La sconfitta con il Cre.Cas. lascia l’amaro in bocca a Cristiano Di Loreto, che però coglie l’occasione per ringraziare per l’impegno e la professionalità i ragazzi scesi in campo.
Privi di cinque titolari, il Tor Sapienza ha offerto una prova gagliarda, contrastando la squadra di Centioni con grinta e accortezza tattica.
«Non esistono gare perse in partenza, e sono molto contento dell’approccio alla partita dei miei ragazzi, che hanno dato tutto e giocato con ordine.
Purtroppo una bella giocata di Panella ha guastato i nostri piano proprio sul finire del primo tempo, fossimo andati al riposo sul pareggio sarebbe stato più difficile segnarci. Nel secondo tempo ho messo una punta in più e tolto Minelli dalla difesa, era una mossa per tentare il tutto per tutto ed il Cre.Cas. ha segnato altre due reti che dipingono un passivo per me eccessivo.
Ma il Cre.Cas. è una grande squadra, matura, numericamente attrezzata: se esce Abbondanza, entra Hrustic, oggi (ieri ndr) era difficile fare risultato nelle condizioni in cui eravamo, con sei under dal primo minuto e ben otto in campo al fischio finale»
L’atteggiamento e la cura dei dettagli sono però piaciuti al tecnico, che si sofferma sul momento della squadra in generale.
«È chiaro che stiamo attraversando un momento poco felice, alcune squalifiche riflettono poca tranquillità, può starci in un periodo così ma noi vogliamo assolutamente reagire.
Dobbiamo ripartire dall’approccio con il Cre.Cas. , dalla prestazione contro la Lepanto: nelle ultime due partite abbiamo dimostrato di essere vivi, ora dobbiamo soltanto rattoppare i buchi e recuperare gli indisponibili in attesa di Dicembre.
Sento che il gruppo può farcela, ora sotto con il lavoro perché domenica prossima c’è la capolista SFF Atletico e io non parto mai sconfitto in partenza: voglio rivedere una squadra con l’elmetto, che combatte e suda per l’orgoglio e i tifosi».
(Ufficio Stampa P.C. Tor Sapienza)
