Continuano a crescere i giovani, continua a ricevere applausi tutta la squadra.
Il Montalto, nonostante la sconfitta di misura contro la Valle del Tevere, attuale seconda forza del Girone A di Eccellenza, ha creato tantissimo e sfiorato più volte il raddoppio che avrebbe potuto congelare la partita.
Lo sa bene Nicola Salipante, tecnico dei viterbesi, contento e sincero nel riconoscere l’impegno e la forza dimostrata dai suoi ragazzi in campo: domenica prossima a “La Cavaccia”di Allumiere contro il Civitavecchia in palio punti importanti, utili per fare un bel balzo in avanti in classifica.
Complimenti dagli avversari, complimenti da quanti hanno visto la partita.
“È stata una partita che a livello di gioco, organizzazione tattica e creazione di palle-gol rientra tra le migliori giocate finora.
Però nel calcio chi sbaglia paga: sull’1-0 abbiamo avuto due occasioni, sbagliando anche un rigore.
Con il 2-0 dopo dieci minuti la partita avrebbe potuto prendere un’altra piega.
Sul 2-1 abbiamo avuto due occasioni per chiuderla, raggiungendo il vantaggio con merito: cinque palle gol e non chiuderla, contro una squadra come la Valle del Tevere, è stato un peccato.
Sul 2-2 siamo stati disattenti in marcatura e la Valle del Tevere ha sfruttato un’altra palla inattiva facendo 3-2 e poi Fanciulli ha sfiorato il 3-3.
Quando crei tanto con una squadra così esperta, le disattenzioni possono farti perdere, ma non posso rimproverare nulla ai ragazzi, se non a livello di attenzione: in Eccellenza bastano due palle importanti da fermo per compromettere la gara”.
La classifica è cortissima, una vittoria e si torna nella parte destra.
Questa settimana a Civitavecchia in palio tre punti che valgono doppio.
“La classica partita che vale sei punti: il Civitavecchia in questo momento, la classifica parla, è una squadra che lotta nei piani bassi per la salvezza.
È una partita importante sia per loro che per noi, consapevoli che sarà una partita che equivale a un derby con punti fondamentali per tutti e due”.
Cissé sta diventando un fattore, l’uomo in più: quanto saranno importanti i gol del senegalese
per raggiungere il vostro obiettivo?
“Cissé l’ho voluto fortemente con me, mi sono esposto in prima persona per il suo acquisto: so chi è e sapevo che doveva ritrovarsi a livello fisico perché ha una struttura imponente.
Trovando una condizione quasi buona, lui è un giocatore dirompente e con la sua stazza fisica fa giocare bene la squadra: sono tutti utili e se lui fa gol fa star bene tutta la squadra”.
(Ufficio Stampa Montalto)