Sala stampa del Giovedì con il centrocampista Paolo Pellino, uno dei giovani biancorossi, approdato la scorsa estate al Gaeta dopo aver disputato già una trentina di gare ufficiali con il Formia in Eccellenza, pur essendo un under.
Soddisfatto del campionato che finora hai disputato o credi che il tuo apporto poteva essere maggiore?
“E’ chiaro che ognuno di noi punta a dare il massimo.
Ci si impegna, si lotta per il bene del Gaeta. Non sempre ci si riesce.
Però in generale posso ritenermi soddisfatto di quanto fatto finora, consapevole però di poter dare di più”.
Brucia ancora la sconfitta di domenica…
“Sì certo.
Sappiamo tutti che si trattava di un derby, una gara particolarmente sentita da noi giocatori ma anche dalla tifoseria.
E poi affrontavamo una squadra che sta facendo bene e che ci precede in classifica, quei punti avevano valore doppio.
Ma ora si tratta di un capitolo chiuso.
L’imperativo per noi deve essere rialzarsi subito, il che significa conquistare i tre punti domenica”.
Occorre però dire che il mister questa partita l’aveva preparata bene, vi aveva messo in guardia su determinate situazioni di gioco che poi puntualmente si sono verificate….
“Sì questo è vero.
In settimana mister Melchionna ci aveva catechizzati bene.
Sapevamo in che modo la Nuova Itri poteva farci male e quali dovevano essere le nostre contromisure.
In campo però ci andiamo noi calciatori e non siamo stati bravi ad applicare ciò che avevamo provato.
Così in una gara ampiamente fatta da noi, siamo stati puniti da tre episodi, un risultato bugiardo”.
Cos’è che ancora non sta funzionando in questa squadra secondo te?
“La squadra a mio avviso sta esprimendo un buon calcio, forse il migliore del nostro raggruppamento.
Probabilmente ciò che ci è mancata finora è stata una certa cattiveria agonistica.
Sia perché sprechiamo troppe palle gol, evidente quando nel corso di un incontro riusciamo a creare sette-otto occasioni importanti e poi finalizziamo poco.
E sia perché spesso agli avversari è bastata una mezza opportunità per colpirci.
Quindi dobbiamo sicuramente migliorare.
Ne va della nostra classifica che in questo momento non rispecchia il nostro valore, il gioco mostrato, quanto fatto vedere in queste prime nove giornate.
Aggiungo che l’essere concreti, cinici, spietati sotto rete, non riguarda solo gli attaccanti ma tutti, me compreso che con il Pomezia ho fallito il bersaglio per ben due volte”.
Domenica scorsa per te un ruolo nuovo, quello di esterno di difesa…
“Devo dire la verità non ho avuto alcun problema.
Anche giocando a centrocampo mi sarei allargato, quindi non ho accusato difficoltà.
Poi il ruolo di domenica non è che si discosti totalmente dalla maniera in cui il mister vuole che giochi la mezzala.
Credo di essermi adattato bene e di essermela cavata, mettendoci attenzione e concentrazione, supportato poi da Lisi e da tutto il reparto difensivo”.
Domenica arriva il Nettuno.
“Al di là della squadra che affronteremo, ma sarebbe stata la stessa cosa con il Cassino o il Colleferro, per noi c’è un unico risultato da raggiungere.
Non vinciamo dalla gara interna con l’Albalonga per cui dobbiamo sicuramente tornare ad assaporare la vittoria”.
Cosa si sente di promettere Pellino?
“Non sono abituato a fare proclami.
Posso solo promettere di impegnarmi al massimo per onorare questa maglia a cui sono molto legato e per cercare assieme ai compagni di portare al più presto il Gaeta in una posizione di classifica tranquilla, evitando i patemi della scorsa stagione.
Le possibilità ci sono tutte”.
(Ufficio Stampa Pol. Gaeta)