OSTIAMARE BELLA AL MONTEFIORE MA GLI EPISODI FINALI LA CONDANNANO AD UNA SCONFITTA IMMERITATA

OSTIAMARE BELLA AL MONTEFIORE MA GLI EPISODI FINALI LA CONDANNANO AD UNA SCONFITTA IMMERITATA

C’è veramente tanta amarezza ad uscire dal ” Montefiore ” di Rocca Priora nell’anticipo della 27^ giornata del Girone G di Serie D, senza punti, dopo una prestazione così importante. Un’amarezza visibile negli sguardi dei ragazzi a fine partita, dopo aver dato tutto e soprattutto aver condotto una gara maiuscola, senza quasi mai soffrire la lanciatissima capolista di Galluzzo, la Lupa Castelli Romani (se non in 10 uomini per l’incredibile espulsione comminata dal siciliano Raciti ad un incredulo Martinelli, ndr) che rimonta l’1 a 0 dell’ Ostia firmato da Massella al 22′ della ripresa e con le reti di La Cava e Barone (al 31′ e al 44′) coglie un successo che, per quanto visto oggi a Via dell’Arenatura, appare davvero figlio degli episodi finali. Nota positiva, oltre alla prestazione, l’esordio in Serie D per un altro ragazzo di talento, Simone Ferri, classe ’97.
Tattica, determinazione e bel gioco si uniscono, fin dall’inizio, nella gara dei lidensi di mister Chiappara, concentratissimi in difesa e più incisivi e pericolosi dell’avversari nella prima frazione (sono biancoviola le uniche emozioni del primo tempo, con Macciocca, la cui conclusione viene respinta miracolosamente da Tassi, e con D’Astolfo il cui colpo di testa, nel cuore dell’area, finisce fuori di poco, ndr), e assolutamente in controllo della situazione nella ripresa nella quale capitalizzano la mole di gioco prodotta con il gol del vantaggio. Bellissima azione iniziata da Trippa (che recupera un’ottima palla in zona trequarti e supera un avversario con un sombrero), rifinita da Piro (che aveva già più volte messo paura alla difesa castellana), e coronata in gol da Massella, di testa, in tuffo. 1 a 0 al Montefiore, contro la capolista. Meritato.
La Lupa prova a reagire ma sono davvero pochi i pericoli dalle parti di Saccucci. Fino al minuto 31′ quando sugli sviluppi di un lancio lungo in area i ragazzi di Galluzzo trovano il pari. La palla, infatti, respinta dai ragazzi di Ostia, carambola proprio sui piedi del neoentrato La Cava che non ci pensa due volte e con una conclusione immediata trova l’angolino. Peccato. Puniti alla prima vera occasione offensiva costruita dalla formazione di casa.
Due minuti dopo è l’arbitro Raciti, della sezione di Acireale, a combinarla grossa. Poichè vede (solo lui) una gomitata di Martinelli a Chiesa (era invece il tentativo di protezione della palla del numero tre lidense dal veloce avversario) dove gomitata non c’è: rosso in mano e Ostiamare costretta in dieci. L’inferiorità numerica naturalmente galvanizza la Lupa Castelli Romani che si riversa in attacco nel chiaro tentativo di vincere la gara. Sembra profilarsi il pari, ma al 44′ Barone dal limite dell’area, fa partire una conclusione sulla quale Saccucci non ci arriva nonostante il tuffo sulla sua sinistra. Incredibile. Persa una gara per due episodi in un film la cui storia era stata assolutamente di marca biancoviola. Applausi comunque ai ragazzi dell’ Ostiamare che cercheranno ora di prendersi i tre punti domenica, all’ Anco Marzio, contro il Selargius.
LUPA CASTELLI ROMANI: Tassi, Di Nezza, Colantoni, Chiesa, Mazzei, De Gol, Boldrini (39’st F. Mancini), Barone, Nohman (16’st La Cava), Kosovan (32’st Copponi), Siclari. A disp.: Serpietri, Fantini, Gordini, Petta, Baylon, Traditi. All.: Galluzzo.
OSTIAMARE: Saccucci, Barbieri, Martinelli, De Nicolò, Biagiotti (19’st Trippa), Piroli, Piro, D’Astolfo, Massella, Macciocca (36’st Sargolini), Maestrelli (40’st Ferri). A disp.: Travaglini, Tabirri, Matarazzo, Fraschetti. All.: Chiappara.
ARBITRO: Francesco Raciti di Acireale . ASSISTENTI: Nevio Spiniello di Avellino, Lombardi di Castellammare di Stabia.
MARCATORI: 22’st Massella (OM), 31’st La Cava, 44’st Barone (LCR).
ESPULSO: 33’st Martinelli (O) per condotta scorretta. Al 34’st espulso Traditi (LCR) dalla panchina.