A cura di Valerio Caprino
“3 P” sarà una rubrica, spero piacevole, che vi accompagnerà per tutta la stagione, e che vedrà protagonisti i numeri 1 del girone G: i presidenti.
E non potevo che cominciare con il presidente della società attualmente al comando del girone, a punteggio pieno: Davide Ciaccia con il suo Sff Atletico.
E’ solo un caso se questa intervista, già programmata, arrivi proprio il giorno dopo l’incredibile risultato maturato ieri dal team di Scudieri contro il Benevento. Una vittoria per 3-1 per i tirrenici, di cui hanno parlato molti media a livello nazionale, in quella che è stata un’amichevole dal sapore dolcissimo e inaspettato per l’Atletico.
Allora, prima di parlare della 5a giornata, è d’obbligo chiedere al presidente Ciaccia, quale reazione ha avuto dopo un risultato così prestigioso:
“Certamente non credevamo di poter fare uno sgambetto ad una squadra di Serie A, ma che la squadra facesse una grande prestazione ne eravamo certi. Oramai questi ragazzi ci hanno abituato (vecchi e nuovi) da più di un anno a questa parte, a prestazioni del genere, mostrando una qualità del gioco di assoluto livello.
E’ un evento che dà fiducia e fa morale. E’ evidente che in questo momento il Benevento abbia delle criticità fisiche e soprattutto mentali.
Mi resta difficile pensare a come marcheranno Icardi domenica…
Per noi – conclude Ciaccia – è un risultato che dovremo tenere in mente quando magari arriverà qualche momento meno positivo“.
Fatto questo accenno doveroso a quanto di clamoroso è accaduto ieri contro il Benevento, passiamo a questa trasferta storica per l’Atletico a Nuoro.
La prima in Sardegna presidente, a distanza di qualche anno da quel play off contro il Latte Dolce con l’allora Polisportiva Fregene:
“Ricordo bene quella trasferta in Sardegna contro il Latte Dolce di qualche anno fa. Dell’andata ricordo soprattutto le parate del nostro portiere, e che uscimmo con uno 0-0 anche grazie ad un pizzico di fortuna. Domani torneremo in Sardegna con tanta consapevolezza da parte di tutti. E’ una partita complicata, contro una squadra che ha tanta storia, e un impianto importante. Una società che oramai da tempo milita in questa categoria, anche se viene da un momento non particolarmente felice“.
E contro l’Sff Atletico debutterà Massimo Agovino sulla panchina della Nuorese...
“Si, in effetti il cambio porta sempre qualcosa di molto positivo, o il contrario. Nel senso che psicologicamente di solito è un aspetto
positivo per i calciatori, ma c’è anche da considerare che in pochi giorni è sempre difficile capire e mettere in pratica i nuovi metodi che un allenatore può portare.
Per noi l’unica cosa certa è che sarà una gara complicata, contro un’avversaria importante, e che sicuramente occupa una posizione di classifica inattesa rispetto al suo potenziale“.
Per l’Sff Atletico, dopo le prime 4 vittorie su 4, ora un cammino che si fa più difficile, almeno se consideriamo il valore delle prossime avversarie ?
“Credo proprio di si, ma lo dico col massimo rispetto per le prime 4 squadre che abbiamo battuto. Credo però che dopo le prossime 3 partite capiremo qual è il vero valore attuale dell’Atletico.
Dopo la trasferta di Nuoro, arriverà a Fregene il Monterosi, altra squadra reduce da un campionato brillante, con dei calciatori in rosa molto importanti, e con grosse ambizioni. Anche loro hanno appena cambiato allenatore, quindi vale un pochino lo stesso discorso fatto poc’anzi per la Nuorese. E infine tra 3 domeniche saremo ospiti del Rieti...”
A proposito del Rieti, secondo lei presidente, è la favorita la squadra di mister Parlato per la vittoria del campionato?
“Sinceramente ho visto solo qualche immagine del Rieti, di partite giocate in casa, dominate, e vinte con punteggi anche roboanti. Gare sostanzialmente a senso unico.
Ma d’altra parte il Rieti ha una società, uno stadio, e un direttore come Pierluigi Di Santo che conosco bene e so come lavora, di primissimo livello. E soprattutto sono gli unici che “si sono dichiarati”.
Hanno chiaramento dichiarato di voler vincere il campionato e tornare in Serie C“.
Quindi, iniziando a dare un’occhiata al resto della giornata, Rieti – Albalonga altra gara a senso unico per i reatini?
“No, assolutamente. L‘Albalonga è comunque un’altra di quelle squadre che farà parte del lotto delle pretendenti fino alla fine. Ha un allenatore di primissimo ordine, che ha portato anche dei giocatori di valore dalla sua ex squadra (Nuorese).
