A cura di VALERIO CAPRINO
Nel girone G di Serie D esiste dal 20 Novembre una nuova realtà calcistica. Tutto nasce dall’ingresso nel mondo del calcio della Università Niccolò Cusano, con in testa il presidente Stefano Bandecchi.
Livornese trapiantato a Roma, e vicino in passato proprio all’acquisto del Livorno Calcio, il nuovo presidente della società Unicusano Fondi Calcio ha scelto come allenatore Alessandro Pochesci, con l’obiettivo di raggiungere subito risultati importanti in questa stagione.
E così abbiamo disturbato proprio il tecnico Pochesci, a pochi giorni da un altro importante evento, di cui però parleremo più avanti.
Mister Pochesci, innanzitutto ci dica brevemente che presidente è Stefano Bandecchi ?
“Si tratta di un presidente ambizioso e che vuole arrivare lontano. Il suo obiettivo è la Serie B. E’ un presidente che non si nasconde, e che è entrato nel calcio e vuole proseguire la sua avventura calcistica con grandi ambizioni. L’obiettivo è anche quello di poter utilizzare il nuovo stadio che sorgerà tra Fondi e Sperlonga, e che sarà uno dei più moderni a livello europeo, ma non vi dico altro per ora sul progetto. Sul presidente invece – continua Pochesci – posso dire che attraverso il calcio vuole promuovere ulteriormente la ricerca scientifica che è alla base di tutto. E il calcio è un movimento talmente importante e diffuso in tutto il mondo, che può diventare il veicolo giusto per far arrivare il nostro messasggio alla collettività”.
A livello strettamente calcistico invece, come è iniziata la sua avventura in panchina ?
“Abbiamo iniziato a Novembre, rivoluzionando la rosa. Ma prima di tutto la società ha appianato i debiti pregressi, pagando rimborsi ai calciatori che non li corrispondevano da Settembre, anche ai calciatori che dopo pochi giorni sono andati via perchè non rientravano nei nostri piani”.
Una rivoluzione quasi totale mister, che ha portato a Fondi tanti giocatori importanti per questa categoria ?
“E’ vero, abbiamo preso giocatori importanti, ma posso dire però che fare il mercato nella fase invernale o di riparazione, non è facile. Molto spesso gli unici giocatori che vengono lasciati liberi dalle società sono quelli che sono in maggiore difficoltà. E noi ci siamo impegnati nel cercare i giocatori che potevano fare al caso nostro, prendendo Cardillo dal Rieti, Angelilli dalla Viterbese, D’Agostino dal Terracina, alcuni giovani come Piras e Carbone, e poi non dimentichiamoci di Alfonsi, che come tutti sanno però ha iniziato la sua avventura con un brutto infortunio, e ad oggi non lo abbiamo ancora potuto schierare. Però c’è da dire anche che avevamo provato a prendere altri calciatori altrettanto importanti come Pippi, Del Sorbo, Vitale, ma come detto in precedenza, non è facile che le società di appartenenza lascino liberi i loro gioielli a stagione in corso”.
E il rapporto con la città ? So che una parte degli ultras non ha preso bene l’arrivo dell’Unicusano a Fondi.
Il pubblico da qualche settimana sta rispondendo bene, anche grazie ad alcune iniziative che sta attuando la società. Credo che l’Unicusano da Novembre abbia dato e stia dando qualcosa in più a questa società, e non ha tolto nulla al calcio fondano. Si tratta di una società che probabilmente senza l’intervento dell’Unicusano adesso avrebbe fatto la stessa fine del Parma. Quei pochi tifosi che non hanno mai voluto un chiarimento o un confronto, e che sono solo venuti ad Anzio e Aprilia a contestare, io li definisco “due ragazzi, una ragazza “the voice” e una radiolina”. Noi tutti ci stiamo impegnando molto per Fondi e per il calcio a Fondi, stiamo dando qualcosa in più. Ripeto che non abbiamo tolto nulla, anzi…”.
