Palestrina, la cautela di Pagliaroli: “Disputare solo metà campionato? Discorso complicato…”

Palestrina, la cautela di Pagliaroli: “Disputare solo metà campionato? Discorso complicato…”

Il Palestrina è fermo ai box.

La società prenestina ha fermato il gruppo della prima squadra, affidata poche settimane fa a mister Cristiano Di Loreto.

“In questo momento, più che mai, la priorità riguarda il discorso della salute – dice il direttore sportivo Enrico Pagliaroli – Nel nostro gruppo, come in tutti gli altri, ci sono persone che lavorano o vanno a scuola e bisogna tutelare i loro interessi e quelli delle rispettive famiglie.

Inoltre non avendo una data per la ripartenza del campionato abbiamo preferito interrompere gli allenamenti, a maggior ragione pensando al fatto che gli ultimi decreti governativi non ci permetterebbero di portarli avanti in forma collettiva”.

Proprio sugli sviluppi futuri, Pagliaroli rimane molto cauto: “Il comitato Regionale e la Lega Nazionale Dilettanti si trovano in una condizione molto difficile e chiaramente è difficile dare certezze in un contesto sanitario così delicato per tutta l’Italia.

Al tempo stesso, le società avrebbero bisogno di indicazioni concrete per organizzare il proprio lavoro: è auspicabile una fattiva collaborazione tra tutte le componenti del nostro mondo per cercare di andare avanti in un contesto simile”.

Tra le ipotesi che sono venute a galla (e che sono state anche ufficializzate in altre regioni) c’è quella di “dimezzare” il campionato, giocando il solo girone d’andata.

“Un discorso complicato perché abbiamo già giocato alcuni turni e resterebbe davvero uno spazio minimo per considerare regolare un torneo impostato così.

E’ chiaro che un discorso di play off allargati potrebbe essere un’altra opzione, visti i tempi stretti a disposizione”.

Eppure il Palestrina nella seconda metà di ottobre aveva inserito giocatori del calibro di Laghigna, Abbondanza e Corradino: “Abbiamo sfruttato delle occasioni importanti, prendendo il primo anche in considerazione dell’uscita di Di Mario e il secondo per via dei problemi fisici che hanno condizionato capitan Cristofari in mezzo al campo.

Il terzo, invece, serviva per completare a livello qualitativo e numerico il nostro reparto d’attacco.

La convinzione è che ne è nata una rosa in grado di dar fastidio a tutti, speriamo di poterlo dimostrare sul campo al più presto”.

(Ufficio Stampa Palestrina)