Periferie: Asilo Savoia in audienza alla Camera, illustrato in Commissione parlamentare il modello del “Patto di Quartiere per Montespaccato”

Periferie: Asilo Savoia in audienza alla Camera, illustrato in Commissione parlamentare il modello del “Patto di Quartiere per Montespaccato”

PERIFERIE: ASILO SAVOIA IN AUDIZIONE ALLA CAMERA.

Illustrato in Commissione parlamentare il modello del “Patto di Quartiere per Montespaccato”.

“Con il “patto di quartiere” per la prima volta si programma a livello territoriale in maniera partecipata e interistituzionale il recupero e la rifunzionalizzazione a scopi sociali dei beni sequestrati e confiscati”.
Così Massimiliano Monnanni, Presidente dell’Asilo Savoia, in uno dei passaggi più significativi dell’audizione svolta oggi a Palazzo San Macuto davanti alla Commissione parlamentare di inchiesta sulle Periferie presieduta dall’On. Alessandro Battilocchio.
La Commissione, che già in passato si era interessata ai contenuti e all’esperienza del programma “Talento & Tenacia” anche mediante due distinte visite alla “Palestra della Legalità” di Ostia e al Centro “Don Pino Puglisi” di Montespaccato, ha voluto infatti ricevere compiute informazioni sul dispositivo del “Patto di Quartiere” sottoscritto il 27 novembre u.s. dal Ministro per lo Sport e i Giovani, Regione Lazio, Roma Capitale, Sport e Salute e Agenzia italiana per la Gioventù con Asilo Savoia.
Il Presidente Massimiliano Monnanni, accompagnato dal Consigliere ASP Marco Napoleoni, dall’amministratore delegato del “Gruppo Sportivo Montespaccato” Antonello Tanteri e dalla Vice Presidente Bina Nigro, ha poi illustrato alla Commissione le ulteriori criticità emerse a seguito della nuova sentenza emessa dalla Corte di Cassazione il 9 dicembre u.s. che ha cassato la sentenza emessa dalla Corte di Appello il 24 giugno u.s., rinviando la decisione a un successivo terzo esame da parte di quest’ultima.
“È evidente – ha dichiarato in proposito il Presidente dell’ASP – che ogni ulteriore procrastinarsi della definizione della procedura di confisca della società “Olympus srl”, socia unica della società formalmente proprietaria dell’impianto sportivo di Via Stefano Vaj, comporta la necessità di risolvere la questione delle opere di manutenzione straordinaria ormai irrinviabili e che dovranno, in ogni caso, essere realizzate subito dopo la conclusione dell’attuale stagione sportiva”.
“Con questo obiettivo – ha proseguito Monnanni – abbiamo già da tempo avanzato specifiche proposte all’ANBSC e ci auguriamo di poterne quanto prima discuterne in un apposito tavolo di lavoro unitamente a tutte le Istituzioni firmatarie del ‘Patto’.”