Si dice sempre che i punti conquistati negli scontri diretti valgano doppio.
E il concetto vale assolutamente per la vittoria della Vis Artena del neo presidente Roberto Matrigiani, del ds Gianni Fiacchi e di mister Mirko Granieri nella gara del “Comunale” contro l’Atletico Boville.
A deciderla è stata una prodezza personale di Giuseppe Monaco di Monaco, 25enne attaccante che è al quinto gol in campionato con la maglia rossoverde (ai quali vanno aggiunti i 3 realizzati col Roccasecca all’inizio della stagione).
«Sono contento per la mia rete, ma soprattutto per la vittoria ottenuta – dice Monaco -. Per noi era d’obbligo conquistare i tre punti, abbiamo giocato una gara di carattere e forse l’unica pecca è stata di non averla chiusa».
La Vis Artena si è lamentata molto dell’arbitraggio, ricevendo anche le scuse di un osservatore arbitrale presente.
«Soprattutto nel secondo tempo abbiamo subito molti torti come un incredibile gol annullatomi e l’espulsione a Padovani – protesta Monaco -, ma abbiamo vinto nonostante tutto questo».
Una famiglia di bomber quella dei Monaco di Monaco: il 26enne fratello Mario, ex attaccante del Rieti, ora è tra i centravanti più forti della Promozione visto che milita nel Poggio Fidoni.
«Lui è più bomber e prima punta rispetto a me – sorride Giuseppe -, potremmo fare coppia insieme e non è detto che un giorno non accada…».
Tornando a parlare di Vis Artena, Monaco di Monaco pensa al prossimo turno e anche al finale di stagione.
«Domenica giocheremo a Morolo e sarà importante non perdere – spiega l’attaccante – perché per uscire dalla zona calda serve continuità di risultati, un po’ come ha fatto l’Audace Sanvito Empolitana che era considerata spacciata fino a qualche settimana fa e ora è fuori dai play out.
Troveremo un avversario tosto, ma siamo pronti a combattere: possiamo salvarci direttamente, la squadra ha qualità e deve crederci».
Intanto la Vis Artena tiene a ribadire che le uniche comunicazioni ufficiali della società passeranno dall’ufficio stampa (e quindi da questo canale) e che ogni altra posizione presente su presunte pagine ufficiali di vari social network vanno considerate mendaci e non autorizzate.
(Ufficio Stampa Vis Artena)