Intervistiamo i due patron alla vigilia del derby laziale che vedrà di fronte Ostiamare e Lupa Frascati: tanti argomenti toccati insieme dal presente al futuro prossimo che, chissà, potrebbe anche essere insieme…
a cura di VALERIO D’EPIFANIO
Buongiorno ad entrambi, sabato derby laziale tra Ostiamare e Lupa Frascati che sicuramente attirerà l’attenzione di molti sportivi: quali sono le sensazioni alla vigilia di questa sfida?
LARDONE: “Le sensazioni sono positive. La squadra sta bene e penso che vedremo una bella partita tra due squadre che si affronteranno a viso aperto. Abbiamo deciso, d’accordo con la Lupa naturalmente, di anticipare al sabato questa partita proprio per permettere la partecipazione a più persone possibili”.
CERRAI: “Certamente belle e non potrebbe essere diversamente visto che parliamo di sport e non di problemi da gestire. Belle anche perché questo derby mette insieme il mio passato ed il mio presente. Entrambe sono state e sono esperienze ricche di contenuti: ci metterei la firma per un futuro di pari emozioni”.
Nel Caputo-bis c’è stato un chiaro e netto cambio di passo: cosa è scattato secondo lei nella testa dei giocatori? Crede che si siano sentiti più responsabilizzati? La nuova figura di Claudio Franci quanto ha influito sul miglioramento dei risultati?
LARDONE: “La chiave di volta è stata Caputo il quale, distaccatosi per una decina di giorni, ha potuto vedere con occhi esterni quali accorgimenti avremmo dovuto mettere in pratica per migliorare. Il merito di questo cambio di passo della squadra oltre che al mister va ascritto ovviamente ai giocatori i quali si sono messi a immediatamente a disposizione. Sapevamo di avere un buon gruppo, prova ne è che nel mercato di Dicembre abbiamo fatto solo qualche innesto, ed i fatti fino ad ora ci stanno dando ragione. Claudio Franci oltre ad essere un amico è un grosso conoscitore del calcio dilettantistico ed era il tassello che ci mancava. Ritengo sia stata una delle mosse determinanti per il miglioramento della nostra squadra.”.
Claudio Valigi sta dando una buona continuità di risultati e sta guidando un gruppo partito per dare fastidio alle ‘big’ di questo raggruppamento: lei crede che la squadra sia in grado di vincere il campionato e salire in Lega Pro?
CERRAI: “Io credo che in questo girone ci siano almeno 5 o 6 squadre in grado di vincere: la mia Lupa è tra queste. Per farlo, però, è fondamentale crescere mentalmente e smettere di vestirsi ogni domenica da Babbo Natale. Sarà fondamentale la cura dei particolari e la determinazione da qui a fino campionato. Mi permetto solo di dire che su di noi ha pesato tantissimo l’assenza del fortissimo Andrea Servi: un ragazzo ed un atleta eccezionale”.
Ostiamare e Lupa Frascati vengono entrambe dipinte come società affidabili guidate da presidenti seri: lei crede che in un prossimo futuro ci sia la possibilità di collaborare insieme?
LARDONE: “In generale credo poco alle collaborazioni estemporanee mirate ad un settore della società (prima squadra). Non aiutano il movimento a crescere. L’ostiamare è un’azienda fatta anche ma non solo della prima squadra pertanto l’unico modo per condividere un progetto comune è attraverso una condivisione degli interessi nel lungo periodo che non può non passare attraverso una partecipazione azionaria”.
CERRAI: “Conosco Luigi Lardone e confermo quanto da Lei affermato. Il mio futuro sarà sicuramente qui in XIII circoscrizione. Con chi non dipende solo da me. Ho diversi discorsi aperti ma io posso solo dire che le collaborazioni si fanno sempre in due. Diciamo che nel caso del Presidente Lardone abbiamo entrambi un vantaggio: ci conosciamo e di conseguenza sappiamo pregi e difetti l’uno dell’altro. Comunque, per la collaborazione, con chiunque sia interessato, posso solo dire che dal 30 giugno le distanze, scenderanno da 30Km a 3 Km. Da Frascati ad Ostiantica io il mio passo l’ho fatto. Di sicuro adesso non posso entrare nelle proprietà altrui, fare violazione di proprietà privata è un reato punibile penalmente. Di una cosa sono certo: aggregare forze sane tra loro consente di ampliare notevolmente ogni orizzonte”.
Roberto Di Paolo in trasmissione domenica scorsa ha dichiarato di voler portare il San Basilio Palestrina ad essere la terza squadra della capitale. Cosa si sentono di dire Luigi Lardone sull’Ostiamare ed Alberto Cerrai sulla Lupa Frascati? Quali sono gli obiettivi a breve, medio e lungo termine?
LARDONE: “Per quanto ci riguarda il nostro obiettivo nel breve periodo è consolidare la posizione nella serie D ed avere il settore giovanile stabilmente ai vertici regionali. Quando avremo raggiunto questi obiettivi e saremo certi di avere basi solide e non estemporanee (mi vengono in mente al riguardo diverse realtà che hanno raggiunto il calcio professionistico per poi scomparire un paio di anni dopo sommerse dai debiti) potremo provare a pensare al salto di qualità”.
CERRAI: “Faccio i miei migliori Auguri a Di Paolo & C. perché possano raggiungere questo obiettivo. Per quanto mi riguarda sono entrato nel calcio con un programma che prevedeva la serie C in 3 anni ed un settore giovanile di primissimo piano. Il primo anno è stato praticamente perfetto: subito in Serie D. Adesso due anni di duro lavoro per raggiungere i nostri obiettivi di 1 squadra e di settore giovanile. Dico nostro perché, voglio che si sappia, io sono la faccia, il nome, di un gruppo di persone senza le quali tutto questo non sarebbe possibile. I miei soci-amici della Seven One Solution che, pur non apparendo, sono le vere colonne portanti di questa e di altre avventure sportive che viviamo. Si perché la Seven One Solution supporta anche il movimento del Volley di Palocco e quello del Tennis dell’Eschilo 1. Nel Volley siamo in B2 ed abbiamo un settore giovanile di eccellenza, mentre nel tennis abbiamo oltre 150 ragazzi di ogni tipo di età.
Insomma Seven One Solution e lo Sport”.