Tra poco meno di ventiquattro ore (l’inizio è fissato per le ore 14:00, ndr) UniPomezia e Tortolì scenderanno in campo per dare vita all’andata degli Ottavi di Finale della Coppa Italia Dilettanti.
Alla formazione di Francesco Punzi la sorte non ha decisamente riservato il più tenero degli avversari.
Il Tortolì del presidente Cualbu sta vivendo infatti una stagione da assoluto protagonista in Sardegna.
La formazione rossoblu è prima nel girone unico del Campionato di Eccellenza isolano con ben quattordici lunghezze di vantaggio sul Budoni ad appena sette giornate dal termine del torneo, il che equivale a dire che dalle parti del “Sa Suergera” lo champagne è pronto per essere stappato.
La squadra del tecnico Loi, che sta dominando in lungo e in largo il proprio torneo, ha messo subito le cose in chiaro nel corso di un girone d’andata letteralmente straripante e condito da quattordici vittorie (di cui dieci consecutive dall’inizio del campionato) ed un solo pareggio.
Lì è stato scavato il solco decisivo nei confronti delle avversarie che comprensibilmente non sono riuscite a tenere il passo scatenato degli ogliastrini.
Peraltro, già in estate il Tortolì aveva evidenziato le proprie intenzioni, affidando una squadra dalle indubbie potenzialità ad un allenatore preparato come Francesco Loi.
Un tecnico che peraltro evoca in noi addetti ai lavori del Lazio ricordi non propriamente felici.
Ne sa qualcosa anche Cristiano Gagliarducci che dal Lanusei, squadra allora diretta in panchina dall’attuale guida dei rossoblu, fu eliminato al primo turno della fase nazionale della coppa giusto un paio d’anni fa dopo un’incoraggiante, ma ahinoi insufficiente, vittoria per 1-0 ad Albano Laziale in occasione della gara d’andata.
Nell’avventura di Tortolì Loi ha fortemente rivoluto con sè alcuni dei suoi fedelissimi.
Uomini come Vignati, Floris, Gutierrez, Figos, Placentino, Viani ed Angheleddu condivisero con l’allenatore la straordinaria stagione 2014/15 che permise al Lanusei di festeggiare l’approdo in Serie D al primo anno nel massimo campionato regionale sardo grazie ai propri meriti ma anche con un pizzico di fortuna.
I biancorossoverdi raggiunsero infatti le semifinali della Coppa Italia Dilettanti, venendo battuti nel doppio confronto dalla Virtus Francavilla, ma ebbero comunque accesso alla categoria superiore grazie alla già certificata promozione delle altre tre semifinaliste (oltre ai pugliesi c’erano anche Bustese e Città di Castello).
Loi è dunque alla sua seconda partecipazione in questo affascinante trofeo, giunto alla sua cinquantunesima edizione.
Nella fase regionale il Tortolì ha subito quella che sin qui rimane la sua unica sconfitta stagionale, l’11 settembre del 2016 a Budoni.
Il ko per 2-1 nella tana dell’attuale seconda forza del torneo risultò comunque indolore, alla luce del successo per 1-0 della gara d’andata.
Di lì in poi per gli ogliastrini è stata una cavalcata trionfale: doppio 3-0 ai Quarti con l’Orrolese, pareggio per 1-1 e poi successo all’inglese sul Monastir Kosmoto in semifinale ed infine vittoria del trofeo nell’elettrizzante finale di Oristano ai danni dell’Atletico Uri, decisa dall’ex cagliaritano Fabio Vignati.
Romano con trascorsi nelle giovanili dell’Anziolavinio, il difensore centrale non è peraltro il solo prodotto d’esportazione della nostra regione.
In maglia rossoblu c’è anche Stanislao Lepore, regista di origine formiana che ormai da anni trapiantato in Sardegna.
Per Lepore, che tre anni fa visse una parentesi non molto fortunata a Palestrina in D, quella con il Tortolì rappresenterà la terza promozione dall’Eccellenza alla categoria superiore dopo quelle con le maglie di Budoni e Nuorese.
Quella a disposizione di Loi è una rosa molto esperta e questo potrebbe rappresentare un ulteriore vantaggio visto il regolamento di una competizione che prevede l’utilizzo obbligatorio di appena due under (un ’97 ed un ’98).
Per tutte queste ragioni l’UniPomezia non vestirà quindi i panni della favorita, anche se il successo nella finalissima del Francioni contro l’Itri ha restituito morale ad una squadra che è in serie positiva da tre partite ed è reduce dal successo corsaro di Morolo che ha permesso a Morici e compagni di mettere nel mirino squadre come Gaeta e San Cesareo che ancora la precedono in zona-play out.
L’undici di Punzi dovrà far leva sulla propria riconosciuta solidità difensiva, per poi provare a pungere dalle parti di Floris quando le si presenterà l’occasione.
Non sarà impresa semplice: i sardi si presenteranno con un capitale realizzativo stagionale di 75 reti a fronte delle sole 21 subite tra coppa e campionato e con un Nieddu nelle temibili vesti di capocannoniere dall’alto dei suoi 21 centri in campionato.
Occhio anche al centrale Juan Pablo Gutierrez, capace di far male alle difese avversarie in ben sette occasioni nel corrente campionato, ed allo sgusciante esterno offensivo Lorenzo Cocco, uno dei due under che domani verranno certamente impiegati da Loi (l’altro dovrebbe essere il terzino sinistro Piroddi, ndr), che di reti ne ha già siglate nove.
I precedenti con le squadre isolane non inducono peraltro all’ottimismo, anche se l’ultimo in ordine cronologico ci ha arriso (doppio successo del Cassino ai danni del Ghilarza).
Prima però Torres, Muravera, Porto Corallo e Lanusei avevano raccolto gli scalpi di Rieti, Colleferro, Empolitana Giovenzano ed Albalonga.
Passaggio del turno degli azzurri di Ezio Castellucci a parte, bisogna così risalire all’inverno del 2011 per ritrovare una gioia laziale contro i sardi (qualificazione del Città di Marino ai Taloro Gavoi).
Ai nostri servirà dunque un’impresa, anche se l’UniPomezia possiede le qualità tecniche e temperamentali per farcela.
Dirigerà l’incontro il signor Giuseppe Romaniello di Napoli, che lo scorso 25 settembre ha arbitrato il confronto tra SFF Atletico e Ladispoli, terminato con il risultato di 4-0 a favore della capolista del nostro Girone A di Eccellenza.
La giacchetta nera partenopea sarà coadiuvata da Vitale di Ancona e Di Tomaso di Isernia.