Per tutti c’è una prima volta.
Per il tecnico Melchionna, che parla per la consueta analisi del lunedì, ieri a Morolo è arrivato il quinto successo consecutivo, un filotto di vittorie mai conseguito in questi anni a Gaeta.
“Con la vittoria di ieri abbiamo sicuramente ipotecato il primo obbiettivo stagionale, ovvero il raggiungimento della salvezza.
Ad inizio stagione nessuno mai avrebbe potuto immaginare che questo Gaeta, squadra giovane, potesse già a gennaio centrare questo importante risultato.
Tutto ciò è merito di una oculata programmazione, di una sana società, di dirigenti competenti, di uno staff tecnico sempre pronto e disponibile verso i ragazzi e di un gruppo di calciatori composto in gran parte da giovani a cui si aggiungono alcuni più esperti, tutti seri e professionali.
Anche il successo di ieri a Morolo dunque è senza dubbio frutto di un lavoro di equipe e non potrebbe essere altrimenti.
Arrivati in prossimità dell’obbiettivo prefissato, devo dire che la fame non ci è affatto passata.
Se si può far meglio, scalare qualche posizione perché non provarci?
Anzi più si vince, più aumenta la voglia di far bene e provarci a misurare noi stessi, vedere dove le nostre forze e capacità possono portarci.
A differenza delle squadre che ci precedono abbiamo un’arma in più, quella della spensieratezza.
Rispetto a loro non abbiamo la pressione che nasce dal dover centrare determinati traguardi.
Dobbiamo quindi continuare a fare ciò che stiamo facendo, animati dalla voglia di giocare al calcio e di stupire.
Non abbasseremo certo la guardia, anzi il contrario.
Vogliamo divertirci.
Per quanto riguarda la gara di ieri, partendo dal presupposto che la perfezione nel calcio non esiste, va detto che la squadra in questo momento sta evidenziando il miglior mix possibile di intensità di gioco, applicazione dei concetti,personalità anche fuori casa.
Abbiamo giocato ieri con il piglio delle grandi, al cospetto di una squadra che non era affatto in crisi di prestazioni, ma di risultati, sconfitte tra l’altro solo di misura contro compagini di alta classifica.
Con il Morolo siamo riusciti subito ad imporre il nostro gioco e la nostra personalità, rimanendo costanti sino al termine della gara.
Voglio anche sottolineare il positivo esordio dell’esterno Sinico, da noi prelevato a dicembre dal Rieti, un ragazzo classe ’97.
E ciò a dimostrazione che i tanti giovani che in settimana si allenano con la prima squadra recepiscono automatismi e concetti di gioco e poi una volta chiamati in causa si fanno trovare pronti.
Domenica affronteremo il Minturno, una squadra che pur perdendo ieri ha messo sotto il Colleferro, almeno per un tempo, meritando forse anche il pareggio.
Almeno le cronache sportive, che ho letto riportano questo.
Si tratta di una squadra gagliarda, che corre tanto e non molla, che fa della determinazione e del carattere le sue armi migliori.
Noi, consapevoli di tali caratteristiche dell’avversario, dobbiamo farci trovare pronti, perché rispetto all’andata abbiamo dalla nostra il campo, mi riferisco al fatto di disputare l’incontro su un terreno dove si può giocare al calcio.
Lo stesso loro forte spirito agonistico lo dovremo avere noi e poi naturalmente fare la differenza sotto l’aspetto tecnico.
Siamo consapevoli del fatto che il Minturno i suoi punti li ha fatti per lo più tra le mura amiche, ma è pur vero che spesso fuori casa ha venduto cara la pelle, è stato temibile.
Quindi da parte nostra massimo rispetto per loro e per mister Pernice, allenatore bravo e preparato e dal grande spessore umano, che stimo molto, ma l’imperativo per noi è quello di vincere, anche per riscattare la delusione del derby d’andata”.
(Ufficio Stampa Pol. Gaeta)