E quindi dopo una stagione all’Ostiamare, viaggiando nel girone E tra Umbria e Toscana, quest’anno ha ritrovato il calcio laziale, tornando in tanti stadi della nostra regione. Come ha ritrovato il calcio laziale ?
“Troppi presidenti invadenti, questo ho ritrovato. Mettono bocca nella maniera più sbagliata possibile sul lavoro dello staff, e per me è una grandissima delusione vedere questi presidenti che urlano dalla tribuna contro i loro allenatori. Non vedo più organizzazione e il rispetto dei ruoli. Un tempo i presidenti lasciavano lavorare i direttori sportivi, ora anche lì non c’è più rispetto per nessuno e spesso allenatori e direttori vengono umiliati da questi presidenti che avendo due soldi si permettono di mancare di rispetto”.
A proposito di allenatori, è abbastanza fresco l’esonero di Fabrizio Ferazzoli a Viterbo. Che ne pensa ?
“Sono molto vicino a Fabrizio Ferazzoli. Per lui è il primo esonero, ma sono sicuro che lo farà crescere e lo aiuterà anche in futuro. Per lui era una grande opportunità, perchè vincendo avrebbe avuto la possibilità poi di frequentare il super corso a Coverciano. A tal proposito credo che l’associazione italiana allenatori debba assolutamente iniziare a tenere d’occhio anche i tanti allenatori giovani e preparati che ci sono in serie D, e che magari non hanno un grosso punteggio, ma che stanno dimostrando di avere ottime capacità. Mi auguro che in questo senso la nostra associazione possa attenzionare anche allenatori meno famosi, ma che sanno quello che fanno e meritano la possibilità di andare a Coverciano”.
E il livello dei suoi colleghi del girone G sempre delle squadre laziali ?
“Mi piace molto Fattori dell’Aprilia, che attua un calcio scolastico, ma cura molto i particolari. Anche Rughetti del Cynthia mi ha sorpreso per il suo temperamento e per la sua voglia di fare. In generale ho trovato un livello alto, molta preparazione, ma forse manca un po’ di personalità”.
Campionato oramai finito con la Lupa Castelli Romani in fuga ?
“Il campionato lo vincerà la Lupa Castelli Romani perchè ha mostrato più carattere ed è in assoluto la più forte. Una squadra pratica che sa quello che vuole. Probabilmente la rosa migliore è quella della Viterbese. Ma è una squadra che secondo me è stata costruita male, senza giovani al centro del campo. E’ una squadra troppo sbilanciata, e se capita che le cose nel reparto avanzato non vanno bene, allora succede anche che lasci qualche punto per strada”.
In chiusura le chiedo, che programmi ha per lunedì sera … ?
“Dopo 8 anni tornerò negli studi di Rete Oro. Sicuramente ci sono stati degli episodi particolari, che però ho già chiarito con chi di dovere. Ho subìto degli attacchi dalla vostra redazione, ho ascoltato, ho anche risposto, ma di questo e di altro parlerò proprio lunedì sera nella vostra trasmissione “Calcio d’Angolo”. Comunque in questi 8 anni non sono stati mai invitato. Probabilmente, e questo non riguarda voi, sono un personaggio scomodo che dice quello che pensa, e a qualcuno posso non rimanere simpatico. Il mondo del calcio è pieno di persone false, ma è giunto il momento di dire alcune cose, in modo che lunedì sera a qualcuno di questi falsi gli leverò la maschera…”
Grazie mister per la disponibilità, e allora appuntamento con lei e con i nostri telespettatori lunedì 9 Marzo alle ore 22.30 per una puntata di “Calcio d’Angolo” che a questo punto si prospetta davvero di fuoco. Il canale è il 18, oppure Sky 897, noi ci saremo insieme al mister Pochesci e altri ospiti. Non prendete impegni perchè ci sarà parecchio da discutere, anche perchè dopo 8 anni di cose da dire ce ne sono sicuramente tante.