Al termine del “derby” con l’Ostiamare il Montespaccato ha raccolto il terzo risultato utile consecutivo.
Un 2-2 maturato in rimonta con gli azzurri bravi a rimettere in piedi una gara tostissima e che si era messa decisamente in salita dopo il doppio vantaggio dei lidensi.
Ancora una grande reazione, dunque, da parte dei ragazzi di Bussone come accaduto anche contro Grosseto e Mobilieri Ponsacco.
Gara ripresa dalla doppietta di Federico Cerone dagli undici metri con il forte centrocampista che sta dando tutto il suo contributo alla causa a 360 gradi.
“Ieri abbiamo affrontato una squadra forte – dichiara Cerone – che secondo me non merita la classifica che ha guardando ai valori della rosa.
Sono partiti molto forte andando in vantaggio sugli sviluppi di un calcio d’angolo in cui non abbiamo colpe.
Poi abbiamo provato a fare la nostra partita ma su una ripartenza hanno raddoppiato.
Lo 0-2 poteva tagliare le gambe a tante squadre se non a tutte, abbiamo però dimostrato ancora che siamo un gruppo coeso, che c’è con la testa e che crede fermamente nell’obiettivo futuro.
Ci siamo ricompattati e siamo stati bravi e caparbi nel procurarci il rigore andando al riposo dimezzando lo svantaggio.
Poi se avessimo fatto gol nelle precedenti azioni con Calì e con Sayari potevamo addirittura vincerla.
Siamo stati comunque bravi a pareggiarla e credo che sia il risultato più giusto.
Muoviamo la classifica, muoviamo la nostra condizione mentale, dimostriamo che siamo vivi e che ci crediamo.
É la terza volta che andiamo sotto ma ancora una volta abbiamo dimostrato che dopo uno schiaffo sappiamo reagire.
Sicuramente sarebbe meglio non prenderlo ma va dato anche merito agli avversari.
Siamo in un girone tostissimo livellato verso l’alto in cui tutti possono vincere con chiunque.
Per quanto riguarda invece l’impatto personale, sapevo che ci sarebbero state delle difficoltà, in una situazione in cui si è ultimi in classifica bisogna avere una forza mentale non indifferente e in questo con i compagni sto lavorando molto.
L’aspetto mentale in questi casi è molto più importante, chi avrà più forza in questo senso e più lucidità arriverà all’obiettivo.
Se questo passerà dai play out lo accetteremo, ma adesso bisogna ragionare di partita in partita.
Tornando a me, sono quattro partite che sono tornato a fare il play davanti la difesa e credo che al momento io sia più utile in quella zona.
Sono contento di come interpreto e vivo la settimana.
Siamo un gruppo unito che lavora per un obiettivo comune, abbiamo una società attenta a tutto e che non ci fa mancare nulla.
Adesso sta a noi in campo almeno pareggiare quanto il presidente Monnanni fa nei nostri confronti.
Sono contento che la società abbia riposto in me e nei compagni più esperti gran parte delle possibilità di trasmettere qualcosa di importante per la salvezza.
Sotto il profilo dei gol me ne mancano 5 per i 150 e se dovessi raggiungerli quest’anno ne sarei ben contento, ma prima viene l’obiettivo di squadra, la salvezza con il Montespaccato vale dieci volte un traguardo come ad esempio la vittoria del campionato scorso con il Giugliano”.
(Ufficio Stampa Montespaccato)