LVPA Frascati, l’ironia di Santi: “Non ci considerano? Meglio così. Non vediamo l’ora di riaccenderci e ripartire alla grande”

LVPA Frascati, l’ironia di Santi: “Non ci considerano? Meglio così. Non vediamo l’ora di riaccenderci e ripartire alla grande”

Un occhio rivolto ai prossimi recuperi di campionato con Pontinia e Città di Paliano ed uno che già si poggia su una doppia semifinale di Coppa Italia con la Tivoli 1919 che promette scintille.

La LVPA Frascati veste i panni di un novello Giano Bifronte e pianifica un febbraio denso di appuntamenti e già decisivo per l’evolversi della stagione.

Lungo il periodo di stop che ha segnato il cammino del Girone C l’unica squadra d’alta classifica che ha avuto la possibilità di giocare la sua prima partita del 2022 è stata il Ferentino che, grazie al colpo esterno di Boville Ernica ai danni del Città di Monte San Giovanni Campano, ha scalzato Costantini e compagni dalla vetta.

Ecco perché la sfida con la squadra di Mauro Pernarella assume per gli uomini di Federico Pace un’importanza anche più marcata, dal momento che contemporaneamente gli amaranto di Pippnburg ospiteranno l’Atletico Lazio e non pare un azzardo ipotizzare che metteranno a referto la dodicesima vittoria in campionato.

Occorre insomma vincere per rimanere almeno in scia e tenere a debita distanza Vis Sezze, Sora e Terracina che si son fatte sempre più insidiose col trascorrere delle settimane.

Matteo Santi (nella foto realizzata da Alessandro Bastianelli, ndr), numero uno dei castellani, sfoglia con cura l’agenda dei prossimi appuntamenti, consapevole di essere componente preziosa di un gruppo che in questa categoria ha ben pochi rivali.

 

E’ trascorso oltre un mese dall’ultimo impegno ufficiale.

Come avete gestito la situazione nelle ultime settimane?

“Finalmente siamo tornati tutti a disposizione dopo i problemi avuti all’indomani delle feste di Natale.

Ora però è tutto risolto e siamo carichi ed estremamente motivati.

Si sa che allenarsi senza poi avere l’obiettivo della partita non è per nulla semplice, ma noi abbiamo tenuto alta la guardia.

D’altronde, siamo un gruppo estremamente affiatato e credo che lo stiamo dimostrando dall’inizio della stagione”.

Essere stati scavalcati dal Ferentino che genere di reazione ha suscitato in voi?

“In giro sento e leggo le opinioni di persone che non ci inseriscono neppure tra le candidate al successo finale.

Buon per loro.

Se devo essere onesto, a noi fa piacere che non ci tengano in considerazione e che ci mettano in disparte rispetto ad altre squadre.

Voglio però ricordare che noi fino ad oggi abbiamo perso soltanto una partita.

Per quanto ci riguarda, adesso non vogliamo fare altro che ripartire alla grande e giocare come abbiamo sempre fatto.

Senza mollare di un centimetro”.

Prima della sosta il Pontinia ha costretto al pari Terracina, Audace e Gaeta, perdendo solo a Sora.

Che genere di partita ti aspetti?

“Loro hanno delle buonissime individualità come Stefanini, De Santis, Aquilani e Razzini.

Sono una squadra che può dare fastidio a chiunque e sappiamo che sul loro campo nulla è facile.

Metaforicamente parlando, già sappiamo che bisognerà fare una “guerra” per conquistare i tre punti, ma ne abbiamo già fatte altre dall’inizio del torneo, quindi siamo pronti a giocare una partita con il coltello tra i denti.

Quelli in erba naturale sono sempre campi difficili per chiunque, specie per squadre tecniche come la nostra.

Noi comunque anche a Morolo ed a Sezze, su superfici simili, abbiamo fatto bene.

Non dobbiamo farci intimorire dal fattore-campo, siamo la LVPA Frascati e ce ne dobbiamo ricordare”.

Immagino che date come mercoledì 9 e mercoledì 16 febbraio siano cerchiate in rosso sul tuo personale calendario.

La doppia semifinale con la Tivoli si prospetta come uno degli appuntamenti più straordinari ed affascinanti della stagione vista l’enorme qualità delle due squadre.

“Fino ad oggi siamo stati protagonisti di un grandissimo percorso ed il lavoro svolto è stato davvero fantastico.

È bellissimo essere in lizza su ambo i fronti, ma noi siamo consapevoli che un club come il nostro deve essere competitivo per arrivare fino in fondo.

Poi, si sa, il calcio è strano e vincere è anche una questione di dettagli.

Conosciamo perfettamente il valore della Tivoli: parliamo di un club importantissimo e di una squadra di valore assoluto.

Penso proprio che saranno due partite di altissimo livello, sia per quanto riguarda l’intensità di gioco, sia per quanto concerne lo spessore delle società e dei due organici”.

Tra quelle vinte in passato con le maglie di UniPomezia e Real Monterotondo Scalo a quale coppa sei più affezionato?

“Sono tutte e tre nel mio cuore ed al solo pensiero mi tornano in mente tanti momenti splendidi. 

“Se devo sceglierne una, dico la prima con l’UniPomezia perché fu davvero clamorosa.

Venivamo da un campionato difficilissimo, il primo in Eccellenza, e riuscimmo a conquistare la salvezza a due giornate dalla fine.

La finale fu sudatissima, ricordo la paura di venire rimontati quando l’arbitro assegnò un calcio di rigore all’Itri sul 3-1 per noi ed il sollievo quando Marciano lo calciò fuori.

Tutto il percorso per arrivare al Francioni fu però straordinario, dai Quarti di Finale a Tor Bella Monaca contro il Montecelio alle semifinali con la Valle del Tevere”.

Stiamo per entrare nella fase decisiva della stagione.

Continuità a parte, cosa deve tirar fuori la LVPA Frascati per centrare il salto di categoria?

“Finora abbiamo fatto tutto ciò che dovevamo fare, conquistando risultati grandiosi.

Ovviamente ci sono stati anche dei piccoli stop, ma anche quelli fanno parte di un percorso.

Secondo me, adesso noi dobbiamo solo attaccare di nuovo la spina, riaccenderci e confermare lo spirito di squadra e la profonda unità con lo staff che abbiamo già evidenziato nei mesi scorsi.

Il nostro è un gruppo unito al 100%.

Questo finora ha fatto la differenza e continuerà a farla, potete starne certi”.