A cura di Emanuele Rossilli
La Nuova Tor Tre Teste vince e convince al Candiani con una prestazione da incorniciare. In vantaggio nel primo tempo, è stata recuperata ma non si è demoralizzata e subito dopo il goal subito, in appena 60 secondi, ritorna in vantaggio e dilaga nella ripresa. Una prestazione, quella dei Giovanissimi, che ha mostrato carattere e compattezza del gruppo. Il “direttore d’orchestra” Alfonsi ci ha gentilmente concesso un’analisi della gara.
Buongiorno mister. Innanzitutto, congratulazioni per la vittoria.
Quali sono i suoi commenti sulla gara disputata domenica scorsa?
“Senza ombra di dubbio abbiamo fatto una ottima gara. Bisogna però ammettere che il risultato è stato il frutto di un tentativo dei nostri avversari di non tirare mai i remi in barca. Quindi va reso loro l’onore di non aver mai smesso di provare a giocare e di aver sempre mantenuto la loro identità di gioco. Piuttosto che rintanarsi a difendere, hanno attaccato sempre con più uomini e quindi noi siamo riusciti a sfruttare gli spazi che hanno lasciato durante il loro forcing.
Detto questo comunque è ovvio che il risultato rispecchia la ottima prestazione che abbiamo proposto in campo. C’è ancora tanto da lavorare e da migliorare. Come ho sempre detto anche in precedenza, questa è una squadra nuova e secondo me alla lunga può tirare fuori un buon prodotto finale.”
Bisogna ammettere che sentire un tecnico dire dopo una vittoria del genere “abbiamo tanto lavoro ancora da fare e tanto da migliorare” ci spiazza un po’. Quindi le chiediamo: cosa va ancora migliorato?
“Ci sono ancora tanti fattori da curare. Tante piccole disattenzioni che non devono essere commesse perché le squadre che incontriamo sono tutte preparatissime e al minimo errore ci possono punire. Dobbiamo sottolineare che la gara di domenica ha preso questa dimensione solo negli ultimi 15 minuti del secondo tempo. Per la gran parte della partita, siamo stati in equilibrio. In quel frangente, dobbiamo essere più attenti perché per un episodio a sfavore tutto può cambiare. Siamo riusciti a mantenere la concentrazione sempre alta ed è un buon risultato di squadra. Adesso dobbiamo mantenere costante questa attenzione per tutte le prossime gare.”
Forse aver ritrovato subito il vantaggio appena dopo essere stati raggiunti dalla Romulea, ha facilitato la vostra gara soprattutto a livello mentale.
“In settimana mi sono confrontato molto con i ragazzi soprattutto a riguardo della scorsa partita. In quella gara contro i campioni regionali dell’Urbetevere, siamo stati penalizzati dagli episodi e credo che non abbiamo raccolto quello che in realtà il campo aveva dimostrato. Probabilmente i ragazzi, vogliosi di riscattarsi, una volta che hanno subito la rete del pareggio della Tor Tre Teste, hanno reagito emotivamente e questo gli ha dato la spinta per ritrovare subito il vantaggio. È ovvio che tutto è stato determinato da un episodio, ma il calcio è questo.”
Sappiamo che lei non ama parlare dei singoli. Ci sembra però doveroso fare un plauso a Santilli. Solitamente si mettono in risalto le prestazioni di attaccanti prolifici o giocatori dalla classe elevata. Probabilmente è raro per un portiere essere portato sugli scudi ma domenica sembrava essere in grado di pararle tutte.
Può parlarci del ragazzo?
“Io ripeto sempre una frase ai miei ragazzi: i grandi giocatori possono fare grandi prestazioni e far vincere una partita ma sono i grandi gruppi, quelli che alla fine riescono a conseguire i risultati collettivi e di squadra. Comunque si, oggi Santilli ha giocato benissimo. Devo ammettere che ho la rara fortuna di avere anche Ugolini e Tocci in quel ruolo: ho 3 portieri di livello e sono tutti e tre potenzialmente titolari. Oggi era il turno di Santilli e ha risposto prontamente così come nelle altre circostanze sono stati fondamentali gli altri due portieri. È comunque giusto gratificare i ragazzi quando la prestazione è così positiva. Quindi faccio un plauso a Santilli e a tutto il resto della squadra.”
