Dopo la partenza di Daniele Crescenzo, la Lupa puntella il centrocampo ed annuncia la firma di Gianmarco Falasca, centrocampista classe 93 che, dopo una prima parte di stagione all’Olbia (dove era arrivato nel dicembre 2014) torna nel calcio professionistico, lui che da ragazzino era considerato come uno dei talenti più promettenti sfornati dal settore giovanile della Roma. Qui, al fianco di Florenzi e Caprari, vinse lo scudetto con gli Allievi Nazionali di Stramaccioni, per poi ripetersi l’anno successivo con la Primavera guidata da De Rossi. Nella stagione seguente il passaggio all’Inter, con un nuovo scudetto Primavera, ed il quarto titolo consecutivo con la maglia della Lazio Primavera, con il sogno “calcio vero” che sembrava ormai ad un passo.
“Sicuramente in quegli anni ho avuto la possibilità di giocare con tre grandi club”, ricorda Falasca, “entrando in contatto con il calcio di alti livelli; credo di aver imparato tanto da quelle esperienze, e sono cose che porto dentro con grande piacere, consapevole però che nella vita bisogna guardare avanti ed io ho ancora molto da lavorare, cercando di mettere in pratica tutto quello che mi hanno insegnato. Rimpianti? Sicuramente quando arrivi così vicino al paradiso è normale averne qualcuno, ma l’importante è essere consapevoli di aver dato tutto, di averci provato fino in fondo: se ci sono le categorie ci sarà un motivo, e la carriera di un giocatore rispecchia quello che ha vissuto sulla propria pelle anno dopo anno. Se posso aver perso qualcosa per strada, lo recupererò, ma sono contento di quello che ho fatto e non ho problemi con il passato”.
Dalla Lazio, il passaggio al Cuneo in Lega Pro, seguito dalle esperienze in serie D a Terracina e ad Olbia, dove Falasca è arrivato nel dicembre 2014, partecipando attivamente alla rincorsa dei sardi verso un posto ai play off (proprio nel girone G, quello vinto dalla Lupa). Nei giorni scorsi, i primi contatti con la società amarantoceleste, e la scelta di tornare a Roma:
“La settimana scorsa ci sono stati i primi contatti con il responsabile dell’area tecnica Solaroli e con il mister Di Franco, che hanno mostrato interesse nei miei confronti; stavo bene ad Olbia ma quando mi si è presentata la possibilità di tornare a giocare in Lega Pro, per di più riavvicinandomi a casa, non ci ho pensato due volte ad accettare. So che la situazione di classifica in cui si trova la Lupa non è facile, ma non mi spaventa: c’è tutto un girone di ritorno per cercare di cambiare le sorti di questo campionato, ed in questi primi giorni ho potuto constatare che qui c’è un grande entusiasmo e tutta la voglia di provare a sovvertire i pronostici. Io sono abituato alle sfide difficili e sono molto positivo: so che ci sarà da lavorare, facendo molti sacrifici, ma sono certo che non mi pentirò di aver fatto questa scelta. Sono felice delle parole che hanno avuto ad Olbia nei miei confronti al momento dei saluti, ringrazio la società e i tifosi ma per me era arrivato il momento di cambiare, e non me lo sono lasciato sfuggire. Mi ha fatto piacere ritrovare qui tanti ragazzi con i quali ho giocato in passato alla Roma o alla Lazio, e che avevo incontrato da avversari negli anni passati. L’ambiente è carico, entusiasta, e sono sicuro che potremo far bene, dando il massimo per inseguire la salvezza”.
Ufficio Stampa Lupa Castelli Romani