Montespaccato, l’analisi di Luca Di Giovanni: “Siamo più affidabili e solidi rispetto al passato, gli infortuni l’unica macchia”

Montespaccato, l’analisi di Luca Di Giovanni: “Siamo più affidabili e solidi rispetto al passato, gli infortuni l’unica macchia”

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A cura di Roberto Matrisciano

Promozione Girone A

Una prima parte di stagione all’insegna del gol e di tanti successi. Offensivamente si è caricato la squadra sulle spalle, risultando spesso decisivo e la vittoria nel sondaggio, a pari merito con Michele Sansotta, come “Top Player del decimo turno” non è certo un caso. Luca Di Giovanni però, ha  solo un obiettivo in testa: conquistare l’Eccellenza con il suo amato Montespaccato.

Luca, dopo il pari beffa con il Canale Monterano, siete ripartiti subito forte.

La vittoria di Coppa Italia con il Fonte Nuova dimostra ancora una volta che a questa competizione ci tenete parecchio…

“Certamente, e se si va a vedere con che tipo di formazione siamo scesi in campo questa voglia di andare fino in fondo è ancora più evidente.

Noi vogliamo essere sempre competitivi, indipendentemente che sia una partita di coppa o campionato”.

Fino ad ora state disputando un ottima stagione, ed è quello che si aspettavano un po tutti dopo l’annata scorsa e l’ottima qualità della rosa.

Ma dopo la delusione del mancato ripescaggio in Eccellenza, forse si temeva la possibilità di un contraccolpo psicologico, è così?

“Quello non è mai stato un problema per noi.

È ovvio che ci speravamo e che siamo rimasti delusi, ma non ne abbiamo fatto un dramma e ci siamo subito rimboccati le maniche.

Il nostro approccio è stato ottimo fin dal primo momento, come se avessimo dovuto affrontare il campionato di Eccellenza, e penso che i risultati siano li a dimostrarlo”.

Tre anni fa c’era la Vigor Acquapendente schiaccia sassi, lo scorso anno la Compagnia Portuale, in questa stagione c’è un Play Eur che non sta sbagliando un colpo.

Insomma, sembra sempre che ci sia la stagione dei record di qualche altra squadra tra voi e l’Eccellenza.

Te l’aspettavi un tale rendimento della neo promossa squadra di Luzardi?

“La società ha creato una grossa squadra e per il momento non stanno sbagliando un colpo.

Sono anche un po fortunati, visto che spesso hanno trovato il gol decisivo negli ultimi istanti, anche se questo significa anche crederci fino alla fine.

C’è anche il Monti Cimini, che è subito lì dietro, simbolo di un girone che quest’anno è davvero molto competitivo”.

In questa prima parte hai segnato molte reti, anche decisive, che potevano essere di più senza qualche errore di troppo dal dischetto.

Nel numero di reti realizzate stai sostituendo Teti, il vostro centravanti, anche se il ruolo è completamente diverso.

Ti sta soddisfacendo il tuo rendimento?

“Devo dire di si, anche perché rispetto alla scorsa stagione sto segnando molto di più.

Sotto il profilo realizzativo non era stata una stagione memorabile la mia, potevo fare di più, proprio come sto facendo ora, dove trovo la via del gol con più facilità.

A proposito di Teti, quanto vi è mancato?

Dando un’occhiata alle statistiche, è quasi sorprendente non vedervi tra gli attacchi più prolifici, anche se state compensando con una grande fase difensiva.

“È vero, stiamo segnando meno rispetto al passato ma con l’innesto di Gentili abbiamo rinforzato una difesa che già era forte, e i tre gol subiti in undici giornate parlano da soli.

Per quanto riguarda l’attacco, è normale aver incontrato qualche difficoltà in più, visto che Teti è stato fuori per infortunio fino ad ora, e a questo punto della stagione l’anno scorso già aveva realizzato una decina di reti.

Penso che lui con questa categoria non centri nulla e posso affermare tranquillamente che Luca vale il professionismo.

Purtroppo quel maledetto ginocchio gli ha dato continui problemi e noi tutti speriamo davvero che con l’ultima operazione sia tornato a posto.

Anche mio fratello Daniele aveva segnato di più lo scorso anno, ma ora per fortuna sta tornando sui suoi alti livelli a cui ci ha abituato in tutti questi anni”.

Dunque non è cambiato nulla nel vostro modo di giocare?

“No, il nostro modulo è sempre lo stesso, diciamo che rispetto alle stagioni precedenti siamo una squadra più solida, affidabile ed equilibrata”.

Si sta avvicinando il mercato invernale.

Credi che la società opererà sul mercato oppure preferirà non intaccare l’organico?

” Questo non lo so, non spetta a noi giocatori dirlo.

In Estate ho sentito molti dire che ci eravamo rinforzati rispetto al campionato dello scorso anno, ma in realtà non penso sia andata proprio così.

Non dimentichiamo che Lo Pinto è andato ad Avezzano, e come accennato in precedenza, Teti lo stiamo recuperando solo ora.

Poi ci sono gli infortuni, che come ogni anno sono li a metterci i bastoni tra le ruote.

Balzani è stata una brutta perdita, Muratore non lo abbiamo praticamente mai avuto a disposizione.

Non so se dal mercato ci servirà o arriverà qualcuno, la mia speranza è che abbiamo finito di pagar dazio con gli infortuni.

Se non avremo ulteriori intoppi sotto questo punto di vista sicuramente avremo più chance di vittoria finale”.

Capitolo Eccellenza.

Quest’anno è davvero l’anno buono?

“Noi sentiamo la pressione di dover vincere, ma sia chiaro, non è la società che ci assilla, siamo noi giocatori che lo vogliamo a tutti i costi, perché sentiamo di meritarcela.

Ripeto, spero che le cose in questi mesi vadano per il verso giusto, in modo da poterci giocare le nostre possibilità alla pari con gli altri.

Intanto però il presente incombe, e questo si chiama San Lorenzo Nuovo, di cui mi parlano molto bene.

Ecco, iniziamo a concentrarci sul difficile avversario di Domenica, perché la vittoria del campionato si ottiene pensando partita per partita, non lasciando nulla al caso”.