Non ha avuto molte possibilità di scendere in campo, durante la prima fase del campionato di Eccellenza, ma non di certo per suoi demeriti.
Perché Alessio Maccaroni, terzino romano classe ‘95, si è sempre allenato al meglio, aspettando in silenzio il suo momento e seguendo i consigli del suo “collega” e amico Francesco Colantoni, titolare inamovibile della maglia numero 3 e padrone della fascia sinistra.
E quando questo momento è arrivato, complice la squalifica dello stesso Colantoni, Alessio si è fatto trovare pronto, mettendo da parte emozioni e paure e disputando in maniera egregia una partita molto sofferta, quella vinta dalla Lupa sul campo dell’Atletico Boville.
“Fare la riserva non è mai bello, ma farla ad un giocatore come Colantoni mi dà modo di imparare ogni giorno e crescere”, ha dichiarato Maccaroni a fine gara.
“A Boville abbiamo un po’ sofferto, ma la capacità di soffrire e tenersi stretto un risultato è una dote che non può mancare ad una grande squadra. D’altronde, quando si ha a disposizione un goleador come Renan Pippi diventa tutto più semplice, e anche a Boville siamo riusciti a prenderci i tre punti”.
Ma nel frusinate non si è vista la solita Lupa, che in alcune fasi della gara ha subito l’agonismo e la voglia della squadra di Gori, ma ha saputo tirar fuori il carattere, neutralizzando gli attacchi degli avversari capaci di passare solamente su calcio di punizione.
E se nel primo tempo il reparto offensivo sembrava inarrestabile, con i continui cambi di fascia tra Proietti e Gamboni e le incursioni di Fanasca, nella ripresa è stato il reparto difensivo a crescere, innalzando un vero muro di fronte al Boville.
Anche Maccaroni è cresciuto nei secondi 45 minuti, lasciando nello spogliatoio qualche paura di troppo e dimostrando di avere personalità da vendere.
“Nella prima fase della gara forse ero un po’ teso, ma con il passare dei minuti mi sono calato nel clima della partita e credo di aver fatto bene. Inizialmente tutti abbiamo un po’ sofferto l’aria pesante e il forte vento, ma forse abbiamo anche un po’ risentito del lavoro fisico fatto in settimana. Forse avevamo le gambe un po’ imballate, ma nel secondo tempo ci siamo risistemati e, pur soffrendo, siamo riusciti a vincere questa partita importantissima”.
E se la Lupa inanella il suo nono successo consecutivo, anche il Colleferro non molla un colpo e scava un piccolo solco rispetto alle altre inseguitrici, confermando di essere forse l’unica vera antagonista per la compagine di Gagliarducci.
“La squadra di Baiocco dopo il mercato di dicembre si è rafforzata e ha sistemato alcuni problemi che aveva evidenziato nella fase iniziale del campionato, e anche loro come noi stanno vincendo sempre.
La distanza che ci separa non è da sottovalutare, perché 9 punti sono parecchi, ma sappiamo che fino alla fine cercheranno di restarci con il fiato sul collo.
Quindi aspettiamo aprile, quando ci sarà lo scontro diretto in casa loro, per capire chi la spunterà, e nel frattempo vediamo se perderanno qualche punto per strada. Per quanto ci riguarda, non abbiamo alcuna intenzione di fermarci”.
(Ufficio Stampa Lupa Castelli Romani)