Un gol per ritrovarsi e ricominciare a crederci pienamente.
E’ quanto si augura Alessandro Parisella, tecnico di un’Itri che grazie alla stoccata di La Torre al 91′ domenica scorsa è uscita da Morolo con tre punti che sanno di speranza in vista del bollente rush finale nel Girone B di Eccellenza.
La squadra aurunca ha sin qui offerto un rendimento altalenante e sicuramente non in linea con quello che nella passata stagione la condusse ad un passo dal chiudere nei primi due posti, salvo poi doversi accontentare, con qualche rammarico, della quarta piazza finale.
Quest’anno gli auspici d’inizio campionato erano dunque incoraggianti, ma qualche inciampo di troppo ha costretto i sudpontini ad un torneo di rincorsa.
Il successo in extremis contro i ciociari potrebbe però rappresentare quella scintilla che il tecnico andava cercando da qualche tempo.
“Venivamo da alcune prestazioni che non ci avevano garantito i risultati sperati – ammette con sincerità Parisella – Contro l’Audace SanVito Empolitana, ad esempio, è stata una gara dai due volti: ad un primo tempo molto buono è seguita una ripresa in cui la squadra, di colpo, si è spenta, senza che io comprendessi cosa stava succedendo.
L’unica giustificazione poteva chiaramente essere ricondotta all’aspetto mentale e proprio lì abbiamo lavorato durante la passata settimana.
Al di là dei tre punti, la squadra ha reagito bene alle sollecitazioni e questo ci fa ben sperare”.
Resta però da capire come mai una squadra, che l’anno prima aveva incantato ed aveva letteralmente sfiorato il suo secondo salto di categoria consecutivo, quest’anno abbia balbettato in più di un’occasione e adesso paghi un distacco dal primo posto di ben quattordici punti.
“E’ vero, le aspettative erano alte – ammette l’allenatore di origini fondane – Però noi avevamo messo in conto di poter avere alti e bassi all’inizio.
Va tenuto presente che questa è una squadra molto più giovane della precedente e che qualcuno l’anno scorso aveva anche giocato poco”.
Adesso che la squadra biancazzurra pare aver terminato il rodaggio, la ricetta per attaccare la vetta è presto fatta.
“Serve avere continuità di risultato – incalza Parisella – Ci saranno ancora tantissimi scontri diretti da giocare ed è ancora tutto da giocare per quanto riguarda il secondo posto.
Il primo è fuori portata per noi e, credo, per chiunque.
Solo il Città di Ciampino può perdere questo campionato, anche se attualmente l’Anzio è in forte ascesa ed è certamente la squadra più in forma.
Al secondo posto, invece, io ci credo eccome, ma dipende solo da noi e dalla famosa continuità.
Se la troveremo e riusciremo a sfruttare gli scontri diretti, possiamo ancora farcela”.
Il prossimo ostacolo si chiama Vis Artena.
“Troveremo una squadra agguerrita e che certamente vorrà rifarsi immediatamente dopo la sconfitta di domenica.
Ho ascoltato con attenzione le parole del presidente Matrigiani dopo la gara con l’Anzio e sono d’accordo con lui.
Hanno tutti gli elementi per condurre un campionato di vertice”.
Parisella è alla quarta stagione da tecnico ad Itri ed il bilancio, visti i risultati conseguiti, è assai positivo.
“Il mio futuro? E’ decisamente presto per parlarne – taglia corto l’allenatore – Nel calcio esistono i cicli ed a fine campionato con la società dovremo capire se ci sono i presupposti per andare avanti insieme anche in futuro”.