Una sconfitta che fa male, il risultato della trasferta a Como penalizza la Lupa Roma ma soprattutto preoccupa per gli episodi che l’hanno caratterizzato.
A condizionare la gara l’ennesima decisione dubbia che ha spianato la strada alla rimonta dei lombardi.
“Non si possono accettare decisioni che ci danneggiano in questo modo – ha commentato il Direttore generale della Lupa Roma Pietro Rosato –, il rigore fischiato contro il Como ha dell’incredibile.
Si tratta dell’ennesima decisione arbitrale contro di noi in questa difficile stagione.
Purtroppo è arrivato il momento di farsi sentire, continuiamo ad essere penalizzati anche in questo momento fondamentale della stagione”.
“Abbiamo subito tante decisioni che si possono definire almeno dubbie in questo campionato, in un paio di occasioni l’abbiamo fatto anche notare ma non è cambiato nulla – ha aggiunto Rosato – Spesso abbiamo preferito il silenzio, ma non è servito, ora è il momento di dire basta.
Se dobbiamo retrocedere che sia per i nostri demeriti e non per errori grossolani che ci penalizzano oltre modo.
Non vogliamo essere la vittima sacrificale perché siamo la Lupa Roma, squadra con pochi spettatori e tra le ultime arrivate in questa categoria”.
“Tante volte – conclude il Direttore generale della Lupa Roma – abbiamo preferito restare in silenzio nonostante rigori fantasiosi subiti e sacrosanti non concessi, oppure tiri salvati sulla linea che per l’arbitro diventano gol.
Noi stiamo affrontando questo campionato con passione ed abnegazione, tra mille difficoltà ma con tantissima dignità. Ripeto, non cerchiamo scuse o alibi, ma in questi ultimi 180 minuti in cui affronteremo Alessandria e Carrarese vogliamo rispetto ed equità di giudizi”.
(Ufficio Stampa Lupa Roma)