L’esterno offensivo campano, che ha iniziato la stagione con la maglia dell’Ancona, arriva in prestito dall’Inter
Da diversi giorni al centro sportivo di Tor Bella Monaca c’è una nuova pedina a disposizione di mister Di Franco, ma solo nella giornata di sabato è arrivata l’ufficializzazione della firma di Giuseppe Maiorano per la Lupa Castelli Romani.
Il giovane esterno offensivo campano, che ha iniziato la stagione con la maglia dell’Ancona, arriva in prestito dall’Inter, con il preciso obiettivo di ritagliarsi un ruolo da protagonista e di aiutare la rincorsa della Lupa verso la salvezza.
“Sono arrivato qui carico di entusiasmo, conquistato dalle parole del consulente di mercato Riccardo Solaroli: fin da subito lui mi ha fatto capire che qui 
sarei potuto essere importante, cosa che forse non era avvenuta in questa prima parte di stagione ad Ancona.
È vero, nella squadra marchigiana non ho trovato molto spazio, ma davanti avevo un giocatore del calibro di Cazzola e poche possibilità di dimostrare il mio valore. Qui alla Lupa spero di riuscire a farmi conoscere, e di aiutare la società nella lotta per la salvezza. Devo dire che fin dai primi giorni ho percepito una mentalità positiva, la voglia di crederci e di provare a salvarsi nonostante la classifica sia difficile. Io sono venuto qui per trovare spazio e crescere ancora, ma anche e soprattutto per cercare di dare una mano alla Lupa”.
Questo è Giuseppe Maiorano, venti anni da compiere il prossimo febbraio e un sogno da realizzare: quello di indossare un giorno la maglia del club che possiede il suo cartellino, quell’Inter che lo scovò ancora ragazzino in una scuola calcio di Nocera Inferiore e fin da subito se ne assicurò le prestazioni.
“Ero molto piccolo, giocavo nella scuola calcio del mio paese e un giorno al termine di una partita mi presentarono un osservatore dell’Inter che era venuto proprio per vedermi. Mi chiese di andare a Milano per un provino la settimana seguente, e così feci. Rimasi lì per tre giorni, disputai una partita contro una squadra di serie C facendo due gol e un assist, e l’Inter mi comunicò che ero stato preso.
Nei tre anni seguenti rimasi nella mia città, tornando a Milano praticamente ogni mese per allenarmi con la squadra, finché a quattordici anni mi trasferii del tutto. È naturale che oggi il mio sogno sia di tornare in quello stadio dove da bambino ho iniziato facendo il raccattapalle e osservando grandi campioni: so che dovrò lavorare tanto e che la strada sarà lunga, ma non ho paura. Per il momento penso alla Lupa, ed a cercare di far bene non appena il mister deciderà di chiamarmi in causa. Io sono pronto”.
Ufficio stampa Lupa Castelli Romani
