MONTESPACCATO, DI GIOVANNI: ” CON LA PESCATORI OSTIA VITTORIA DI QUALITA’ E CARATTERE. ORA CI ASPETTA UN MESE IMPORTANTE “

MONTESPACCATO, DI GIOVANNI: ” CON LA PESCATORI OSTIA VITTORIA DI QUALITA’ E CARATTERE. ORA CI ASPETTA UN MESE IMPORTANTE “

A cura di Roberto Matrisciano

Promozione Girone A 

L’inizio è stato di quelli vietato ai malati di cuore, un 5-3 esterno pieno di emozioni in un ambiente molto caldo come quello del “Lodovichetti”, casa della Pescatori Ostia. Ma la qualità e la voglia alla fine hanno prevalso su un coriaceo avversario, sempre ostico tra le mura amiche. La partenza è stata buona, ora mister Andrea Di Giovanni, al suo terzo anno sulla panchina del Montespaccato, con il recupero dai rispettivi infortuni che hanno bloccato momentaneamente tutti i nuovi acquisti, è pronto a spiccare definitivamente il volo con i suoi ragazzi.

Mister, Domenica con la Pescatori Ostia abbiamo assistito ad una partita incredibile, con cinque rigori, tre espulsioni e otto reti totali.

Ci racconti la vittoria su un campo dove ogni anno qualche big ci lascia sempre punti pesanti. 

” E’ stata una partita molto combattuta, in un ambiente solitamente caldo dove non è facile vincere e nella quale noi abbiamo fallito molte occasioni.

Purtroppo il direttore di gara ci ha complicato parecchio la vita e siamo andati in svantaggio due volte, poi nel finale la nostra qualità e la voglia di vincere hanno fatto la differenza “.

Le prime partite sono sempre un rebus per voi allenatori, non sapendo esattamente come si comporterà la squadra nei primi veri appuntamenti.

I tre punti sono arrivati, ma lei in che condizione ha visto la sua squadra?

” Fisicamente molto bene, abbiamo finito in crescendo mentre loro nel finale forse hanno pagato lo sforzo profuso in precedenza.

Abbiamo segnato tre reti in nove uomini negli ultimi quindici minuti e questo è un segno evidente che la squadra è già in ottime condizioni.

L’ unico rammarico è l’impossibilità di schierare i nuovi acquisti, tutti quanti ai box causa infortunio.

Lo Pinto, Morini, Eufemi, Donacarta sono ancora indisponibili e dovremmo aspettare ancora un po prima di poterli rivedere in campo “.

Lo scorso anno eravate nel Girone C, battezzato girone di ferro dagli addetti ai lavori e forse anche poco simpatico a voi per una questione di distanza geografica dalle altre squadre.

In questa stagione siete stati inseriti nel Girone A, che non sarà il C dello scorso campionato ma comunque dispone di squadre ambiziose e che si sono rinforzate.

A prescindere dagli avversari, questo Montespaccato può ambire seriamente al salto di categoria dopo averlo solamente sfiorato negli ultimi anni?

” Paradossalmente abbiamo trovato un girone molto duro e competitivo anche qui, nel quale ci sono società che puntano in modo deciso all’Eccellenza.

Noi non ci nascondiamo di certo, disponiamo di una squadra competitiva e con il recupero dei nuovi innesti potremmo dire la nostra senza dubbio.

La società ha operato in modo davvero intelligente in tutti questi anni, avendo la forza di trattenere tutti, me compreso.

In più questa è una squadra molto giovane, infatti il più anziano è un classe ’91, e ha molto da dare sia in fase motivazionale sia sul piano fisico.

Il gruppo che da tre anni lotta tra le prime posizioni ha subito solo piccole variazioni e questo è un grande merito della dirigenza, che ha saputo convincere giocatori e allenatore non con i soldi, ma con il progetto e un ambiente davvero positivo.

Disponevamo già di una base importante, e ora quando rientreranno i nuovi che sono calciatori di altra categoria a mio modo di vedere, potremmo seriamente ambire a dei traguardi importanti, ma con la consapevolezza comunque che sarà un campionato difficile “.

Domenica ospiterete la Guardia di Finanza, poi andrete ad Aranova e poidi nuovo in casa con la Compagnia Portuale, per una sfida dal sapore d’alta classifica.

” Direi un primo mese abbastanza impegnativo, alla fine del quale sapremmo dire in che condizione siamo e dove poter migliorare.

Comunque va bene così, sono esami importanti che ci metteranno alla prova e diranno di che pasta siamo fatti, per ora “.

Tra poco inizia la Coppa Italia, ricordo negativo della stagione passata, visto il modo incredibile con il quale veniste eliminati dall’ Alatri la Piseba, poi vincitrice della competizione.

Anche se il doppio impegno in queste categorie può rappresentare un problema, può diventare un vostro obiettivo?

” Assolutamente si, la Coppa Italia è una competizione prestigiosa e ci puntiamo.

E’ vero che non sempre è facile gestire le forze per il doppio impegno, o anche solamente il fatto di presentarsi con la squadra al completo per via degli impegni lavorativi che un giocatore può avere, ma per noi è una competizione importante e vogliamo far bene “.

Poi un po di fortuna nei sorteggi, come è capitato a noi lo scorso anno non guasta mai “.

L’ossatura della squadra è rimasta la stessa, anche il modo di giocare è rimasto tale?

Visto che ogni anno la squadra si contraddistingue per essere una vera e propria macchina da gol.

” Sicuramente abbiamo un sistema di gioco offensivo, infatti sono tre anni che chiudiamo tra i primi due attacchi del girone.

Vengono esaltate molto le qualità degli interpreti offensivi e tramite questa risorsa e questa mentalità cerchiamo di avere la meglio sugli avversari, non attuando mai troppi tatticismi “.

E’ rimasto alla guida del Montespaccato con l’obiettivo Eccellenza, o sarebbe rimasto a qualsiasi condizione?

” Questa è una società nella quale mi trovo benissimo e dove ho molta sintonia con la dirigenza, come dimostra il rapporto che ho con il DS Lo Pinto.

La prova è arrivata quest’estate, quando io ho richiesto alcuni giocatori che puntualmente lui è andato a prendere per rafforzare la rosa, convinto come me che con loro si può fare un ulteriore salto di qualità.

Io sono molto ambizioso, voglio e sogno di salire di categoria con il Montespaccato.

A prescindere da tutto, l’obiettivo futuro è quello di allenare in palcoscenici ancora più importanti “.