadio, sarebbe un traguardo importantissimo per la società e per i tifosi, soprattutto se accompagnato da un ottimo piazzamento a fine stagione”.
Giro di boa.
Mister, le chiedo un bilancio del cammino compiuto da settembre ad oggi.
Avevate preventivato ad inizio stagione di stare lassù in alto?
“Con la società a giugno ci eravamo prefissati l’obiettivo di far parte a dicembre del gruppetto di testa, le aspettative non sono state tradite.
Concludere il girone di andata con 32 punti mi sembra un risultato soddisfacente, il bilancio è assolutamente positivo”.