La vigilia dell’ultimo turno di campionato del Girone A di Eccellenza è stata inevitabilmente scossa dalla notizia dell’improvviso esonero di mister Marco Scorsini da parte della Polisportiva Favl Cimini.
Una decisione che ha preso alla sprovvista tutti, dal momento che finora i gialloneri sono stati protagonisti di una splendida stagione, come dimostrano il secondo posto alle spalle del Pomezia in campionato ed una finale di Coppa Italia sfumata all’ultimo secondo nell’incredibile sfida con il Civitavecchia di qualche settimana fa.
Insomma, davvero nessuno avrebbe potuto ipotizzare che le strade del club di Vignanello e del suo tecnico potessero separarsi in maniera così brusca ed improvvisa, specie dopo che il tecnico viterbese era stato richiamato con grande convinzione alla guida della squadra dopo la prima esperienza di un paio di stagioni prima.
Invece, in maniera del tutto impronosticabile, all’indomani della sconfitta casalinga con il Campus Eur di mercoledì scorso (la prima dopo diciotto risultati utili consecutivi, ndr) è giunta la rottura.
Negli ultimi giorni sono ovviamente fiorite le ipotesi più disparate circa i motivi che hanno condotto la seconda forza del torneo a prendere una decisione così brusca.
Noi non possiamo fare altro che attingere ad una fonte diretta della vicenda ed a prender voce in casa-Pfc è Francesco Torroni, che del club giallonero è patron al pari di Gianni Patrizi.
Presidente, perché la Pfc seconda in classifica ha deciso di esonerare il suo allenatore?
“Il calcio è questo: un allenatore è un dipendente della società e quest’ultima deve sentirsi libera di prendere le decisioni che ritiene più corrette in qualsiasi momento.
E’ evidente che il tecnico non sia stato esonerato a causa della sconfitta con il Campus Eur.
Questa è una situazione che viene da lontano e da molto tempo pensavamo di agire in questo modo.
Io e Gianni Patrizi siamo nel calcio da trent’anni ed abbiamo il pieno diritto di vederla in un certo modo.
Marco Scorsini conosce perfettamente i motivi che hanno portato al suo esonero ed è inutile stare a rivangarli in questa sede.
Dico semplicemente che a posteriori probabilmente è stato un errore farlo tornare, ma adesso abbiamo deciso di voltare pagina”.
Non ritiene azzardato modificare lo status quo a sette giornate dalla fine con una volata finale apertissima ed un paio di scontri diretti da giocare in casa?
“La classifica la conosciamo perfettamente e, se alla fine dovessimo chiudere al terzo posto ce ne faremo una ragione e ci riproveremo l’anno prossimo senza alcun problema.
A Ladispoli ci ha detto male, però ho visto una squadra propositiva e così sarà anche domenica contro il Pomezia.
Di sicuro non collocheremo più un pullman davanti alla nostra porta…”.
Fino a qualche settimana fa, dalle parole di dirigenti e calciatori trapelava grande armonia in seno alla squadra.
Non c’è il rischio che adesso, toccati determinati equilibri, si corra il rischio di rovinare quanto di bello si era realizzato nei mesi precedenti?
“Sono solo chiacchiere, io i giocatori li vedo sereni e sorridenti”.
Sono sempre più insistenti le voci che danno Cristian Ledesma prossimo a diventare il nuovo allenatore della Pfc.
E’ una pista concreta?
“Vi posso confermare che sarà lui il nuovo tecnico della Polisportiva Favl Cimini.
Ledesma è un uomo di sostanza e che parla poco, ma nel breve discorso che ha fatto alla squadra nell’atto di presentarsi ha detto che durante la settimana possiamo parlare di tutto con sincerità e guardandoci negli occhi, ma non devono mai mancare rispetto reciproco e lealtà”.
Domenica arriva a Vignanello il Pomezia.
Vista la connotazione della classifica dopo l’ultimo turno, è diventata una gara da dentro o fuori.
Che atteggiamento si aspetta di vedere dai giocatori?
“Il nostro calendario prevede che, dopo il Pomezia, dovremo vedercela con l’Atletico Vescovio, se sarà nelle condizioni di giocare, e poi con la W3 Maccarese.
Siamo assolutamente consapevoli che nella migliore delle ipotesi domenica pomeriggio saremo a due punti dalla vetta e nella peggiore saremo terzi.
Comunque, giocheremo due scontri diretti in casa nostra e dunque è tutto nelle nostre mani.
Ribadisco che, se non centreremo il salto di categoria quest’anno, ci riproveremo l’anno prossimo e, se occorrerà, l’anno dopo ancora.
Ormai io e Gianni Patrizi abbiamo raggiunto un grande equilibrio, cosa che non sempre si vedeva negli anni passati.
Adesso ci basta uno sguardo per capirci, tra noi un solo corpo ed una sola anima.
Sottolineo che la nostra è una società coesa, compatta.
Voglio che si sappia che la Pfc sta gettando le basi per fare cose importanti nel prossimo futuro, a prescindere dalla categoria in cui si troverà a settembre”.
Poche ore dopo, il club viterbese ha ufficializzato tramite il suo ufficio stampa l’approdo in panchina dell’ex centrocampista di Lecce e Lazio.
“Quella della Favl Cimini la reputo una grande opportunità – ha dichiarato il nuovo tecnico giallonero – È arrivata questa proposta, l’ho ritenuta ideale per la mia crescita e sono convinto ancora di più che lo sia dopo la partita che ho visto domenica scorsa a Ladispoli.
Sono partito dalla Luiss in Promozione, ho fatto l’Eccellenza sempre con loro ma trovo di fronte qualcosa di migliore.
Vedo una società strutturata ed anche questo è un salto sotto ogni punto di vista.
Ora voglio solo concentrarmi sul lavoro insieme ai ragazzi per la partita di domenica contro il Pomezia”.
I patron Gianni Patrizi e Francesco Torroni hanno dato il benvenuto al nuovo allenatore: “Abbiamo pensato che il profilo di Ledesma sia quello ideale a questo punto della stagione.
Il professionista Cristian non ha certo bisogno di presentazioni.
Auguriamo a lui ed ai ragazzi un buon lavoro”.
