Un assist al Memorial Alessandro Bini. È quello che la storica redazione di “Sport In Oro” darà al torneo guidato da Delia Santalucia, mamma di Ale.
È la grande novità della XIII edizione, che continuerà a essere ospitata dal Cinecittà Bettini, l’ultima società di Alessandro, morto su un campo di calcio il 2 febbraio 2008 a causa dello scontro con la maniglia di un irrigatore colpevolmente posizionato a pochi passi dal fallo laterale.
La rassegna, che vedrà in campo degli atleti classe 2007 – dunque, under 15 – si aprirà il 28 agosto e vedrà coinvolti 16 sodalizi, espressione del calcio giovanile della nostra Regione. Il Memorial dovrebbe concludersi il 10 settembre. A causa dell’incertezza legata alla prossima stagione sportiva, manca tuttavia ancora l’ufficialità sulla data della finale.
Per l’Associazione Bini, che dal 2 febbraio 2008 è impegnata in prima linea per rafforzare la sicurezza di tutti gli impianti sportivi del Lazio, sarà una atipica forma di joint venture con la redazione di Sport in Oro del Direttore Raffaele Minichino e con l’associazione Beppe Viola.
Alla base della decisione di organizzare la prossima edizione in collaborazione con il format, adottata dalla presidente Santalucia, c’è la drammatica scomparsa di Claudio. Papà di Ale e vicepresidente dell’Associazione, Claudio si è spento lo scorso 3 novembre. Assieme a Delia, era il propulsore del torneo.
Spiega la presidente: “Claudio mi supportava in tutto e per tutto. Ho quindi chiesto un aiuto allo staff di Sport In Oro, a un gruppo esperto che vive sui campi di calcio. E che conosce benissimo il settore giovanile, organizzando da tantissimi anni un torneo così apprezzato come il Beppe Viola”.
“Assieme a Sport In Oro, abbiamo concordato di invitare anche delle nuove società – prosegue la Bini – perché tutti devono comprendere l’importanza del vero fine di questo Memorial. Io dico sempre mai più un altro Alessandro. Mai più. I ragazzi hanno il diritto di giocare. E spetta a noi adulti il dovere di garantire che questo diritto venga esercitato in sicurezza”.
(Ufficio Stampa Associazione Alessandro Bini)