MONTEFIASCONE, DEL CANUTO SBOTTA: “GLI ARBITRI? A VOLTE, SEMBRA CHE DEBBANO FARE UNA GUERRA…”

MONTEFIASCONE, DEL CANUTO SBOTTA: “GLI ARBITRI? A VOLTE, SEMBRA CHE DEBBANO FARE UNA GUERRA…”

Ha lasciato scorie, e difficilmente sarebbe potuto andare diversamente, l’arbitraggio del pontino Cherchi in casa-Montefiascone.

Alcune decisioni della giacchetta nera di Latina hanno influito sul match giocato due giorni fa al Castelli e lo stesso club gialloverde, fatti salvi gli ottimi rapporti con la Pro Calcio Tor Sapienza, ha rimarcato con vigore attraverso le colonne del proprio sito ufficiale il rammarico per l’esito di una partita che avrebbe potuto restituire un’ombra di ottimismo alla squadra dopo alcuni risultati sfortunati.

“C’è grandissima amarezza per quanto accaduto domenica – conferma ai nostri microfoni il tecnico Stefano Del Canuto – Al di là dell’episodio del calcio di rigore negato per un evidentissimo fallo ai danni di Bruno, non vogliamo fare i piagnucolosi.

Montefiascone è una realtà che negli anni si è fatta conoscere per la sua grande sportività e dunque non ventiliamo l’esistenza di forze oscure, nè di complotti tesi a sfavorirci.

Personalmente non ho mai creduto nè mai crederò all’esistenza della malafede, però un aspetto desidero rimarcarlo: da parte di alcuni direttori di gara c’è tanta, troppa arroganza.

Beninteso, io gli arbitri li capisco.

Il loro non è un mestiere facile e spesso anche noi allenatori esageriamo nei toni.

Certe volte, però, sembra che alcuni di loro si presentino sui campi per dar luogo ad una battaglia con le due squadre.

Tornando alla gara di domenica, anche l’allenatore della Pro Calcio Tor Sapienza, nonchè mio amico, Cristiano Di Loreto, può confermare che la partita poteva finire con uno qualsiasi dei tre risultati possibili.

Dispiace perchè ad una squadra reduce da sei vittorie consecutive abbiamo contrapposto una formazione imbottita di under e che aveva trovato il pari grazie ad un ragazzo classe 1999 entrato dalla panchina.

Uscirne con un punto ci avrebbe restituito morale e convinzione e invece…”.

E invece è arrivata la terza sconfitta consecutiva che, abbinata agli ultimi incoraggianti risultati delle rivali per la salvezza, ha acuito il malessere.

“In realtà, noi siamo molto sereni – rivendica con forza l’allenatore dei viterbesi – A Montefiascone la società ha da tempo deciso di attingere dalle proprie risorse e dunque un’eventuale retrocessione non darebbe adito ad alcun dramma.

Peraltro, a questo punto del torneo siamo già in linea con il bottino di punti racimolati dodici mesi fa, quando nella nostra rosa figurava gente come Cesarini, Nencione, Serafini e Materazzo.

montefiasconeQuest’anno l’età media della squadra si è ulteriormente abbassata e quindi, sotto questo profilo, il Montefiascone il suo campionato lo ha già vinto”.

Adesso però si apre un ciclo particolarmente insidioso per Moronti e compagni che, nel giro di neppure trenta giorni, dovranno vedersela con quattro delle prime sei forze del torneo.

“Fossi nello Sporting Città di Fiumicino del mio collega Scudieri, sarei preoccupato – sorride enigmatico Del Canuto – All’andata ci hanno sconfitto solo all’ultimo minuto e grazie ad un nostro regalo, mentre nella passata stagione li abbiamo battuti sia in casa che in trasferta.

Sia loro che le successive avversarie dovranno fare molta attenzione, perchè troveranno un Montefiascone particolarmente arrabbiato.

Peccato per l’assenza di Jonathan Bruno che era diffidato e che domenica scorsa, ironia della sorte, è stato ammonito per simulazione in occasione del penalty non concessoci.

E pensare che spesso gli chiedo di non restare in piedi ad ogni costo quando subisce un intervento falloso, ma lui, che è belga, è lontano dal modo di fare italiano (ride)…”.

Va bene la carica ed il desiderio di riscatto dopo gli ultimi risultati negativi, ma il tecnico sa che i suoi possono comunque migliorare.

“Parlare di esperienza da acquisire sul campo sarebbe scontato – sottolinea l’allenatore – Piuttosto possiamo far meglio quanto alla gestione di alcune fasi del match.

Proprio a Fiumicino, in occasione del confronto d’andata, abbiamo subito gol sugli sviluppi di una ripartenza nata su un calcio d’angolo a nostro favore.

VenanziIn quella circostanza, trascinati dall’entusiasmo, siamo andati tutti in area a saltare.

Ecco, questi sono gli errori da non commettere.

Diciamo che avremmo bisogno di uno come Michele Venanzi, ossia di un calciatore in grado di far girare il pallone con intelligenza, quando le circostanze lo richiedono”.

La vittoria della Nuova Monterosi a Fiumicino sembra aver scritto i titoli di coda sui destini del campionato.

“Ormai solo un rilassamento importante potrebbe impedir loro di vincere – concorda Del Canuto – Questo è un campionato davvero sorprendente e penso di poter dire che le rivali hanno fatto di tutto per spianare la strada al Monterosi, cui auguro di vincere il campionato prima della penultima giornata perchè allora avranno il Montefiascone.

Il secondo posto?

Credo che la favorita sia lo Sporting Città di Fiumicino, però non trascurerei la Vigor Acquapendente che, nonostante i troppi pareggi e le tante occasioni sciupate, può ancora rientrare”.

In coda il tecnico ne approfitta per togliersi un sassolino.

“Siamo rammaricati della scarsa attenzione nei nostri confronti da parte della stampa cartacea della provincia di Viterbo – dice Del Canuto – Paradossalmente siamo seguiti di più da testate come la vostra che hanno una diffusione regionale e comunque sono più presenti a Roma.

Dalle nostre parti preferiscono più omaggiare altre realtà, come la Nuova Monterosi che lo scorso anno è retrocessa o la Vigor Acquapendente che in Eccellenza è tornata solo nella passata stagione.

Il Montefiascone, che in questo campionato è presente da cinque anni e che è fautore di una politica che dovrebbe essere apprezzata, non è invece considerato quanto dovrebbe.

Non foss’altro per una semplice questione di campanilismo…”.