A cura di Matteo Lanzi
La prossima stagione sarà, si spera, il punto di rinascita per il nostro calcio e vedrà ai nastri di partenza tanti protagonisti del panorama laziale. Tra questi ci sarà anche Massimo Corinaldesi, uno dei direttori più vincenti della nostra regione. La sua nuova avventura si chiama Aurelianticaurelio, squadra impegnata nel campionato di Promozione e che ha la volontà di recitare un ruolo da protagonista.
Come è nato questo connubio?
“Il punto di contatto è stato Mauro Lumaca, Vicepresidente della società con un occhio di riguardo alla prima squadra. Ero in cerca di un progetto che mi soddisfacesse a livello umano prima che tecnico, dopo qualche annata non fortunata: per me nel calcio, nel mio calcio, ha un’importanza capitale la qualità delle persone ed il rispetto dei ruoli, che è fondamentale. Mi ritengo un dirigente serio, che ha la volontà di lavorare in un ambiente che metta a disposizione tutto ciò che occorre per fare bene. L’impatto è stato positivo: la società ha dato garanzie tecniche e strutturali rilevanti, accontentandomi su quelle che erano le mie richieste. Per essere protagonisti non basta solo allestire una rosa competitiva, serve che tutto il contorno sia di livello, a partire, per esempio, da elementi come lo staff medico o il campo d’allenamento“.
Un impatto con il comparto dirigenziale che è stato, quindi, molto positivo.
“Con Lumaca ci conosciamo da diversi anni e non c’era bisogno di tante parole. Ho apprezzato anche la figura del Presidente Franco Bandini, persona seria ed organizzata. Ricoprirò il ruolo di direttore sportivo, occupandomi del lato strettamente tecnico. Il nostro campo sarà l’Urbetevere, il che è stato un fattore decisivo ai fini della mia scelta: per la prima volta in carriera lavorerò in una società geograficamente vicina a quelle che sono le mie origini, stimolando in me un senso di appartenenza forte. Molti ragazzi sono di Monteverde o zone limitrofe, questo aiuterà a creare un gruppo forte e coeso. Gli stimoli sono venuti di per se e ciò è stato decisivo affinché decidessi di rimettermi in gioco. Poi non è da dimenticare la figura dell’allenatore, Claudio Fazzini: un vincente nato, con il quale ho condiviso anni di grande calcio già a Fregene. I giocatori si sono sentiti rassicurati quando hanno capito che tipo di progetto si sta allestendo e le figure umane che ci sono dietro“.
Entriamo nel merito del mercato: che squadra si sta allestendo?
“Stiamo formando una squadra che possa essere protagonista. Tra i primi ad essere coinvolti nel progetto Aurelianticaurelio c’è stato Lorenzo Fiorini, seguito da Filippo Travaglini. In difesa potremo contare sul supporto di Simone dell’Isola, ragazzo salernitano protagonista già a Pontinia, che si è trasferito a Roma per motivi di lavoro. A centrocampo punteremo sull’esperienza e la quantità di Andrea Sganga, Damiano Balzani e Vincenzo Lupo, nomi che non hanno bisogno di presentazioni. Qualità anche per il reparto offensivo: ha firmato Daniele di Giovanni e davanti, oltre a Fiorini, abbiamo scelto di puntare su dei nomi forti come quello di Niccolò Rocchi e di Andrea Castro. Non dimentichiamoci poi di Emiliano Leone, un calciatore dalle indubbie doti umane e tecniche. Si è scelto di accompagnare l’esperienza apportata da questi nomi con una linea più giovane, decidendo di tesserare alcuni ragazzi di ottime speranze, tra cui diversi in prestito dal Montespaccato, società che ringrazio per la collaborazione. La scelta è stata di investire su un gruppo di calciatori che si conoscesse bene già da tempo: molti di loro hanno giocato insieme o hanno rapporti extra-calcistici forti e questo sarà un vantaggio. Un gruppo di uomini che con il lavoro può diventare una grande squadra“.
Che tipo di campionato ti aspetti?
“Difficile fare previsioni, molto dipenderà anche dal girone in cui capiteremo. L’idea è che saremo impegnati nel girone settentrionale o in quello “del mare”, entrambi molto competitivi. Non voglio fare previsioni, sicuramente ci sarà da lavorare per ottenere i risultati che abbiamo prefissato e l’unica strada che conosciamo è quella fatta di lavoro e sudore. Il 23 agosto ci ritroveremo per dare il via alla preparazione, che si svolgerà tutta in casa nostra. E’ una squadra di uomini esperti ed intelligenti, che sa come si affrontano certi tipi di categorie. E’ necessario avere rispetto per tutti, ma vogliamo dimostrare il nostro valore in tutte le gare che andremo ad affrontare“.