L’AMAREZZA DI SANTOLAMAZZA: “IO, VITTIMA DI UNA COSPIRAZIONE”

L’AMAREZZA DI SANTOLAMAZZA: “IO, VITTIMA DI UNA COSPIRAZIONE”

Dopo il suo esonero Romolo Santolamazza, oramai ex tecnico del Cynthia, ha voluto esprimere tutta la sua amarezza attraverso un comunicato giunto in Redazione e che riportiamo fedelmente.

Ospiteremo altrettanto volentieri su queste colonne un’eventuale replica da parte della SSD Cynthia 1920.

Non permettere mai a nessuno di dirti quello che puoi o non puoi fare. Se hai un sogno lo devi proteggere.” diceva il prof. Smith nel film “La ricerca della felicità“.

“Oggi quel sogno si è infranto del tutto: il mondo del calcio non è più il mio mondo, quel mondo in cui avevo creduto, in cui mi ero formato, quel mondo a cui ho dedicato cinquant’anni della mia vita….e quest’amarezza non è dovuta solo all’esonero inflittomi dall’A.S Cynthia dopo solo quattro partite ( due sconfitte, una vittoria e un pareggio), ma per le vere motivazioni che stanno dietro tale decisione!

Una cospirazione senza precedenti effettuata alle mie spalle: l’affacciarsi di personaggi e personaggetti di dubbia morale, pronti a manipolare, incantare, contattare e promettere grandi orizzonti e traguardi professionali a calciatori e genitori di calciatori.

E molti genitori sono pronti a pagare qualsiasi tangente, e sotto qualsiasi forma, anche solo per dieci presenze, in partita, di tre minuti l’una: e se sono pronti a tanta disonestà, probabilmente sono ben consapevoli che i propri “pupilli” sono una nullità.

A me, personalmente, sono state rivolte richieste vergognose, proposte indecenti: tentativi di corruzione sussurrati all’orecchio, subdole intimidazioni, insinuazioni che ho sempre respinto al mittente con la massima decisione e determinazione.

Ed ecco l’esonero! Lo sponsor si è ritirato…Come mai? Farfugliano, balbettano, incespicano…! Capisco…capisco, forse tardi, ma capisco….., ma, se anche avessi capito prima, mi sarei comportato nello stesso modo…..! Ok, ok, grazie di tutto, grazie lo stesso!

Ed ora un saluto a voi, ragazzi, i miei ragazzi (scusate, vi sento ancora un po’ miei), quelli che con tanta grinta e passione hanno giocato queste prime quattro partite: non so cosa sia riuscito ad insegnarvi in questo lasso di tempo così breve, spero solo che se un giorno, distrattamente, vi capiterà di pensare a me, vi ritorni in mente questo mister d’altri tempi, che, con tutti i suoi limiti e i suoi difetti, le sue impulsività piene d’amore e di passione, ha saputo rimanere con la schiena dritta e, forse, nel suo piccolo, a trasmettervi quel senso della dignità che non dovrete mai perdere nella vostra vita, in campo e fuori del campo. ”

Romolo Santolamazza