Conquistato, per la seconda stagione consecutiva ed ancora una volta in extremis, il secondo posto nel Girone B di Eccellenza, il Pomezia di patron Alessio Bizzaglia (nella foto con il dg Pietro Peri e Tommaso Gamboni, ndr) si prepara alla delicata semifinale con il Sorso.
La formazione romangina si è guadagnata il diritto di parteciparvi grazie al successo nella finalissima play-off ai danni di quella Nuorese che aveva già incrociato nei mesi scorsi il calcio laziale, venendo eliminata al primo turno della Coppa Italia Dilettanti dai futuri campioni regionali del Team Nuova Florida.
Sono peraltro numerosi i precedenti tra le nostre squadre e le formazioni isolane.
Prendendo in esame solo i play-off per l’accesso alla Serie D, l’ultimo in ordine di tempo risale alla primavera del 2017 ed arrise al Budoni di Cerbone che ebbe la meglio sulla Valle del Tevere di Scaricamazza.
In precedenza, lo stesso Budoni aveva già incrociato i nostri destini in due occasioni, perdendo nel 2006 con la Civitavecchiese di Caputo e vincendo dodici mesi dopo con il Ciampino di Camillo.
Da due stagioni sulla panchina del Sorso, club che vanta una grande tradizione sportiva, siede Pierluigi Scotto, tecnico tra i più apprezzati nel panorama calcistico sardo e che ha legato il proprio destino al sodalizio sassarese dopo il proficuo lavoro pluriennale con il Latte Dolce, club con cui, a proposito di play-off, guadagnò la Serie D a spese del Fregene di patron Ciaccia e mister Vigna nel 2013.
Se la sua prima stagione si è conclusa con l’amarezza di una semifinale play-off persa per 3-2 con l’Atletico Uri, la seconda ha permesso ai romangini di staccare il visto per le fasi nazionali grazie al secondo posto nella regular season alle spalle dell’imprendibile Muravera di Loi, ma soprattutto attraverso la vittoria ai danni della Nuorese nella finalissima giocata lo scorso 27 aprile al Nespoli di Olbia.
Eroe della giornata, neanche a dirlo fu Michele Pulina, immarcescibile bomber classe 1980, autore della doppietta che ha steso la squadra di Fraschetti.
Ormai da tre stagioni beniamino degli appassionati tifosi biancocelesti, anche quest’anno l’ex attaccante di Torres e Gavorrano è stato il terminale offensivo principale del Sorso grazie alle 19 reti che gli hanno permesso di chiudere al secondo posto nella classifica dei bomber locali alle spalle dell’ex fondano Giuseppe Meloni.
Rapido, furbo, letale nei sedici metri avversari, è anche il rigorista della squadra.
Il Sorso del presidente Antonello Zappino però non è solo Pulina.
La squadra, che di solito adotta il 4-3-3, fa leva sulla solidità derivante dall’avere la difesa meno battuta del girone sardo ed in questo hanno giocato un ruolo decisivo il portierone Antonio Secchi, trentacinque primavere e tra le numerose esperienze vissute anche una breve parentesi a Terracina, e i due centrali Andrea Chessa, più veloce e tecnico, e Roberto Merenda, dotato di un gran fisico, entrambi arrivati l’estate scorsa dalla Torres.
Attenzione al numero uno del Sorso, dotato di ottimi piedi e capace di lanci lunghi e precisi.
E’ lui la prima fonte di gioco dei sassaresi.
In squadra gravitano alcuni fedelissimi di Scotto come Giacomo Cocco, esterno basso di sinistra molto bravo nei cambi di gioco, e Luca Ruggiu, mezz’ala di qualità e quantità.
Occhio anche alle qualità di gente come Federico Altea e di Alessio Delrio.
Il Pomezia dovrà prestare attenzione anche a Luca Tedde.
Il centrocampista classe 1993 è uno dei maggiori tessitori di gioco della compagine sarda e solitamente opera da vertice basso nel terzetto di centrocampo.
Il Sorso sarà dunque un avversario da tenere in grande considerazione, ma la squadra di Andrea Bussi possiede le qualità per passare il turno e cancellare così il ricordo dell’eliminazione patita dodici mesi fa a Sinalunga.
Determinante sarà la gara d’andata che anche quest’anno i rossoblù disputeranno al Comunale di via Varrone (fischio d’inizio fissato per domenica 19 maggio alle ore 15:30).
Un eventuale risultato positivo permetterebbe a Gamboni e compagni di approcciare con maggiore ottimismo al match di ritorno, previsto sette giorni dopo alla Piramide di Sorso.
La squadra che prevarrà dovrà poi vedersela con la formazione vincitrice della sfida tra i veneti del Mestre ed i valdostani del Pontdonnaz Hone Arnad.