Ha perso una sola volta, prendendo tra l’altro due goal negli ultimi minuti in quella circostanza (3-2 in casa del Trastevere all’esordio). Non sarà una goleada secondo me, e anzi sarà un test importante anche per capire fino a dove potrà spingersi l’Albalonga.
Sicuramente una bellissima partite tra due ottime squadre”.
Monterosi – Aprilia presidente, una partita tra 2 squadre in difficoltà?
“Devo dire che l’Aprilia probabilmente è l’avversaria che ci ha messo maggiormente in difficoltà. Secondo me è vero che è una squadra
molto giovane, ma in attacco ha qualità e può tirarsi su. Il Monterosi avrà sicuramente l’obbligo di vincere, perchè essendo una società con obiettivi importanti, ritengo che non possa sbagliare un’altra partita.
Per cui credo che possa fare risultato pieno, ma lo dico davvero con grande rispetto per l’Aprilia che ha me personalmente ha fatto una buona impressione. Sicuramente non l’impressione di una squadra ultima in classifica“.
Infine presidente Ciaccia, due battute sul Latina, altra piazza che ha reso ancor più interessante questo girone G.
“L’inserimento del Latina nel nostro girone ha sicuramente alzato il livello del girone stesso, e sotto tanti punti di vista.
Parliamo di una città e una società con potenzialità imprenditoriali altissime.
Sono partiti tardi per i motivi che tutti conosciamo, e solo per questo motivo accusano un ritardo per ora dalle primissime posizioni. Sono assolutamente convinto che a breve la vedremo tra le protagoniste assolute“.
Grazie presidente.
Dopo aver salutato e ringraziato il presidente Davide Ciaccia per la disponibilità, e ricordando che questa rubrica interesserà anche i presidenti delle 6 squadre sarde impegnate nel girone G, non mi resta che concludere l’analisi della giornata, attraverso qualche mio personalissimo pensiero: ritengo che Cassino e Latina avranno grosse difficoltà nelle due gare interne contro Sassari Calcio Latte Dolce e Tortolì.
Sono squadre, queste ultime due, che a mio avviso, non avranno problemi nel centrare i loro obiettivi: ovvero una posizione d’alta classifica per i sassaresi, nonostante un avvio davvero balordo, e la salvezza per gli ogliastrini del bravo Francesco Loi, soprannominato “Re di Coppe” nella sua Sardegna.
Gli impegni di domani sono davvero difficili: credo però che almeno una delle 2 uscirà imbattuta dalla trasferta laziale.
Poi, qualche derby: sicuramente favorito il Trastevere contro l’Anzio. Ma l’Anzio in trasferta per ora ne ha vinte 2 su 2, e l’ha fatto in quelli che potremmo considerare 2 scontri diretti (a San Teodoro, e ad Aprilia). Riuscirà il team di Rughetti a fare bene anche in casa di una grande del girone?
Il Trastevere non è mai da sottovalutare, e vale per tutti. E’ una squadra che sta facendo i conti anche con gli infortuni, che soprattutto nel reparto avanzato, hanno colpito in serie praticamente tutti gli uomini a disposizione di Aldo Gardini.
Derby anche tra Ostiamare e Flaminia. Biancoviola sempre quadrati, soprattutto in casa lasciano davvero poco. Il Flaminia ha già sgombrato le critiche con 2 vittorie consecutive: sarà equilibrata, ma probabimente l’Ostiamare la spunterà.
A Lanusei arriverà invece una Lupa Roma amareggiata, per la sconfitta patita nel recupero proprio contro l’Ostiamare. E’ chiaro che il Lanusei non può assolutamente essere quello sceso in campo domenica scorsa al “Paglialunga” contro la caposlita Sff Atletico.
D’accordo, la differenza in campo era davvero troppa, ma ho avvertito anche un certo nervosismo tra qualche calciatore e mister Hervatin.
Al “Lixius” contro la Lupa Roma l’occasione è ghiotta, sia per cercare di mantenere tranquillo l’ambiente, sia per muovere la classifica, magari anche solo con un punto, ma muoverla.
Infine l’unico derby sardo di giornata, e che derby !
San Teodoro e Budoni distano una decina di chilometri di spiagge, e in Serie D non si sono mai incontrate. Per ora hanno mantenuto lo stesso ruolino di marcia: una vittoria e 3 sconfitte, anche se il Budoni avrebbe meritato sicuramente di più nello sfortunato esordio contro il Tortolì.
Comunque è un derby, e come spesso accade nei derby, se finisse in parità non sarebbe poi male per le due compagini, no ?
In bocca al lupo a tutti i protagonisti, arbitri compresi, e ci vediamo domenica in TV (Sport In Oro su Rete Oro ch 18 e Sky 828), per commentare anche quanto avete appena letto, soprattutto immagino, dove avrò “toppato” la mia previsione.
