Promozione girone C
Una prima parte di stagione elettrizzante, ai limiti della perfezione, ha permesso alla matricola Lavinio Campoverde di stazionarsi nelle primissime posizioni del girone C fin dai primissimi novanta minuti. La corazzata Sporting Genzano dista solo tre punti e la squadra del Presidente Emilio Pasquino non vuole certo fermarsi qui, come ci conferma il tecnico Gianni Antonelli, intercettato dai nostri microfoni.
Partenza lanciatissima, seconda difesa del girone, sei vittorie e nessuna sconfitta.
Mister, che dire di questo inizio di stagione?
“Non ci aspettavamo neanche noi questa serie positiva di risultati, soprattutto così immediati.
Quando sei una neo promossa non sai mai all’inizio come riuscirai a rapportarti con il nuovo campionato e a quali difficoltà andrai incontro.
Avevamo però la consapevolezza di aver creato un gruppo di giocatori solido e forte, e poi il nostro Presidente fin dal primo giorno ci ha detto che la parola salvezza non voleva neanche sentirla nominare.
Lui è un vincente, vuole essere sempre competitivo e la squadra che mi ha messo a disposizione sta facendo esattamente quello che lui sperava.
Avere a disposizione in Promozione calciatori come Cannariato, Spogliatoio e Loreti, è un lusso, e poi in gran parte è stato confermato il blocco del passato campionato, fattore primario per poter fare bene.
L’unica cosa che dovremmo migliorare sarà l’inserimento di altri under, perché non avendo il settore giovanile e solo la Juniores Provinciale si può facilmente intuire la nostra difficoltà di avere dei giovani nella rosa”.
Ora il calendario vi mette di fronte ad una serie di scontri diretti.
È già il momento di capire dove potrete arrivare?
“In passato ho avuto accanto a me un grande DS come Roberto Vichi, che diceva sempre che solo dopo la decima giornata si poteva avere un primo quadro della situazione, e che se una squadra era lì davanti non era certo un bluff.
Ecco, siamo giunti alla nona giornata, e se siamo in quella posizione abbiamo mostrato solidità e concretezza e questo mi fa ben sperare che ci giocheremo le nostre chance ancora per molto tempo.
Non penso dunque che queste partite determineranno un qualcosa di definitivo, ma saranno intense e importantissime per misurare ulteriormente la nostra forza, in un girone che a mio avviso ci ha già mostrato quanto sia competitivo.
A tal proposito vorrei spendere proprio due parole non solo sulla forza di questo girone, ma un po su tutta la categoria, che penso sia di un livello importante.
Ad esempio quando siamo andati a giocare a Gaeta in Coppa Italia, abbiamo subito una sonora sconfitta, ma devo dire con sincerità che i loro giocatori, seppur in gran parte stranieri, possono tranquillamente giocare in Serie D”.
Domenica ospiterete l’Airone, vostra grande avversaria lo scorso anno in Prima Categoria.
Teme la loro voglia di rivalsa dopo aver colto solo un punto nelle ultime due uscite?
“Li conosco benissimo e temo la loro notevole qualità offensiva, mentre in difesa rispetto allo scorso campionato hanno perso qualcosa sotto il profilo dell’esperienza.
Siamo fortunati che Seferi non giocherà per squalifica, perché lo ritengo un giocatore di altra categoria e in grado di cambiare le partite.
Anche noi purtoppo avremo delle defezioni per infortunio e per squalifica, visto che Capolei ha rimediato una sciocca espulsione Domenica con il Falasche.
Ma noi giochiamo in casa e dobbiamo cercare di far valere il fattore campo”.
La sento carico e ottimista, dunque non è solo il Presidente quello ambizioso?
“Non mi accontento mai, questo è vero.
Dopo tantissimi anni passati nel settore giovanile all’Anziolavinio, dove ho avuto l’occasione di vincere più volte, sono passato quasi per gioco al Lavinio, ma l’appetito vien mangiano e dopo l’approdo in Promozione ci tengo a confermare la squadra ad alti livelli.
Lo dobbiamo anche al nostro Presidente che è una persona eccezionale, e che nella società ci sta mettendo anima e cuore”.
