L’Atletico torna a correre: 2 – 1 a un coraggioso Flaminia

L’Atletico torna a correre: 2 – 1 a un coraggioso Flaminia

Di Alessandro Bastianelli.

SFF Atletico: Nota, Pompei (48’st Campanella), Sevieri (35’st Tortolano), Rocchi, Tornatore (21’st Pippi), Di Emma, Rizzi, Sabatino, Esposito, Marino (34’pt D’Andrea), Massella (10’st Nanni). A disp.:Galantini, Formisano, Bacchi, Petrini. All.: Scudieri.

Flaminia: Francabandiera, Battaiotto (12’st Gnigera), Carta, Lazzarini, Locci, Moracci, Leonardi (21’st De Costanzo), Mastrantonio (21’st Ferrara), Ingretolli, Marci, Calisto (1’st Tiozzo, 24’st Vittori). A disp.: Reali, Vittori, Battaglia, Cesarini, Busti. All.:Vigna.

Arbitro: Nicola Di Giovanni di Caserta (Capanno-Cavallini).

Marcatori: 3’st Rizzi, 15’st D’Andrea, 40’st Ingretolli.

Note: 1′ e 6′ recupero; ammoniti Moracci, Battaiotto, Ingretolli, De Costanzo, Pompei.

Sotto le prime luci della Primavera, SFF Atletico e Flaminia hanno dato battaglia Paglialunga, giocandosi tre punti fondamentali per le rispettive ambizioni.

Alla fine ha pesato la qualità degli interpreti, e l SFF Atletico si è messa in tasca una vittoria che mancava da due turni, sebbene con un pizzico di sofferenza nel finale per l’orgoglio di un Flaminia che ha ben figurato in trasferta.

Scudieri propone il 343 con Rocchi in avanti e Pippi, Tortolano e Nanni in panca, per Vigna il 433 tutto cuore e grinta è arricchito da una sapiente organizzazione tattica, e dalla verve di Macrì.

Partita viva sin da subito, al 4’ ci prova Massella di testa, Francabandiera è attento, la risposta del Flaminia fa paura: Leonardi sfonda in area, palla per Ingretolli che si gira ma trova super Nota sulla sua strada, insiste il Flaminia, ci prova Macrì pochi secondi dopo, il palo dice no al fantasista civitonico.

Al minuto numero 11 ci prova Esposito per l’Atletico, Francabandiera respinge la punizione, ma è il Flaminia ad attaccare: minuto numero 18, Leonardi si inserisce in area, dribbla e scarica ma con poca potenza.

Era una buona occasione, il Flaminia sarebbe dovuta essere più cinica. Passati i primi venti minuti di sofferenza, l’Atletico si risveglia e fa proprio il pallino del gioco: al 33’ Francabandiera e Moracci salvano come possono su Tornatore, 2 minuti dopo il neoentrato D’Andrea esalta i riflessi di Francabandiera, monumentale con la mano di richiamo.

L’ingresso dell’ex Tor Di Quinto sarà però decisivo. Il giovane centravanti al terzo della ripresa infatti, rifinisce il lancio di Sevieri per Rizzi, che in area fa 1 – 0 con il sinistro.

Da uomo assist a marcatore, il passo è breve per D’Andrea: dopo il diagonale alto di Tornatore al 10’, è ancora D’Andrea a marcare il raddoppio dell’Atletico: gran palla di Nanni, velo di Tornatore e mancino velenoso di D’Andrea che firma il 2 – 0 in grande stile.

L’uno-due in dieci minuti dell’Atletico è micidiale, il Flaminia arranca e si affida a Francabandiera per evitare la debacle: il forte portiere classe ’98 sfoggia un miracolo dopo l’altro, prima sulla punizione di Tornatore, poi sul colpo a botta sicura di Renan Pippi al 23’, a cui replica ancora al 27’.

I miracoli di Francabandiera portano il vento in poppa al Flaminia, Vigna inserisce Antonio Ferrara e il giocatore cresciuto nell’Accademia Cacio Roma risponde presente: al 37’ Ferrara brucia tutti a sinistra e chiama Nota alla parata bassa, decisivo poi Pompei nell’anticipare De Costanzo, ma passano pochi secondi e il Flaminia trova comunque il gol della speranza.

Stavolta Ingretolli non può sbagliare sul grandissimo assist di Lazzarini, che mette l’ex Campobasso davanti alla porta sguarnita, è 2 – 1 ma le emozioni non finiscono qui.

Al 40’ infatti il Flaminia attacca ancora protestando per un sospetto calcio di rigore: sponda per lo scatenato Ferrara, che tira di prima intenzione trovando le deviazioni di Esposito e D’Andrea, l’arbitro Di Giovanni di Caserta non sanziona un tocco di mano che sembrava esserci.

Sarà l’ultima emozione del match, lo SFF Atletico soffre ma si porta a casa tre punti d’oro in una giornata dove hanno perso sia il Trastevere che il Latina, dirette rivali per i play off. Esce dal campo con l’onore delle armi il Flaminia, scortata da un grande Francabandiera, da uno splendido Gianmarco Carta e con le recriminazioni per il calcio di rigore richiesto nel finale.